TURIA
G. Uggeri
Forma etrusca del nome della madre di Pelia e Neleo, Τυρώ, su uno specchio. Il suffisso -ia, solo qui attestato in corrispondenza del greco -ω, sarà normalizzazione etrusca sul tipo [...] , Tyro, in Jahrb. d. Inst., V, 1890, p. 171 ss.; C. Pauli, in Roscher, V, 1916-24, c. 1288, s. v.; E. Goldmann, Ricerche etrusche, in St. Etr., II, 1928, pp. 271-79; Vetter, in Pauly-Wissowa, VII A, 1939, c. 1383, s. v., n. 3; D. Levi, La collezione ...
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Fratello (Aiaccio 1775 - Viterbo 1840) di Napoleone I; fatti gli studi in Francia, ritornato in Corsica nel 1789, vi divenne uno dei più calorosi giacobini, in amicizia con F. Buonarroti e ben presto con [...] ) di via dei Condotti circa 260 pitture, prevalentemente dei secc. 16º e 17º, che sua moglie vendette a Londra nel 1814. Nel 1828 L. B. fece eseguire nelle sue terre di Canino scavi di tombe etrusche, che misero in luce una ricca serie di vasi greci. ...
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. Caratteristiche della scrittura alfabetica. - Per una lunga serie di secoli l'antichità ha conosciuto varî sistemi di scrittura (v.), ciascuno dei quali, sia che fosse sorto e si fosse sviluppato indipendentemente, [...] , venuto in uso (derivando da &mis???;) quando ormai il segno &mis4;O si adoperava per r; vi si ritrova, come nell'etrusco e nell'umbro, il segno &mis4;M. L'alfabeto osco comprende, come l'umbro, 21 lettere; ma, a differenza di quello, fa ...
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PARETI, Luigi
Storico dell'antichità, nato a Torino il 30 maggio 1885, allievo di Gaetano De Sanctis nell'università di Torino ove si laureò nel 1909 e di K. J. Beloch nell'università di Roma. Professore [...] spartano arcaico (Studi spartani, Torino 1910; Storia di Sparta arcaica, I, Firenze 1917); alle origini degli Etruschi (Le origini etrusche, Firenze 1926; si ricordi anche l'ottima pubblicazione archeologica de La tomba Regolini-Galassi del Museo ...
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ARCHEOLOGIA
R. Bianchi Bandinelli
M. Pallottino
E. Coche de la Ferté
Il termine (dal gr. ἀρχαιολογία) ha significato generico di studio delle antichità (per es. a. orientale, a. biblica); ma quando [...] XIX sec. e i primi anni del XX, le necropoli di Cuma, Bologna, Vetulonia, Marsiliana d'Albegna, del Piceno; la città etrusca di Marzabotto; i santuarî di Satrico e di Alatri nel Lazio. In Sicilia si scavano, oltre Selinunte, anche Agrigento, Siracusa ...
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MURA e FORTIFICAZIONE
G. Scichilone
F. Castagnoli
P. Fraccaro
A. Grecia: 1. Generalità. - 2. Mura ciclopiche. - 3. Muratura lesbia. - 4. Opera poligonale. - 5. Opera trapezoidale. - 6. Opera quadrata. [...] di divinità o di animali ai fianchi o nella chiave dell'arco (già nella porta di Volterra e in porte raffigurate su urne etrusche, poi a Faleri Novi, e più tardi ancora a Perugia e a Paestum). L'altezza si sviluppa, evidentemente in rapporto all ...
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Vedi LUCERNA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LUCERNA
H. Menzel
J. Elgavish
H. Menzei
H. Menzel
J. Elvagish
La l. (λύχνος, lychnus, lucerna) è un utensile nel quale si brucia, per produrre la luce, [...] di Hallstatt è reso possibile con l'aiuto della scheggia di legno resinoso o della fiaccola, vediamo che nelle miniere etrusche si lavora già con la lucerna. Inoltre, la l. acquista una particolare importanza nei riti funebri: posta sulla tomba nei ...
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CONESTABILE DELLA STAFFA, Giovanni Carlo
Roberto Volpi
-Nacque a Perugia in una famiglia di antica nobiltà, di salda fede cattolica e di incondizionata fedeltà al Papato il 2 genn. 1824, dal conte Francesco [...] d'Europa, pubblicata a Torino. In essa trovano definitiva sistemazione le teorie elaborate dal C. sull'esistenza di una civiltà pre-etrusca di origine orientale. Questa si sarebbe diffusa non solo in Italia e, in età micenea, nell'area dell'Egeo, ma ...
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TUTE
G. Uggeri
Designazione etrusca dell'eroe Tideo (Τυδεύς) su uno specchio da Vulci e su almeno cinque gemme, a partire dell'inizio del V secolo.
Lo specchio (Etr. Sp., tav. clxxviii) ha a sinistra [...] iscrizione, si può ricordare ancora lo scarabeo di corniola (Furtwängler, xviii, 29). T. compare inoltre, naturalmente senza iscrizione, sulle urne etrusche (Brunn-Körte, ii, viii a; xvi, i e 3; xxii, 4).
Bibl.: C. Pauli, in Roscher, V, 1916-24, c ...
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trono Seggio, per lo più grandioso e riccamente decorato, sopraelevato dal suolo e spesso coperto da un baldacchino, sul quale prende posto un sovrano o altro personaggio di grande autorità e dignità, [...] divinazione dei defunti sono dovuti i t. simbolici rinvenuti tra le suppellettili di tombe etrusche (tomba Regolini-Galassi di Cerveteri, Museo etrusco vaticano); tipica è la forma con schienale tondeggiante dei sedili di lamina di bronzo sbalzato ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
dodecapoli
dodecàpoli s. f. [comp. del gr. δώδεκα «dodici» e πόλις «città»; cfr. gr. δωδεκάπολις agg. «formato di dodici città»]. – Nella Grecia antica, lega di 12 città; indica in partic. la confederazione delle 12 città ioniche dell’Asia...