BELLORI, Giovanni Pietro
P. Pelagatti
Archeologo e scrittore d'arte. Molteplici le attività del B.; nato forse a Roma verso il 1615, egli fu antiquario e collezionista, critico e storico d'arte, pittore [...] pitture del sepolcro dei Nasoni, gli archi trionfali di Roma, le colonne onorarie, quali la Traiana e l'Antonina, urne sepolcrali etrusche e romane, lucerne antiche e monete, in una serie di volumi, in cui i disegni e le incisioni erano eseguiti da ...
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LYKOS (Λύκος, Lycus)
E. Paribeni
2°. - Mitico re di Tebe, o secondo altre tradizioni usurpatore del trono durante il periodo della giovane età di Laio; sposo di Dirce (v.) e partecipe con lei della persecuzione [...] dinanzi a uno dei figli di Antiope ritorna L. in una pittura pompeiana (Helbig, n. 1153). In una delle urnette etrusche figuranti il supplizio di Dirce L. appare invece stante e in posizione di autorità conforme al suo abito regale.
Bibl.: Jessen ...
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TUNTLE
G. Uggeri
Forma etrusca del nome dell'eroe Tindaro (greco Τυνδάρεος latino Tyndareus, in etrusco da tuntie si passa a tunle). Il nome è di origine pregreca.
Sullo specchio di Vulci (Etr. Sp., [...] V, 1916-24, c. 1283, s. v.; Vetter, in Pauly-Wissowa, VII A, 1939, c. 1360 s., s. v., G. Devoto, Tendenze fonetiche etrusche, in St. Etr., I, 1927, pp. 260; 266; G. Becatti, Materiale tudertino nel R. Museo Archeologico di Firenze, ibid., IX, 1935, p ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] del primato nel Lazio, durante l’età regia e il primo periodo repubblicano; la lotta con gli Equi, i Volsci e gli Etruschi meridionali, nel 5° sec. a.C.; la distruzione di Veio (396); la ripresa dopo la catastrofe gallica che portò a un’estensione ...
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Palazzo residenziale dei re di Francia, a Parigi, e oggi sede di uno dei più importanti musei del mondo. Nato come castello, per il completamento della cinta muraria fatta costruire da Filippo Augusto [...] di Napoleone III (1863) che presentava l'appena acquisita collezione Campana di Roma, dove erano riunite antichità greche ed etrusche, nonché dipinti dei maggiori 'primitivi' italiani (oggi al Petit Palais di Avignone). Se la collezione di antichità ...
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(gr. ῞Αδης) Tra gli antichi Greci, nome del dio regnante sulle regioni dell’oltretomba. L’etimologia del nome è controversa: già in antico lo si derivava da un ἀ- privativo e dalla radice ἰδ- «vedere»: [...] .
Nell’arte antica è raffigurato simile a Zeus, ma con caratteri più cupi nel volto, vestito di chitone e di un pesante mantello; suo attributo caratteristico è il cane Cerbero tricipite. In pitture tombali etrusche appare con pelle di lupo in testa. ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] e il profano, la vita del clero e quella dei laici era ignota all'antichità (o forse l'avevano conosciuta gli Etruschi). Per secoli i soggetti artistici erano stati determinati dalla Chiesa, provocati e decisi dai suoi interessi, e il mondo laico che ...
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Ceramista inglese, nato nel 1730 a Burslem (Staffordshire) da una famiglia di vasai, morto nel 1795. Fece tirocinio presso la famiglia e dopo essere stato in società con J. Harrison, prima, e quindi con [...] Etruria", ispirandone i prodotti ai motivi neo-classicì che si venivano divulgando dalle grandi opere illustranti le antichità greche ed etrusche. La sua fama crebbe con la produzione in larghissima scala non solo dei servizî da tavola e di largo uso ...
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Vedi OREFICERIA dell'anno: 1963 - 1996
OREFICERIA
L. Breglia
R. Grousset
J. Auboyer
Una storia della o. antica manca ancora, né è ancora possibile tracciarla nonostante che, da un decennio circa a [...] ss.
Per l'Etruria: G. Karo, in Milani, Studi e Mat. di Arch. e Numismat., II, 1902, p. 102 ss.; id., in Studi Etruschi, VIII, 1934, p. 54; oltre al Pinz, Materiali per la Etnologia antica Toscano-laziale, Milano 1914; L. Breglia, Cat. cit., pp. 103 ...
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PLANINA (Planina)
G. Annibaldi
Città dell'interno del Piceno nella Regione V Augustea, menzionata da Plinio (Nat. hist., iii, iii); demotico Planinenses o Pleninenses (C. I. L., iii, 6202; v, 6441; vi, [...] frazione Pianello contenente tombe con materiali orientalizzanti ed altre con corredi del V e IV sec. a. C. con infiltrazioni etrusche e galliche.
Dalla stessa zona proviene una statuetta in bronzo di Ercole italico, di non comuni dimensioni (alta cm ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
dodecapoli
dodecàpoli s. f. [comp. del gr. δώδεκα «dodici» e πόλις «città»; cfr. gr. δωδεκάπολις agg. «formato di dodici città»]. – Nella Grecia antica, lega di 12 città; indica in partic. la confederazione delle 12 città ioniche dell’Asia...