LEBETE (λέβης, da ricondurre a λείβειν, versare, libare)
M. G. Marunti
Attualmente si intende per l. una conca o bacile di metallo (generalmente una lega naturale di rame e stagno), che si lavora a martello. [...] sono da attribuire ad importazione dalla Grecia.
Le tombe etrusche hanno dato numerosi l., che servivano a riunire gli protomi di leone e di grifo. Altri sembrano una trasposizione etrusca del motivo: i l. della Tomba Regolini-Galassi sia per ...
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HADES ("Αιδης, ᾿Αΐδης, dor. Αἵδας)
P. E. Arias
Figlio di Kronos e di Rhea che ebbe in sorte, nella divisione del mondo tra i tre fratelli, l'Oltretomba. In Hymn. Hom., in Dem., 17, considerato re dell'Aldilà [...] una colonna dell'Artemision di Efeso: C. Robert, in 39 Berl. Winckelmanns Progr., 1879, pp. 36 ss. Pitture parietali etrusche: G. Q. Giglioli, Arte etrusca, Milano 1935, tavv. 245; 248, 3. Sarcofago di Mantova: A. Levi, Sculture gr. rom. Pal. Duc. di ...
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VANTH (VΑΝΘ)
S. de Marinis
Divinità etrusca dell'Oltretomba. Nelle rappresentazioni figurate accompagna spesso la figura del demone maschile della morte, Charun, ma, a differenza di quanto avviene per [...] e 116. Vasi di Orvieto: J. D. Beazley, Etr. Vases Painting, 9, 170, tavv. 4-5. Urna: Brunn-Koerte, I rilievi delle urne etrusche, II, p. 36, 6. Specchio del British Museum: H. P. Walters, Catalague of the Bronzes in the British Museum, p. 95, n. 625 ...
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Vedi POMPEI dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
POMPEI (Pompeii, Πομπηία, Πομπηίοι)
A. Maiuri
Sommario: Generalità. A) Topografia generale. - B) Cenno storico: 1. Gli avvenimenti storici. 2. Il terremoto. [...] Aspetti e problemi dell'arch. campana, in Saggi di varia antichità, Venezia 1954, p. 38 ss., e soprattutto dello stesso, Greci ed Etruschi a P., in Mem. Accad. Lincei, S. VII, IV, 1943, p. 121 ss. in opposizione alel teorie del Patroni e del Sogliano ...
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CERAMICA
D. Lollini
M. T. Lucidi
M. T. Lucidi
D. Lollini
S. Bosticco
P. Mingazzini
V. Bianco
A. Stenico
La c., nata dalla scoperta che l'argilla umida mediante il calore perde il suo carattere [...] o il nome di un sovrano inciso sopra un vaso (come quello del faraone Bocchoris su un vaso trovato entro una tomba etrusca) o, per la c. di tipo aretino, la data dell'abbandono dei singoli accampamenti romani nella zona di guerra presso la frontiera ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (sarcophàgus; da σαρκοϕάγος, riferito a una pietra calcarea che si riteneva consumasse rapidamente i cadaveri)
F. Matz
Ch. Belting-Ihm
1. Egitto; [...] del defunto, alla fine del II sec. a. C., riproduce la forma di un altare e deriva da modelli ellenistici e non etruschi, che hanno riscontro anche in Sicilia. Ad Agrigento fu trovato un s. anch'esso ornato di metope e originario al più tardi dall ...
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Vedi VILLA dell'anno: 1966 - 1973
VILLA (villa; vella, in Varr., Re rust., i, 2, 14; connesso con vicus)
G. A. Mansuelli
Il termine latino indica l'edificio per abitazione e attività agricola, isolato [...] della domus (v. casa). Nonostante le ipotesi possiamo dire di non sapere nulla dell'organizzazione agricola periferica delle città etrusche; certo la prima Età del Ferro, almeno in certi settori, conosce un popolamento sparso, che la distingue dalla ...
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URBICHE, Porte
N. Venuti
Per Porta urbica, s'intende una costruzione in forma di passaggio, solitamente inserita nella cinta muraria di una città, caratterizzata da una ricerca di decoro architettonico [...] città; poteva uniformarsi a credenze religiose e locali (cfr. le sette porte di Tebe, le tre porte delle città etrusche), ma più spesso, era condizionato dalla situazione politica della città e dalle sue esigenze difensive. Le cinte murarie aventi ...
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QUINTILIANO (M. Fabius Quintilianus)
G. Becatti
Nato a Calagurris (Calahorra) in Spagna, intorno al 35 d. C., venne a Roma, dove già suo padre aveva insegnato eloquenza, e studiò con i retori Eprio Marcello, [...] molto a vicenda, non solo nella species, ma nel genere stesso (genere ipso), come le statue greche da quelle etrusche e l'eloquenza asiatica da quella attica. L'esemplificazione dei generi offre lo spunto per un lungo confronto con quelli della ...
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THIASOS (ϑίασος, thiăsua)
P. E. Arias
La parola è usata da Nonno (Dionys., xiv, 105 ss.) in senso mitico per indicare colui che guidò il corteo di satiri che accompagnarono la spedizione di Dioniso in [...] hanno forse influito sulla formazione figurativa del th.; l'esame ad esempio delle gemme e di alcuni rilievi di urne etrusche tarde, ha fatto pensare che alla base di quelle scene dove sono raffigurati Posidone e nereidi con accentuata trattazione ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
dodecapoli
dodecàpoli s. f. [comp. del gr. δώδεκα «dodici» e πόλις «città»; cfr. gr. δωδεκάπολις agg. «formato di dodici città»]. – Nella Grecia antica, lega di 12 città; indica in partic. la confederazione delle 12 città ioniche dell’Asia...