Vedi AVORIO dell'anno: 1958 - 1994
AVORIO (v. vol. I, p. 937 ss.)
E. Talamo; P. Callieri
Decisivi contributi per lo studio degli a. derivano, oltre che dal moltiplicarsi dei ritrovamenti, da un'innovativa [...] (cat.), Roma 1981, p. 131 ss., C 21-22; G. Colonna, Figure votive in bronzo, terracotta e avorio, in Civiltà degli Etruschi (cat.), Milano 1985, p. 276 s., nn. 6-7. - Per la produzione chiusina di cofanetti: M. Martelli, Originis incertae, in StEtr ...
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PALLOTTINO, Massimo
Filippo Delpino
PALLOTTINO, Massimo. – Figlio di Carlo, funzionario ministeriale, e di Margherita Perotti, nacque a Roma il 9 novembre 1909, primo di quattro fratelli (Adriano, nato [...] fatta sparire […], le ha conferito un significato diverso da quel che si soleva darle» (D. Briquel, Pallottino e le origini etrusche, in M. P. a dieci anni dalla scomparsa, Roma 2007, p. 30). Un’impostazione storicistica analoga fu da lui applicata ...
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Vedi LAZIALE, Civilta dell'anno: 1961 - 1995
LAZIALE, Civiltà
M. Torelli*
Con questa terminologia vengono comunemente indicate le manifestazioni culturali svoltesi durante l'Età del Ferro (IX-VII sec. [...] si presenti di esse un quadro quanto mai articolato in cui va prendendo corpo, in relazione con lo slancio coloniale etrusco verso la Campania, l'importanza di Roma.
Bibl.: O. Montelius, La civilisation primitive en Italie, Stoccolma 1895-1910, II, p ...
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BARNABEI, Felice
Francesco Pellati
Nacque a Castelli (Teramo) il 13 genn. 1842. Compiuti i primi studi nel collegio dei barnabiti di Teramo, passò alla Scuola normale superiore di Pisa, dove si laureò [...] dal suolo di Roma e del Lazio. La seconda ospitò, nello stesso anno, tutte le antichità protostoriche, falische ed etrusche, che scavi e scoperte fortuite mettevano in luce in tutto il territorio dell'etruria meridionale, alla destra del Tevere. I ...
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BUSSI, Feliciano
Armando Petrucci
Nacque a Roma, da antica famiglia viterbese, intorno al 1680. Datosi alla vita religiosa, entrò nell'Ordine dei chierici regolari camillini e nel 1716 fu destinato [...] praticamente in un catalogo descrittivo di oggetti antichi rinvenuti nel territorio di Viterbo e sbrigativamente considerati tutti etruschi; di ogni oggetto vengono date le misure, la materia, la colorazione, notizie sul luogo di ritrovamento e ...
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. Qualunque oggetto di piccole dimensioni che avesse forma arrotondata e convessa (in genere capocchie di chiodi ornanentali) era detto in latino bulla, per la somiglianza con le bullae (bolle) che si [...] , o più spesso a tre, a cinque e più, riunite con una catenella, ed usate come collane o come braccialetti.
Dagli Etruschi l'uso della bulla passò ai Romani, dove rimase fino al sec. IV dell'Impero come distintivo proprio dei giovinetti di condizione ...
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Antica popolazione italica, stanziata, pare, in età preromana, sul versante tirrenico dell'Appennino, a sud della Campania, nella regione chiamata poi Lucania e Bruzio e designata ancora come Enotria dagli [...] 1894, p. 25 seg.; G. De Sanctis, Storia dei Romani, I, Torino 1907, pp. 108 e 169; E. Ciaceri, Storia della Magna Grecia, I, 2ª ed., Città di Castello 1928, p. 40; L. Pareti, Le origini etrusche, I, Firenze 1926, passim e specialm. pp. 306-324. ...
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SODERINI, Francesco
Francesco Salvestrini
– Nacque a Firenze il 10 giugno 1453, terzo figlio (dopo Paolantonio e Piero, prima di Giovan Vettorio) di Tommaso di Lorenzo e di Dianora di Francesco Tornabuoni, [...] , Paolo Cortesi e Battista Casali, che avrebbe pronunziato la sua orazione funebre). Soderini raccolse antichità, specialmente etrusche, e mise insieme una cospicua anche se non eccelsa biblioteca (nella quale si trovava un manoscritto parziale ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Palestrina
Nadia Agnoli
Palestrina
Antica città del Lazio (lat. Praeneste) alle pendici del monte Ginestro, propaggine dei Monti Prenestini.
Le [...] cippi si evolve dal tipo con bulbo sferico, schiacciato e appuntito su base tuscanica, simile agli esemplari rinvenuti nelle necropoli etrusche, al tipo a pigna di forma allungata nascente da un cespo di acanto, largamente diffuso dalla fine del IV ...
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Vedi VATICANO, Citta del dell'anno: 1966 - 1997
VATICANO, Città del (v. vol. VII, p. 1094)
C. Pietrangeli
F. Buranelli,
musei di antichità. - Sotto Paolo VI sono stati inaugurati i Musei Gregoriano [...] -italiche, in BMonMusPont, I, 3, 1979, pp. 53-114; M. Scarpignato, Corredo di oreficerie da una tomba vulcente nel Museo Gregoriano Etrusco, ibid., II, 1981, pp. 5-19; F. Schippa, I vasi a vernice nera della Collezione Astarita, ibid., pp. 21-37; H ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
dodecapoli
dodecàpoli s. f. [comp. del gr. δώδεκα «dodici» e πόλις «città»; cfr. gr. δωδεκάπολις agg. «formato di dodici città»]. – Nella Grecia antica, lega di 12 città; indica in partic. la confederazione delle 12 città ioniche dell’Asia...