Vedi ORIENTALIZZANTE, Arte dell'anno: 1963 - 1996
ORIENTALIZZANTE, Arte
P. Bocci
1. Definizione. - Con questa denominazione si indica il periodo dell'arte greca, che segue quello geometrico ed è caratterizzato [...] è dalla Banti considerata come un motivo che non ha riscontro esatto né in Oriente, né in Grecia, ma è una trasformazione etrusca del motivo dell'uomo o dell'animale attaccato da una fiera. All'Etruria ci riportano anche i centauri alati con la parte ...
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Vedi PERGAMO dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
PERGAMO (Περγαμον, Pergamum)
L. Laurenzi
A. Bisi
Capitale del regno degli Attalidi nell'Asia Minore, uno dei maggiori centri culturali ed artistici dell'ellenismo.
Fino [...] molti schemi e motivi, invenzioni e rielaborazioni della scultura e della pittura pergamena appaiono sia nella più tarda arte etrusca sia nell'arte romana.
Nomi di scultori attivi a P. sotto la dinastia degli Attalidi sono tramandati dalle iscrizioni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'economia in Grecia
Stefano Ferrucci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’economia greca è stata al centro di un interminabile dibattito [...] tirannide di Cipselo intorno alla metà del VII sec. a.C., porta con sé artigiani che introducono nel mondo etrusco-italico la qualità delle realizzazioni greche nella pittura, nella scultura, nell’architettura.
Naturalmente, si tratta in questi casi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'eta dei re
Cristiano Viglietti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra la metà dell’VIII e la fine del VI secolo a.C. Roma è governata [...] del Foro Boario e databile alla metà del VI secolo a.C. su cui si legge il nome, riferibile a un etrusco, Araz Silquetenas Spurianas;
2) un semplice straniero pacifico (hostis, nel latino arcaico) che visita Roma solitamente per affari. I segni dell ...
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MENADI (Μαινάδες da μαίνεσϑαι, esser furente)
E. Simon
Donne invasate al seguito (thìasos) di Dioniso, chiamate per lo più Βάκχαι (lat. Bacchae), nella letteratura antica, mentre sui vasi classici dipinti [...] , tav. 24 s. Cratere a campana di Napoli con festa di Dioniso: id., ibid., n. 92; Furtwängler-Reichhold, tav. 175. - f) Arte etrusca: sarcofago dalla Tomba del Triclinio: Mem. Am. Acad. Rome, vi, 1927, tav. ii. - g) Arte greca del IV secolo: vasi di ...
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NEGRO
G. Becatti
Tra le varie popolazioni barbariche del mondo antico, la negra ha più d'ogni altra attratto l'interesse degli artisti che ne hanno dato vivaci caratterizzazioni. Sebbene sotto il nome [...] a testa di n. o di negra creato dai ceramisti attici del VI sec. a. C. è ripreso e sviluppato dalle fabbriche italiche ed etrusche del IV sec. a. C. con l'aggiunta di nastri, corone, altri dettagli, e smorzando invece la forza del modellato attico in ...
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TORRE
A. M. Targioni Violani
F. Zevi
¿ G. Lugli
Le costruzioni verticali alle quali si addice il nome di t., ebbero nell'antichità, come nelle età posteriori, usi e finalità diverse. Esse furono però, [...] impianto della colonia romana (v. cosa, vol. ii, p. 869). Un primo esempio di una disposizione regolare delle t. in suolo etrusco-italico si ha in Falerii Novi (S. Maria di Falleri), che risale alla metà del III sec. a. C.: la situazione pianeggiante ...
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AEMILIA
G. Bermond Montanari
Nella ripartizione augustea territorio corrispondente all'attuale Emilia e Romagna venne assegnato alla Regio VIII, con l'eccezione di Sarsina e Mevaniola, città di origine [...] testi scritti, proprio dell'Etruria settentrionale, avvalora l'ipotesi di una espansione di Chiusi verso l'Emilia occidentale, avvenuta tramite la città etrusca di Marzabotto (v.).
Tra la fine del VI e l'inizio del IV sec. a.C. si ha il momento di ...
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Scienza che ha per scopo lo studio, il deciframento e l'interpretazione delle iscrizioni.
È una delle più importanti scienze ausiliarie della storia, specialmente per la storia antica, per la quale le [...] importanti sono: le Tavole Iguvine, in bronzo, trovate a Gubbio nel 1444, oggi in numero di sette, quattro scritte in alfabeto etrusco, due in alfabeto latino, e una parte nell'uno e parte nell'altro. Trattano di sei diversi sacrifici ed espongono i ...
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Il compartimento dell'Italia Settentrionale che deve il suo nome alla lunga via che l'attività romana lanciò dal mare al Po, fra il colle e la bassa pianura (v. emilia, via). Con il nome di Emilia furono [...] valichi dell'Appennino bolognese scendevano le schiere etrusche colonizzatrici.
Accanto al vasto abitato villanoviano di cioè ora si estende in parte la città di Bologna, fondarono gli Etruschi la città di Felsina e di là si diffusero a oriente sino a ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
dodecapoli
dodecàpoli s. f. [comp. del gr. δώδεκα «dodici» e πόλις «città»; cfr. gr. δωδεκάπολις agg. «formato di dodici città»]. – Nella Grecia antica, lega di 12 città; indica in partic. la confederazione delle 12 città ioniche dell’Asia...