GALLUZZI, Jacopo Riguccio
Orsola Gori Pasta
Nacque a Volterra il 25 apr. 1739, secondogenito di nobile famiglia volterrana (la famiglia possedeva una preziosa raccolta di antichità etrusche che nel [...] , Le Grand-duché de Toscane sous les derniers Médicis, Rome 1990, ad ind.; C. Mangio, I patrioti toscani fra "Repubblica etrusca" e Restaurazione, Firenze 1991, ad ind.; A.M. Rao, Esuli. L'emigrazione politica ital. in Francia (1792-1802), prefaz. di ...
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Antica città della Toscana (prov. di Siena) e una delle più note e importanti lucumonie etrusche, posta su un'altura di natura tufacea a 375 m. s. m. e a 120 sul piano dell'adiacente Val di Chiana, di [...] città, le cui origini il mito attribuisce all'eponimo Cluso, figlio di Tirreno o di Telemaco. Appartenne sotto gli Etruschi alla dodecapoli quale fiorente lucumonia, e la sua grandezza e ricchezza ci sono attestate dalla vastissima necropoli (tombe a ...
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Vedi ETRUSCA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
ETRUSCA, Arte (v. vol. III p. 466)
G. Colonna
La voce Etrusca arte è stata scritta da R. Bianchi Bandinelli nel 1960, quando, sull'onda della grande mostra del [...] abitati; b) Le tombe. 3. L'apogeo urbano tra vi e v secolo a.c.: a) Gli abitati; b) Le tombe. 4. La città tardo-etrusca: a) Gli abitati; b) Le tombe.
Arti Visive, 1. L'età dello stile geometrico (ix-viii sec. a.c.): a) Il Villanoviano antico; b) Il ...
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Vedi CHIUSI dell'anno: 1959 - 1994
CHIUSI (v. vol. II, p. 559)
A. Rastrelli
I primi insediamenti nell'area urbana di Ch., che Servio (Aen., X, 167) considera una delle più antiche città etrusche attribuendone [...] Orbetello 1988, Firenze 1992, pp. 301-317; La civiltà di Chiusi e del suo territorio. Atti del XVII Convegno Nazionale di Studi Etruschi e Italici, Chianciano 1989, Firenze 1993.
Per ulteriori notizie sugli scavi v. SteMat, V, 1982 e VI, 1991 e StEtr ...
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FICORONI, Francesco de'
L. Guerrini
Collezionista e studioso di antichità. Nato a Lugnano Valmontone (cittadina del Lazio) nel 1664, dedicò molta parte della sua vita allo studio delle antichità etrusche [...] 3; E. Loewy, Polygnot, Vienna 1929, p. 36; H. Speier, in Röm. Mitt., XLVII, 1932, p. 80, nota i; G. Q. Giglioli, L'Arte Etrusca, Milano 1935, p. 52 con bibl. prec.; L. Marchese, in St. Etr., XVIII, 1944, p. 45 ss.; J. D. Beazley, in Journ. Hell. Stud ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I segreti e le tecniche degli orefici etruschi
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il fasto e la fantasia morfologica e [...] ottenere fili con profilo “a perlina” o “a rocchetto”, altamente decorativi. La tecnica che forse meglio caratterizza l’oreficeria etrusca, quella più raffinata e spettacolare, nonché quella che più a lungo ha tenuto viva la curiosità di orafi e di ...
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(o nome m.) Nome derivato da quello della madre, o designazione del nome materno a completamento di quello individuale: è usato genericamente presso popoli che hanno avuto ordinamento matriarcale; è pertanto [...] frequente nelle epigrafi etrusche. ...
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Frazione del Comune di Castiglione della Pescaia, in provincia di Grosseto (fino al 1888 Colonna).
L’antica V. (gr. Οὐετουλώνιον, lat. Vetulonion o Vetulonia, etrusco Vetluna o Vatluna o Vetalu) fu una [...] la cittadinanza come municipio nel 90 a.C.
Gli scavi hanno portato in luce vaste necropoli del periodo villanoviano ed etrusco con ricchi corredi funerari. Accanto a oggetti di produzione locale, sono frequenti le importazioni dalla Grecia e dall ...
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ETRURIA
M. Bonamici; F. Ceci; M. Celuzza
La trattazione che segue, per ragioni di carattere pratico, è articolata in due capitoli, concernenti rispettivamente i due grandi distretti dell'E., quello [...] e paesaggio agrario, in DArch, n.s., II, 1980, p. 15 ss.; M. Cristofani, Le attività produttive, in M. Cristofani (ed.), Gli Etruschi in Maremma, cit., p. 175 ss.; M. Gras, Vin et société à Rome et dans le Latium à l'époque archaïque, in Modes de ...
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Erudito (Farnese, Viterbo, 1694 - ivi 1780); uno dei migliori studiosi settecenteschi della cosiddetta etruscheria. Fu prima avvocato; poi, entrato nel sacerdozio, fu vicario generale di Pesaro e protonotario [...] al Museum Etruscum di A. F. Gori, scrisse molto di antichità etrusche e italiche (sulle lampade fittili antiche, sulle tavole eugubine, sulle pitture vascolari etrusche, sulle gemme antiche, ecc.) e pubblicò anche un supplemento al De Etruria ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
dodecapoli
dodecàpoli s. f. [comp. del gr. δώδεκα «dodici» e πόλις «città»; cfr. gr. δωδεκάπολις agg. «formato di dodici città»]. – Nella Grecia antica, lega di 12 città; indica in partic. la confederazione delle 12 città ioniche dell’Asia...