DÈMONI
M. Floriani Squarciapino
Creazione filosofica più che oggetto di un culto reale e popolare il dèmone (δαίμων) ha nella poesia e nella filosofia greca, e di riflesso in quella romana, molteplicità [...] demone personale, che guida ciascun uomo nelle sue azioni e lo accompagna attraverso la vita e può trovar riscontro nella lasa etrusca e nel genius dei Romani (v. genio); mentre il concetto greco dei d., anime dei morti divinizzate o eroizzate, trova ...
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CECINA
G. Maetzke
Antiqurium. - Istituito nel 1961, raccoglie ceramiche e oggetti in bronzo, prevalentemente etruschi, di varia epoca e provenienza, di acquisto (sala I) e antichità del territorio di [...] 3 della necropoli di Casaglia, una olletta d'impasto e vari frammenti arcaici da Bibbona, un piccolo gruppo di ceramiche etrusche da Guardistallo, il gruppo di urne tardoetrusche in calcare, non decorate, con coperchio a doppio spiovente e piedi a ...
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I Fenici nel Mediterraneo centro-occidentale. Le aree dell'espansione coloniale
Massimo Botto
Le aree dell’espansione coloniale
La trattazione che segue intende presentare un panorama della colonizzazione [...] Cagliari 2000, in part. gli studi di S.F. Bondì, M. Botto, S. Finocchi, I. Oggiano.
M. Bonamici, Frammenti di ceramica etrusca dai nuovi scavi di Nora, in Etruria e Sardegna centrosettentrionale tra l’età del Bronzo Finale e l’Arcaismo. Atti del XXI ...
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Dalla scoperta dell'Antico all'archeologia moderna
Giovanni Rizza
Premessa
L'archeologia è una scienza storica che si distingue dalle altre discipline in quanto oggetto del suo studio sono i manufatti. [...] scozzese Th. Dempster, De Etruria regali (redatta tra 1616 e 1618, pubblicata tra 1723 e 1726), ebbero inizio gli studi sul mondo etrusco; ad essi dedicò la sua attività l'Accademia di Cortona, che fra il 1738 e il 1785 pubblicò nove volumi di saggi ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio VII Etruria
Mariagrazia Celuzza
Regio vii etruria
La romanizzazione dell’Etruria, compresa nella VII regio della divisione augustea, procedette con modalità molto [...] e viabilità, in DialA, 6 (1988), pp. 5-18.
L. Quilici, Le antiche vie dell’Etruria, in Atti del II Congresso Internazionale Etrusco (Firenze, 26 maggio - 2 giugno 1985), I, Roma 1989, pp. 451-506.
Per i territori e i singoli siti:
M. Celuzza, s ...
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Vedi VETULONIA dell'anno: 1966 - 1997
VETULONIA (Vetiuna, Vatluna, Vetalu)
A. Talocchini
Piccolo centro della Toscana a N-O di Grosseto, situato sopra un'altura che domina la pianura grossetana un tempo [...] dal paese di Colonna di Buriano, al quale nel 1887 fu dato il nome dell'antica città, Isidoro Falchi identificò la città etrusca di V., una delle più antiche e fiorenti città dell'Etruria settentrionale.
Già in epoca romana i depositi della Bruna (il ...
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TURMS (talvolta Turmś; Turmus)
N. F. Parise
Nome etrusco di Hermes, che ricorre su numerosi specchi accanto alle rappresentazioni del dio, che son tutte ispirate all'arte ed alla mitologia greca.
Il [...] , VII A, 1948, c. 1394 ss., s. v. Per le rappresentazioni giovanili bifronti e la statuetta di Cortona, cfr. G. Devoto, Nomi di divinità etrusche, II, in St. Etr., VII, 1933, p. 259 ss.; A. B. Cook, Zeus, II, i, Cambridge 1925, p. 331 ss.; J. Marcadé ...
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ALA
F. Grana
G. Matthiae
Si chiama genericamente a. di un edificio un corpo laterale che può avere o non il suo equivalente simmetrico rispetto al centro.
In particolare prende il nome di a. (πτερόν) [...] necessità costruttiva di dare una continuità al tetto dell'atrio, ma, come risulta anche dalla pianta di molte tombe etrusche, specie a Cerveteri, la loro funzione originaria doveva essere quella di costituire un disimpegno per le due stanze laterali ...
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FOGLIE D'EDERA, Gruppo delle
P. Bocci
Gruppo di vasi dipinti, probabilmente di fabbrica etrusca, a figure nere, databile al terzo venticinquennio del VI sec. a. C.
La denominazione risale al Dohrn, [...] l'occhio a mandorla della donna da quello rotondo dell'uomo, e nella moda delle vesti, molti sono i motivi del repertorio etrusco come la chimera di Cambridge, dalle cui ali cresce la testa di capra, la predilezione per gli ippocampi ed i tritoni, la ...
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ANTA
G. Matthiae
Prende questo nome nel tempio greco la parte terminale dei muri della cella che appunto nel tipo detto in antis si prolungano fino alla linea delle colonne del pronao e le inquadrano; [...] dall'architettura greca in quella italica e romana senza particolari varianti, per cui le a., accolte anche in urne etrusche o in facciate di tombe scavate nella roccia, non mutano sostanzialmente (tempio di Cori, di Ancyra, ecc.), ed assimilandosi ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
dodecapoli
dodecàpoli s. f. [comp. del gr. δώδεκα «dodici» e πόλις «città»; cfr. gr. δωδεκάπολις agg. «formato di dodici città»]. – Nella Grecia antica, lega di 12 città; indica in partic. la confederazione delle 12 città ioniche dell’Asia...