PULUNICE
S. de Marinis
Nome etrusco di Polinice, che designa, nella Tomba François di Vulci, la figura dell'eroe tebano in lotta con il fratello Eteode. I due guerrieri, completamente nudi, armati solo [...] , Catalogue of the Bronzes in the British Museum, Londra 1899, p. 94, n. 621; G. A. Mansuelli, Gli specchi figurati etruschi; cronologia e attribuzioni, in St. Etr., XIX, 1946-7, pp. 50, 88, 116, 190. Corniola di Berlino: A. Furtwängler, Gemmen ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Spina
Laura Buccino
Spina
Fondazione etrusca di tipo coloniale del terzo quarto del VI sec. a.C., sita nei pressi di Comacchio, a pochi chilometri dalla foce di [...] Roma 2000, pp. 97-104.
E. Hostetter, Bronzes from Spina, II. Instrumentum domesticum,Mainz a.Rh. 2001.
L. Aigner Foresti, Etruschi e Greci in Adriatico, nuove considerazioni, in L. Braccesi - M. Luni (edd.), I Greci in Adriatico, 1, in Hesperìa, 15 ...
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Vedi ROSELLE dell'anno: 1965 - 1997
ROSELLE (Rusellae)
C. Laviosa
Una delle città della dodecapoli etrusca, situata su una piccola collina circa 9 km a N di Grosseto, verso l'interno. Nell'antichità [...] , 1959, p. 3; XXVIII, 1960, p. 289; XXIX, 1961, p. 31; P. Bocci, ibid., XXXI, 1963 (Atti del VI Conv. di St. Etruschi); C. Laviosa, ibid., XXXI, 1963. Per la tecnica delle mura: G. Lugli, La tecnica edilizia romana, Roma 1957, pp. 61, 70, 99, figg. 7 ...
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NEPI (Nepet)
L. Rocchetti
Centro dell'alto Lazio a N del Soratte il cui territorio era tra quello dei Veienti e quello dei Falisci; non si sa se i suoi abitanti fossero falisci o etruschi: furono rinvenuti [...] è del periodo orientalizzante; abbiamo materiale d'importazione greca, d'imitazione falisca ed infine romana. Grandi tratti di mura etrusche e romane sono visibili dal lato di Porta Romana: come tecnica esse sono paragonabili a quelle dell'aggere ...
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GERHARD, Eduard
H. Sichtermann*
Archeologo, nato a Posen il 27 novembre 1795, morto il 12 maggio 1867 a Berlino.
Studiò filologia classica a Breslavia e a Berlino, ove ebbe a maestro il Böckh; si laureò [...] archeologica risolvendo in modo definitivo la disputa se le ceramiche dipinte rinvenute nelle necropoli etrusche fossero greche o etrusche, a favore della loro fabbricazione greca. Contemporaneamente aveva iniziato la preparazione degli Antike ...
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Villa Giulia 1660, Pittore di
Ceramografo falisco appartenente al cosiddetto Gruppo Fluido, tardo falisco, a figure rosse. Gli si attribuiscono due stàmnoi uno (n. 448) del museo di Vienna ed uno di [...] di Villa Giulia provenga da Falerii, ritiene che non sia in relazione con i vasi falisci, bensì con quelli con iscrizioni etrusche provenienti da Orvieto. Però il Beazley osserva come il tipo della decorazione a lingue e ad ovoli del vaso di Villa ...
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ATRIO (atrĭum)
G. Matthiae
È il cortile interno della domus italica nel quale in origine si svolgeva la vita familiare; era quindi ambiente di rappresentanza, di ricevimento, di lavoro, sede del focolare [...] dal focolare, cui va aggiunta l'etimologia ricordata da Varrone (De lingua Latina, v, 162) che lo fa derivare dagli Atriates etruschi; sta di fatto che il termine athre, forse equivalente di aedes o di una sua parte, ricorre spesso nelle iscrizioni ...
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Vedi SUTRI dell'anno: 1966 - 1997
SUTRI (Σούτριον, Sutrium)
G. Cressedi
Antico centro su un'altura pianeggiante (m 291) fra i due torrenti Promonte e Rotoli, nel Lazio settentrionale. Fu espugnata dai [...] Asso e Bieda. Le mura sono in opera quadrata isodoma con blocchi posti per testa e per taglio, ma non sembra che siano etrusche e quindi non saranno state quelle che scalò Furio Camillo nel 394; sembra piuttosto che si debbano datare a dopo il IV sec ...
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BALCONE (maenianum)
G. Carettoni
L'uso di terrazze e logge è già introdotto nei palazzi reali dell'antico Oriente: in Persia (pal. di Serse, a Persepoli) ed in Egitto (pal. di Ramesses III, a Medīnet [...] mentre nel IV sec. a. C. una legge di Ificrate ne disciplina la costruzione (Polyaen., III, 9, 30). Anche in talune urne etrusche che riproducono la casa si notano balconi e logge. A Roma la tradizione attribuiva a G. Menio, censore nel 318 a. C., la ...
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Sarteano Comune della prov. di Siena (85,3 km2 con 4769 ab. nel 2008), situato su alte colline presso Chiusi. Fu antico castello dei conti Manenti e conserva numerosi ricordi medievali. Cultura di S. Aspetto [...] spiccano tipici boccali globulari per lo più a un’ansa, vasi a triangoli a punti impressi, terrine a bugne. Le necropoli etrusche nei dintorni di S. attestano la presenza di stabili insediamenti nella zona sin dagli inizi dell’età di Ferro, con una ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
dodecapoli
dodecàpoli s. f. [comp. del gr. δώδεκα «dodici» e πόλις «città»; cfr. gr. δωδεκάπολις agg. «formato di dodici città»]. – Nella Grecia antica, lega di 12 città; indica in partic. la confederazione delle 12 città ioniche dell’Asia...