NETHUNS o NETHUNUS
Red.
Forme etrusche per Nettuno (v.); il dio appare su numerosi specchi insieme con altri dèi come Usil, Thesan ed assume la tipologia del Posidone greco. Compare su monete di Vetulonia, [...] . 302, s. v.; E. Fiesel, in Pauly-Wissowa, XVII, i, 1936, col. 142, s. v.; G. A. Mansuelli, Studi sugli specchi etruschi; IV: la mitologia figurata negli specchi etruschi, in Studi Etruschi, XX, 1948-49, p. 66; A. Furtwängler, Gemmen, tav. XVII, 12. ...
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CAMPANIZZANTE, Gruppo
P. Bocci
Gruppo di alcune ceramiche etrusche a figure rosse del IV sec. a. C. che assomigliano, non solo nei motivi floreali dell'ornato, ma anche nella esecuzione delle figure, [...] che trovano confronti in parecchi vasi vicini al Gruppo di Caivano, della seconda metà del IV sec. a. C.
Bibl.: J. D. Beazley, Etr. Vase-paint., pp. 63-67; A. D. Trendall, Vasi etruschi italioti a figure rosse, II, Città del Vaticano 1953, p. 231. ...
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TINIA (Tin, Tina)
G. Camporeale
Denominazione, attestata soltanto nelle fonti etrusche, della divinità suprema del pantheon etrusco, che per alcuni caratteri cultuali, religiosi, iconografici si avvicina [...] Romani (v. s. v.).
T. occupa tre delle sedici sezioni in cui è diviso il cielo (Mart. Cap., i, 45 ss.). Le divinità etrusche che lanciano fulmini sono nove, ma i generi dei fulmini sono undici; T. ne lancia di tre generi (Plin., Nat. hist., ii, 52 ...
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SETHLANS (Séϑlans, Seϑlanś)
A. Gallina
Una delle divinità "fulguratrici" etrusche, corrispondente all'Efesto dei Greci ed al Vulcano dei Romani, nonché al Velxans della XI Regio del Templum di Piacenza [...] 1840-1897, I, pp. 67; 95; tavv. LXVI; XC; vol. II, tav. CCXXXV, 2; V, p. 58, tav. 59; A. G. Mansuelli, Gli specchi figurati etruschi, in st. Etr., XIX, 1946-47, pp. 43; 57; 61; 98; id., ibid., XI, 1948-49, pp. 51; 61; A. Furtwängler, Gemmen, I, XVII ...
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GUARNACCI, Mario
G. Cressedi
Erudito, studioso e raccoglitore di antichità etrusche. Nato a Volterra il 24 ottobre 1701, fu avviato agli studî classici che frequentò prima nella città natale e poi a [...] Firenze.
Trasferitosi a Roma, fu segretario di Rota di mons. Rezzonico, poi Clemente XIII, ed in seguito Clemente XII gli conferì l'abbadia di S. Girolamo a Pisa, a cui si aggiunsero nel tempo molti riconoscimenti ...
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INGHIRAMI, Francesco
G. Cressedi
INGHIRAMI, Francesco. − Erudito, studioso di antichità etrusche, nato a Volterra nel 1772 e morto a Firenze il 17 maggio 1846. Nel 1785 frequentò la scuola di guerra [...] . Per stampare le sue opere si giovò di una sua propria tipografia fiesolana. Sua opera maggiore sono i Monumenti etruschi o di etrusco nome disegnati incisi e pubblicati dal cavaliere F. I., in sette volumi: nel primo (1821-23) sono descritte urne ...
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Disciplina che si occupa dello studio della civiltà, dell’arte e della lingua etrusche, che ebbe inizio nel 18° sec., soprattutto con l’opera di T. Dempster, De Etruria regali, edita negli anni 1723-24. [...] pitture furono descritte da G.N. Forlivesi e disegnate da G. Byres. Con l’Ottocento lo studio delle antichità etrusche e gli scavi assunsero un ritmo sempre più intenso e carattere sempre più scientifico.
Un Comitato permanente per l’etruscologia ...
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Via consolare che univa Roma all’Etruria settentrionale. Fu costruita probabilmente all’epoca delle prime relazioni romano-etrusche e fatta lastricare da un Cassio non identificato. La via, che percorreva [...] in gran parte lo stesso tracciato dell’attuale omonima, toccava Veio, Sutri, Forum Cassii, Bolsena, Chiusi, Arezzo, Firenze. Rimangono ancora ponti antichi presso Chiusi e Bolsena ...
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Ingegnere, architetto e archeologo (Faenza 1833 - Ceretolo, Bologna, 1910). Si dedicò a vaste esplorazioni della città di Bologna, relative alle antichità villanoviane, etrusche e preromane. Raccolse i [...] risultati dei suoi scavi in: Gli scavi della Certosa di Bologna (1876), La fonderia di Bologna (1888), Arcaiche abitazioni di Bologna (1893) ...
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Vedi ETRUSCA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
ETRUSCA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Nelle singole voci topografiche relative a località poste entro i limiti geografici dell'Etruria vera e propria, o a località [...] 1932; D. Levi, La tomba della Pellegrina a Chiusi, in Riv. Ist. Arch. St. Arte, IV, 1932-3, pp. 7 ss., 101 ss.; id., L'arte etrusca ed il ritratto, in Dedalo, XIV, 1933: id., I canopi di Chiusi, in La Critica d'Arte, I, 1935-6, pp. 18 ss., 82 ss.; G ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
dodecapoli
dodecàpoli s. f. [comp. del gr. δώδεκα «dodici» e πόλις «città»; cfr. gr. δωδεκάπολις agg. «formato di dodici città»]. – Nella Grecia antica, lega di 12 città; indica in partic. la confederazione delle 12 città ioniche dell’Asia...