NEOTTOLEMO (Νεοπτόλεμος, Neoptolemus)
L. Rocchetti
Figlio di Achille e Deidamia, figlia di Licomede, N. è conosciuto anche con il nome di Pirro perché concepito alla reggia di Licomede durante il travestimento [...] le spalle ed il berretto frigio. La scena torna su una cista da Palestrina al British Museum, sulla Tabula Iliaca e su tre urne etrusche, due al Vaticano, la cui figurazione non è però del tutto sicura, ed una a Orvieto.
Su una corniola, a Berlino, N ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I Longobardi: Nocera Umbra
Maria Cecilia Profumo
Nocera umbra
Città (lat. Nuceria) dell’Umbria. Il suo territorio risulta abitato sin dal Neolitico (Portone, Villa [...] di cui una a circolo, venute alla luce al Portone durante lo scavo del cimitero altomedievale: testimonianze di produzioni etrusche, falische e capenati provengono dai materiali rinvenuti in necropoli non ricostruibili della zona di Colle Croce e che ...
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Vedi LUCCA dell'anno: 1961 - 1995
LUCCA (Λοῦκα, Luca)
O. Cresti Manco
Città della Toscana, sorta su un'isola fluviale del Serchio, fu stazione dei Liguri, che si spingevano verso la riva destra dell'Arno, [...] presso le chiese di S. Romano e S. Giulia.
Bibl.: J. Beloch, Ital. Bund, Lipsia 1880, p. 147; I. G. Ghirardini, Di una tomba etrusca e di un sepolcreto ligure scoperti nei dintorni di L., in Rend. Acc. Lincei, V, S. III, 1884, pp. 81-88; id., Di una ...
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KETOS (Κῆτος)
E. Joly
Nome generalmente attribuito al mostro marino alla cui ingordigia fu votata Andromeda. Una tra le più antiche raffigurazioni del mito è data da un'anfora corinzia rinvenuta a Caere, [...] -Wissowa, XI, i, 1922, c. 364, s. v.; E. Pfuhl, Malerei u. Zeichnung der Griechen, Monaco 1923, fig. 190; G. Körte, I rilievi delle urne etrusche, II, i, Berlino 1890, tav. XXXIX, 1, 2 e tav. XL, 3; B. V. Head, Historia numorum, Oxford 1911, p. 720. ...
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tumulo Tipo di sepoltura comune in varie parti del mondo. Utilizzati in Europa dal Neolitico (fine del 5° millennio) all’età del Ferro e fino all’epoca storica, i t. consistono in un mucchio di pietrisco [...] prima e rappresentare solo una riutilizzazione di un monumento funerario. Esempi di t. si trovano in Lidia, Frigia, nelle necropoli etrusche di Cerveteri, Vulci, Populonia, Cortona (7°-5° sec. a.C.); di periodo ellenistico sono quelli di Vèrghina, in ...
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RAMNENSI (Ramnes e Ramnenses)
Arnaldo MOMIGLIANO
Nome di una delle tre antiche tribù romane, insieme con Tizî e Luceri (v. tribù).
Un'etimologia che risale almeno a Ennio (Varr., De lingua latina, V, [...] romane, che ha avuto il maggior sostegno nelle indagini di W. Schulze sui nomi proprî romani. Lo Schulze ha infatti trovato gentilizî etruschi affini ai nomi dei Tizî e dei Luceri, e ha pure provato che il nome Ramni, benché non ancora documentato in ...
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PLINTO (lat. plinthus, gr. πλίνϑος "mattone")
Luigi Crema
Così chiama Vitruvio (VI, 3 e 7) non solo l'elemento, ordinariamente quadrangolare, che sostiene la base della colonna, ma anche la lastra della [...] inferiore della colonna; nella base tuscanica (IV, 7) la metà, e la sua forma circolare. Effettivamente nelle colonne etrusche si hanno esempî di plinti rotondi (Orvieto, Monte Albano), ma tale disposizione non è costante. Nell'ordine ionico dapprima ...
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MANTO (etr. Mantu; lat. Mantus)
AIdo Neppi Modona
È da molti ritenuto il dio principale della triade infernale etrusca, corrispondendo al Dis pater (Pluto) dei Romani, ma la sua posizione nella teologia [...] a Eita o Aita (Ade), e per influenza romana, a Vetis (Vediove). Va collegato con M. il nome della divinità etrusca Mantrns (cfr. Corp. Inscr. Etrusc., I, n. 447) e quello della dea Manturna. Secondo un'antica testimonianza (Serv., ad Aen., X, 200) da ...
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GORI, Anton Francesco
Fabrizio Vannini
Nacque a Firenze il 9 nov. 1691 da Carlo Giacinto e Pellegrina Sacconi, di famiglia agiata. Della sua educazione conosciamo ben poco. Il padre avrebbe voluto che [...] si ripromise di argomentare in seguito e con maggiore ampiezza sui profondi legami che riteneva esistere tra le lingue e culture etrusca e greca, e sul fatto che l'ultima poteva essere usata nell'interpretare la prima. Nella polemica si inserì anche ...
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AURAE (Αὖραι)
G. Bermond Montanari
Personificazioni delle dolci brezze. Secondo Ovidio (Met., vii, 837), Kephalos muove la gelosia di Prokris poiché canta Aura, la fresca aria del mattino. Secondo Plinio [...] . Picard, Études archéologiques grecques, École Hautes Études de Gand, 1938, p. 141 ss.; Ch. Picard, Manuel, p. 862; urne etrusche: E. Brunn-G. Körte, Le urne etrusche, ii, 1896, p. 211, tav. xcii, 3 5.
Bibl.: H. W. Stoll, in Roscher, I, c. 734, s. v ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
dodecapoli
dodecàpoli s. f. [comp. del gr. δώδεκα «dodici» e πόλις «città»; cfr. gr. δωδεκάπολις agg. «formato di dodici città»]. – Nella Grecia antica, lega di 12 città; indica in partic. la confederazione delle 12 città ioniche dell’Asia...