Città della provincia di Napoli (fino al 1927 appartenente a quella di Caserta). È situata a soli 25 m. s. m., per quanto a 24 km. dal Mar Tirreno, nella zona più spiccatamente pianeggiante della Campania, [...] la presenza d'un villaggio indigeno anteriore. Nel 445 o, come è più probabile, nel 424, ebbe fine il dominio etrusco per essere sostituito da quello dei Sanniti, sino a che nel 340 circa, per timore della confederazione sannitica, Capua entrò in ...
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STENDHAL
Pietro Paolo Trompeo
. Sotto questo pseudonimo, non si sa bene per quale ragione adottato, è universalmente noto lo scrittore francese Henri Beyle, nato a Grenoble il 23 gennaio 1783, morto [...] l'Italia centrale e meridionale e segnatamente in Toscana, dove aveva buone amicizie, da esplorazioni archeologiche nelle necropoli etrusche e da frequenti soggiorni a Roma, dove s'era più cordialmente legato con la famiglia del conte Filippo Cini ...
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Piccola città della Campania, posta a 4 miglia ad oriente di Napoli, lungo le basse pendici del Vesuvio che in quel luogo formava un piccolo promontorio eminente sulla linea del litorale, delimitato, ai [...] con una pianta assai più regolare di quella di Pompei; e lasciando da parte la discussa questione di influenze etrusche o greche nel piano regolatore delle città campane, è innegabile che essa ci rispecchia, per orientazione e distribuzione, la ...
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VILLANOVIANA, CIVILTÀ
Ugo Rellini
. La civiltà detta di Villanova è una delle più importanti della prima età del ferro (v. ferro, civiltà del), la cui conoscenza è fondamentale per la preistoria della [...] che tanto a sud quanto a nord dell'Appennino centrale la civiltà villanoviana propriamente detta è il substrato sicuro dell'etrusca.
Il dibattito sull'origine della civiltà villanoviana è tuttora vivo: prodotto indigeno o indice di un nuovo popolo? L ...
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Immagini dalle arti figurative occidentali
Madia Milano
Il repertorio di immagini presentato in questo capitolo e il testo che lo accompagna intendono costituire una traccia per orientarsi tra le innumerevoli [...] limitato ai sembianti del capo. Anche quando il corpo appare per intero, è evidente l'abbandono, da parte degli artisti etruschi, dei criteri di organicità, formale e concettuale. Nelle effigi funerarie non si tende a un modello ideale, né alla ...
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Vedi SICILIA dell'anno: 1966 - 1997
SICILIA (v. vol. vii, p. 257)
E. De miro
p. 257). - Età preistorica. - Se appare ormai accertato che l'apparizione dell'uomo in S. si verifica assai prima della fine [...] , di cui 40 entro recipienti (hydrìai del tipo c.d. cicladico, anfore attiche del tipo SOS, corinzie di tipo A, chiote, etrusche).
Per Zankle i frammenti ceramici di fine Vili-VII sec. a.C. presso l'area della stazione ferroviaria confermano il ...
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ALESSANDRO III di Macedonia, Magno (᾿Αλέξανδρος ὁ μέγας, Alexānder Magnus)
G. A. Mansuelli
C. Bertelli
Nacque nel 356 a. C. da Filippo IIdi Macedonia e da Olimpiade, figlia di Neottolemo, re d'Epiro; [...] Napoli, Museo Naz.), che costituisce la versione più fedele, e che, parzialmente, abbia riflessi in una serie di urnette etrusche. L'opinione diffusa che la scena rappresenti la battaglia di Isso è forse errata, in quanto Philoxenos, nella drammatica ...
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DEVOTO, Giacomo
Aldo L. Prosdocimi
Nacque il 19 luglio 1897 a Genova da Luigi, clinico e patologo prima a Genova poi trasferitosi a Pavia e quindi a Milano, e da Luigia Cortese. Conseguita la maturità [...] fino alla morte, e agendo per uno svecchiamento della antica istituzione. Nel 1954 venne nominato presidente dell'Istituto di studi etruschi. In quest'ufficio rimase fino al 1964 quando, per i nuovi impegni datigli dall'Accademia della Crusca di cui ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Campania
Emanuele Greco
Campania
A partire da Sinuessa ha inizio il litorale campano (Strab., V, 4,3; Plin., Nat. hist., III, 59-60) fino [...] , 17, 1) quando afferma che la pianura intorno a Capua e Nola si chiamava un tempo Flegrea, che era stata occupata dagli Etruschi e godeva di grande reputazione per la sua fertilità; ribadisce poi (III, 91, 7) che la pianura al centro della quale si ...
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ERCOLI FARNESE
P. Moreno
La trattazione sul colosso di Eracle in riposo firmato da Glykon (già nella Collezione Farnese), apparsa sotto il nome del copista (v. vol. III, p. 965, s.v. Glykon), va rivista [...] Volterra. Alla morte di Mario Guarnacci, nel 1785, le sculture romane non passarono al Comune di Volterra come le antichità etrusche, ma furono vendute altrove dagli eredi: in particolare l'Ercole in riposo (con un'iscrizione apocrifa di Glykon) fu ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
dodecapoli
dodecàpoli s. f. [comp. del gr. δώδεκα «dodici» e πόλις «città»; cfr. gr. δωδεκάπολις agg. «formato di dodici città»]. – Nella Grecia antica, lega di 12 città; indica in partic. la confederazione delle 12 città ioniche dell’Asia...