Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Etruschi
Mauro Cristofani
Gli etruschi
Popolo dell’Italia antica (gr. Τυρσηνοί, Τυρρηνοί; lat. Etrusci, Tusci) noto alla tradizione greca dalla fine dell’VIII [...] e del Chiana (Diod. Sic., V, 20, 35, 1-5, e 44, 8-9), piuttosto che da occupazioni stabili della regione. Gli Etruschi stabilirono di conseguenza forme di alleanza con genti confinanti come gli Umbri e i Galli, o addirittura con i Sanniti: si trattò ...
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Antica popolazione d'Italia, insediata soprattutto nelle odierne regioni di Toscana, Lazio e Umbria settentrionali (fig. 1), ma con alcune propaggini anche in Campania, Emilia-Romagna e Lombardia.
Sull’origine [...] cessò alla fine del 6° sec. con la sconfitta di Ariccia inflitta dai Latini, alleati con Aristodemo di Cuma. A Cuma gli Etruschi furono di nuovo battuti nel 474 a.C. Nel 5° sec. ebbero inizio i conflitti con Roma; secondo la tradizione, le prime ...
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torre Nome con il quale si indicano costruzioni di vario tipo, a sviluppo verticale più o meno accentuato, talora isolate, ma frequentemente facenti parte di più complessi organismi edilizi.
Architettura
Nell’architettura [...] cinte di mura greche di età classica si avevano t. sia presso le porte sia lungo le cortine. Le mura etrusche erano rinforzate da bastioni, ma non mancarono talvolta t. (Cosa, Falerii Novi), che andarono ad acquistare una rilevante importanza nella ...
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Re di Roma (sec. 6º a. C.), sesto nella successione. Secondo una tradizione, figlio di Ocrisia, nobile latina divenuta schiava di Tanaquilla, moglie di Tarquinio Prisco, fu da questo elevato dall'originale [...] di "scellerata" la via dove accadde il misfatto). Secondo un'altra versione, in accordo con tradizioni etrusche, S. T. sarebbe stato un condottiero etrusco, di nome Mastarna, il quale, occupato il Celio e cambiato nome, conquistò il regno dopo aver ...
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GORI, Anton Francesco
Fabrizio Vannini
Nacque a Firenze il 9 nov. 1691 da Carlo Giacinto e Pellegrina Sacconi, di famiglia agiata. Della sua educazione conosciamo ben poco. Il padre avrebbe voluto che [...] si ripromise di argomentare in seguito e con maggiore ampiezza sui profondi legami che riteneva esistere tra le lingue e culture etrusca e greca, e sul fatto che l'ultima poteva essere usata nell'interpretare la prima. Nella polemica si inserì anche ...
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FAINA, Eugenio
Carlo Travaglini
Nacque a San Venanzo (Terni) il 2 apr. 1846 da Claudio (conte di Civitella dei Conti dal 1852) e dalla pittrice Giuseppina Anselmi, torinese. Crebbe a San Venanzo nella [...] nuovi preziosi ritrovamenti nella necropoli orvietana, giungendo fino alla creazione in Orvieto di un Museo Faina di antichità etrusche. Meritò la stima degli eruditi e conseguì nel 1875 la nomina a membro corrispondente dell'Istituto archeologico di ...
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FABRETTI, Ariodante (Giuseppe Goffredo Ariodante)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Perugia il 1° ott. 1816 da Giuseppe, singolare personaggio di popolano autodidatta originario di Deruta, e da Assunta [...] 785-97), Nota storica intorno all'origine dei Monti di pietà in Italia (ibid., VI [1870-71], pp. 664-76), Frammenti d'iscrizioni etrusche scoperti a Nizza (ibid., VII [1871-72], pp. 854-59, 894 ss.), Scavi dell'isola di Cipro (ibid., IX [1873-74], pp ...
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Fratello (Aiaccio 1775 - Viterbo 1840) di Napoleone I; fatti gli studi in Francia, ritornato in Corsica nel 1789, vi divenne uno dei più calorosi giacobini, in amicizia con F. Buonarroti e ben presto con [...] ) di via dei Condotti circa 260 pitture, prevalentemente dei secc. 16º e 17º, che sua moglie vendette a Londra nel 1814. Nel 1828 L. B. fece eseguire nelle sue terre di Canino scavi di tombe etrusche, che misero in luce una ricca serie di vasi greci. ...
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PARETI, Luigi
Storico dell'antichità, nato a Torino il 30 maggio 1885, allievo di Gaetano De Sanctis nell'università di Torino ove si laureò nel 1909 e di K. J. Beloch nell'università di Roma. Professore [...] spartano arcaico (Studi spartani, Torino 1910; Storia di Sparta arcaica, I, Firenze 1917); alle origini degli Etruschi (Le origini etrusche, Firenze 1926; si ricordi anche l'ottima pubblicazione archeologica de La tomba Regolini-Galassi del Museo ...
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trono Seggio, per lo più grandioso e riccamente decorato, sopraelevato dal suolo e spesso coperto da un baldacchino, sul quale prende posto un sovrano o altro personaggio di grande autorità e dignità, [...] divinazione dei defunti sono dovuti i t. simbolici rinvenuti tra le suppellettili di tombe etrusche (tomba Regolini-Galassi di Cerveteri, Museo etrusco vaticano); tipica è la forma con schienale tondeggiante dei sedili di lamina di bronzo sbalzato ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
dodecapoli
dodecàpoli s. f. [comp. del gr. δώδεκα «dodici» e πόλις «città»; cfr. gr. δωδεκάπολις agg. «formato di dodici città»]. – Nella Grecia antica, lega di 12 città; indica in partic. la confederazione delle 12 città ioniche dell’Asia...