ANFITRIONE (᾿Αμϕιτρύων, Amphitrúo, Amphitrão)
G. Bermond Montanari
Figlio di Alfeo, re di Tirinto e Ipponoma, marito di Alcmena. Quando A. doveva tornare dalla spedizione dei Tafî, Zeus prese il suo [...] 72, n. 82; C. V. A., British Museum, fasc. 2, tv. 1, 2 a e 2 b; Brunn-Körte, I rilievi delle urne etrusche, I-III, Roma-Berlino 1870-1916; W. Helbig, Kampanische Wandgemälde, Lipsia 1908, n. 1123 e p. 458; A. D. Trendall, Pestan Pottery, Londra 1936 ...
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FABRIANO
N. Alfieri
Il territorio di F., situato nel mezzo della sinclinale camertina, per effetto della sua posizione di confine e di transito tra i due versanti dell'Appennino, l'umbro e il marchigiano, [...] proprio attraverso il centro della valle del Giano s'irradiarono e diffusero largamente nel Piceno l'arte e la cultura etrusche.
In età romana il territorio fabrianese fece parte quasi interamente di quelli di Attidium e Tuficum.
Bibl.: U. Rellini ...
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Vedi URBANISTICA dell'anno: 1966 - 1997
URBANISTICA
A. Boethius
Dopo le importanti realizzazioni di centri abitati in Siria (Gerico), Asia Minore e Macedonia, un maturo materiale urbanistico comincia [...] comincia soltanto nel V secolo. Le mura ebbero il loro primo grande sviluppo nell'Italia centrale durante le guerre tra le città etrusche, i Celti e Roma e dopo la conquista romana (dal IV fino al I sec. a. C.). Soltanto allora cominciano nel nostro ...
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ATTEONE (᾿Ακταίων, Actaeon)
G. Cressedi
Figlio di Aristeo e di Autonoe.
Fu allievo di Chirone, che ne fece un valentissimo cacciatore. Insuperbito da questa sua qualità, A. si vantò di superare nel tiro [...] Boll. d'Arte, xxvii, 1934, p. 489; Brunn-Bruckmann, 209; cratere di Ruvo: ibid., p. 496; candelabro: Einz. Aufn., 1757; urne etrusche: G. Körte, Urne etrusche, ii, pp. 11-13, tav. iii.
Bibl.: E. Vinet, in Dict. Ant., s. v.; H. W. Stoll, in Roscher, I ...
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ENOMAO (Οἰνόμαος)
G. Cressedi
Mitico signore di Pisa nell'Elide, figlio di Ares e di Arpina.
Aveva sposato Sterope, da cui aveva avuto una figlia, Ippodamia, da lui promessa in sposa a chi lo avesse [...] Napoli (n. 2200) con il sacrificio di E., mentre Ippodamia si allontana sul carro del pretendente (v. oinomaos, pittore di); due urne etrusche con la caduta di E.; vaso con E. che sta per raggiungere e trafiggere un pretendente sul carro del quale è ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Mondo etrusco-italico e romano
Paolo Sommella
Manlio Lilli
Giuseppe M. Della Fina
Sergio Rinaldi Tufi
Josep Guitard i Dunand
Luigi Caliò
Luisa Migliorati
Pierre [...] premesse per fasi di stallo o di sviluppo, come ad esempio è documentato da un lato, per il V sec. a.C., nell'area etrusco-latina e dall'altro, per il VII e VI sec. a.C., in numerose zone, dalla Puglia alla Lucania, dalla Sabina Tiberina all'Umbria ...
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LETTO (κλίνη, lectus)
S. de Marinis
Nel mondo antico il l. ricevette spesso varie decorazioni nelle gambe, nella spalliera, nelle traverse, divenendo un oggetto d'arte e come tale è qui soprattutto preso [...] l. greci (v. per esempio una kỳlix attica a figure nere al Museo di Villa Giulia), e manca completamente in quelli etruschi e romani, pur essendo dovunque impiegato per tavole e sgabelli. La seconda forma, i cui singoli elementi decorativi si possono ...
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PELOPE (Πέλοψ)
P. Orlandini
Eroe peloponnesiaco la cui leggenda era localizzata in Olimpia ove P. e la sposa Ippodamia erano probabilmente divinità indigene, sostituite poi da Zeus e da Hera. Secondo [...] di Ruvo del IV sec.: Mon. Inst., ii, tav. 30. Cratere di Berlino: E. Gerhard, Trinkgefässe, tav. xxii. Urnette etrusche: G. Körte, Urnette etrusche, ii, tav. v, 1; xli-lvi. Monete di Smirne: Catal. Gr. Coins Brit. Mus, Ionia, tav. xxix, 6. Sarcofagi ...
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FALCHI, Isidoro
Filippo Delpino
Penultimo di diciassette figli, nacque a Montopoli in Val d'Arno (Pisa) il 26 apr. 1838 da Luigi di Giuseppe e da Bibiana Grazzini. Alla morte del capofamiglia (1849) [...] 496-514; Sulla riduzione in peso dell'asse romano, in Riv. ital. di numismatica, VI (1893), pp. 13-20; Sulla questione etrusca. Lettera aperta al p. A. C. De Cara, Firenze 1893; Scavi nella necropoli vetuloniese durante l'anno 1893, in Notizie degli ...
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DEDALO (Δαίδαλος, Daedalus)
A. de Franciscis*
Il mito di D. presenta nella tradizione varie versioni. Sostanzialmente D. è detto ateniese, di stirpe eretteide, artefice, come il nome stesso indica (δαιδάλλω, [...] 59. Per la statua di Amman: H. Moebius, in Jahrbuch, LXVIII, 1953, p. 96 ss., figg. 1-3. Per le urne etrusche: G. Körte, I rilievi delle Urne Etrusche, II, pp. 28-30. Per le pitture pompeiane: A. Maiuri, Monum. Pitt. Antica, III, Pompei, II, p. 10 ss ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
dodecapoli
dodecàpoli s. f. [comp. del gr. δώδεκα «dodici» e πόλις «città»; cfr. gr. δωδεκάπολις agg. «formato di dodici città»]. – Nella Grecia antica, lega di 12 città; indica in partic. la confederazione delle 12 città ioniche dell’Asia...