Archeologo (Dalsgård, Jütland, 1876 - Copenaghen 1950), assistente, ispettore e (1926-43) direttore della gliptoteca di Ny Carlsberg a Copenaghen; pubblicò numerosi studî sulla necropoli del Dìpylon di [...] Atene, sull'Oriente e l'arte pregreca, sulle pitture etrusche, sulla ritrattistica greca e romana, sullo Heròon di Calidone, su Delfi. ...
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Vedi PERUGIA dell'anno: 1965 - 1996
PERUGIA (v. vol. VI, p. 84)
S. Stopponi
Le scoperte dell'ultimo trentennio hanno messo in evidenza preesistenze che dilatano i limiti cronologici dell'arco di vita [...] se, agli inizi del II sec. a.C., come di recente ipotizzato, alcuni di loro si inseriscono in omologhe compagini di altre città etrusche (Arezzo e Volterra).
La Tomba dei Cai Cutu, in uso tra III e I sec. a.C., esemplifica al meglio i cambiamenti: il ...
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Vedi CAMPANI, Vasi dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CAMPANI, Vasi
A. Stenico
In Campania si localizzano varie fabbriche di ceramica a figure nere, i cui prodotti sono da ritenersi imitazioni, analoghe [...] A. Rumpf, Malerei und Zeichnung, Monaco 1953, p. 141; A. D. Trendall, Vasi antichi dipinti del Vaticano: Vasi italioti ed etruschi a figure rosse, I, Città del Vaticano 1953, p. 38 ss.; A. D'Agostino, Vasi della Sicilia e dell'Italia Meridionale nel ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Poggio Buco
Enrico Pellegrini
Poggio buco
Centro etrusco costituito da abitato e necropoli, del quale si ignora il nome antico, situato nella media valle del Fiora, [...] Renard, III, Bruxelles 1969, pp. 431-40.
A. Ciacci, s.v. Poggio Buco, in M. Cristofani (ed.), Dizionario della civiltà etrusca, Firenze 1985, pp. 225-26.
A. Zanini, Evidenze della fine dell’età del Bronzo sull’Acropoli A delle Sparne, Poggio Buco ...
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. Si denomina così più propriamente la prima moneta enea romana librale fusa col tipo della prora, ma per estensione si comprendono sotto questa denominazione tutte le monete antiche fuse di bronzo della [...] il tipo della mazza.
Picenum. - Il Piceno possiede la serie librale più ricca di emissioni e più nota dopo le serie romane ed etrusche, che si compone di tutti i nominali, dall'asse alla mezza oncia, ed è basata sulla libbra di gr. 379 con divisione ...
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Città dell'Etruria marittima, su un diverticolo dell'Aurelia, nei pressi di Orbetello, su un colle a cono tronco nelle propaggini meridionali del Monte Argentaro. Virgilio (Aen., X, 167) la nomina tra [...] le città etrusche, ma da Plinio (Nat. Hist., III, 8) sappiamo che Cosa apparteneva al territorio di Vulci, nel quale, dopo la conquista romana, fu dedotta una colonia latina (273 a. C.).
Nel 209 a. C. fu tra le colonie latine che diedero contingenti ...
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Vedi SAN GIOVENALE dell'anno: 1965 - 1997
SANGIOVENALE (v. vol . VI, p. 1110)
M. Korres
Gli scavi a S. G. si sono conclusi nel 1965, quando sono stati ricoperti tutti i saggi a eccezione delle due grandi [...] -142; ead., Bracieri «ceretani» di produzione locale a San Giovenale, in ActaArch, LIII, 1982, pp. 89-99; ead., Nuovi contributi alla storia dell'abitato etrusco di San Giovenale nel periodo fra il 500 e il 200 a.C., in PP, XL, 1985, pp. 43-63; AA.VV ...
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Genere pittorico consistente nella realizzazione di quadrature, cioè di architetture dipinte entro una rigorosa intelaiatura prospettica e illusionistica.
La ricerca di effetti illusionistici spaziali [...] è già presente nella decorazione parietale di antiche civiltà. Se ne trovano esempi nelle decorazioni egizie, cretesi ed etrusche ma appaiono realizzati con una certa coerenza solo in alcuni edifici romani (per es., Pompei, villa dei Misteri). Gli ...
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Re dei Veienti; uccise (438 a. C.) gli ambasciatori romani a lui inviati; fu successivamente ucciso in duello dal console Aulo Cornelio Cosso, il quale ne riportò le spoglie opime e le dedicò a Giove Feretrio. [...] Il gentilizio T. è attestato epigraficamente a Veio, da iscrizioni votive etrusche e latine, databili tra il 6º e il 3º sec. a. C. ...
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Si dice di fenomeno linguistico che risale a un periodo precedente alla manifestazione storica di una lingua indoeuropea, e del periodo stesso. Si dice anche di gruppi etnici che risultino essere esistiti [...] in una regione prima della diffusione in essa di una lingua indoeuropea; per es., le popolazioni iberiche, britanniche, etrusche, egee, prima della diffusione del celtico, del latino e del greco. ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
dodecapoli
dodecàpoli s. f. [comp. del gr. δώδεκα «dodici» e πόλις «città»; cfr. gr. δωδεκάπολις agg. «formato di dodici città»]. – Nella Grecia antica, lega di 12 città; indica in partic. la confederazione delle 12 città ioniche dell’Asia...