THUPLTHA
Luisa Banti
Dea etrusca, il cui nome si trova solo al genitivo su alcuni oggetti votivi (thuplthas, thuflthas, thufulthas) e tre volte sul fegato di bronzo di Piacenza, scritto per intero nella [...] 20 debba pure indicare Th. è dubbio). Da Th. fu supposta derivare la forma aggettivale thuflthicla, che appare in tre iscrizioni etrusche. Dalla scarsa documentazione si può solo supporre che il nome Th. si riferisca a una divinità, ma non si può ...
Leggi Tutto
VOLSINII (XXXV, p. 566)
R. Bl.
Si è iniziata, nel 1946, a Bolsena una sistematica campagna di scavi (tuttora in corso), promossa dalla Scuola archeologica francese di Roma sotto la direzione di R. Bloch, [...] fra loro da piccoli muri laterali.
Gli scavi fatti nel 1948 hanno permesso di ritrovare le rovine di un santuario etrusco su una stretta collina, detta della Casetta che, situata proprio sotto l'acropoli, costituiva il centro stesso della città alta ...
Leggi Tutto
LA TOLFA, Gruppo di
P. Bocci
Gruppo di vasi etruschi a figure nere che presentano caratteri stilistici simili. È chiamato così dalla Tolfa (vicino a Civitavecchia) luogo di provenienza dell'anfora del [...] all'influsso attico si aggiunga un influsso ionico, evidente nei profili obliqui dei volti, che ritroviamo in molte opere etrusche (vasi, pitture tombali, avorî) del periodo 530-500 a. C. Tale caratteristica avvicina inoltre i nostri vasi alle idrie ...
Leggi Tutto
PALMITHE (Palmiϑe)
A. Bisi
Forma etrusca del nome dell'eroe greco Palamede (v.).
Il personaggio in questione è raffigurato su tre specchi etruschi, uno da Tuscania, uno dai dintorni di Chiusi e ora nella [...] di Cetona, mentre del terzo, che sembra provenire da Orvieto, si ignora la collocazione; inoltre compare su due gemme parimenti etrusche, una delle quali da Vulci.
Lo specchio di Tuscania mostra quattro figure, da destra a sinistra: Ziumiϑe (Diomede ...
Leggi Tutto
VOLTERRA (A. T., 24-25-26)
Aldo NEPPI MODONA
Odoardo Hillyer GIGLIOLI
Giovanni Battista PICOTTI
Attilio Mori
Città della Toscana nella provincia di Pisa, da cui dista circa 70 km. verso SSE., già [...] ; per le epigr.: Corpus Inscr. Lat., XI, i, p. 324 segg., nn. 1737-1800, e XI, ii, p. 1272 segg., nn. 7066-84; Corpus Inscr. Etrusc., I, p. ii segg., nn. 18-172, e Addit., p. 604 segg., nn. 4614-15.
Per il periodo seguente cfr.: L. A. Cecina, Notizie ...
Leggi Tutto
Città italico-etrusca, appartenente al territorio dei Falisci (v.) e inclusa nell'elenco augusteo dei comuni etruschi (regione VII). Il suo nome italico trova riscontro in Porta Capena (da Capua) e, per [...] di culto nazionale falisco della dea Feronia. La civiltà di Capena falisca non dovette distinguersi dalla civiltà veiente ed etrusco-falisca in genere. Con la caduta di Veio, anche il territorio capenate venne incorporato a Roma, e assegnato in ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. Religione, societa e scienza
Giovanni Pugliese Carratelli
Mario Torelli
Religione, società e scienza
Dal 'mïthos' al 'lógos'
di Giovanni Pugliese Carratelli
Dalla fase più remota [...] (il 'noi' del testo), di cui Seneca è uno degli eredi, e la concezione teologica e teleologica del mondo propria degli Etruschi. Questa concezione era nota al mondo romano a causa di secoli di intenso contatto, e soprattutto grazie all'antica pratica ...
Leggi Tutto
PULUCTRE
S. de Marinis
Nome che designa la figura di un giovane nudo, armato di spada, su un'urna etrusca del museo di Volterra (n. 345), dove sono rappresentati, senza soluzione di continuità, vari [...] probabile che in P. si debba riconoscere Pilade, sebbene la forma risulti linguisticamente inspiegabile.
Bibl.: E. Brunn, I rilievi delle urne etrusche, Roma 1870, vol. I, p. 99 ss., tav. LXXX, 10; C. Pauli, in Roscher, III, 2, 1902-909, col. 3280, s ...
Leggi Tutto
In archeologia e paletnologia, raggruppamento di sepolture di periodo precristiano (per le sepolture cristiane si usa il termine cimitero). In origine il termine fu riferito ai sepolcri sotterranei di [...] ’età del Bronzo numerose cavernette scavate nella roccia (più di 4000 a Pantalica). Grandiose sono le n. etrusche di Vetulonia, Cerveteri, Tarquinia, Chiusi, Orvieto; alcune rupestri hanno il prospetto architettonico scolpito nella roccia (Norchia ...
Leggi Tutto
Archeologo. Nato a Bologna l'11 luglio 1880. Dapprima ispettore per le antichità dell'Emilia, passò poi alla cattedra di archeologia nelle università, di Catania, di Torino e, infine, dal 1920, di Bologna. [...] fervida attività si è rivolta allo studio dell'arte classica, e più recentemente a quello dell'arte e delle antichità etrusche.
Fra i numerosi suoi scritti sono da segnalare: L'arte classica, 2ª ed., Torino 1927; Storia della ceramica greca, Firenze ...
Leggi Tutto
etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
dodecapoli
dodecàpoli s. f. [comp. del gr. δώδεκα «dodici» e πόλις «città»; cfr. gr. δωδεκάπολις agg. «formato di dodici città»]. – Nella Grecia antica, lega di 12 città; indica in partic. la confederazione delle 12 città ioniche dell’Asia...