IPPOLITO
A. de Franciscis
(῾Ιπποᾒλυτος, Hippolytus). − Figlio di Teseo e di una Amazzone (le diverse versioni tramandano i nomi di Melanippe, Ippolita e Antiope).
L'occupazione principale di I. era [...] si son voluti vedere da un lato su un vaso proveniente da Ruvo, ora al British Museum, dall'altro su alcune urne etrusche che riportano la stessa scena. Un quadro con la raffigurazione della morte di I. è descritto da Filostrato Maggiore (v.) (Im ...
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Vedi VOGHENZA dell'anno: 1966 - 1997
VOGHENZA (v. vol. VIl, p. 1195)
F. Berti
Nessuna fonte o documento di età romana tramanda il suo nome, che suona Vicus Aventinus o Vicus Habentia (da un supposto [...] vasellame avvenuto a notevole profondità nel 1953 a Voghiera (ciotole di pasta grigia, alcune delle quali con iscrizioni graffite etrusche, frammenti di ceramica a vernice nera e di tarda ceramica attica a figure rosse) appare assai significativo per ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] Preneste, Tivoli, Segni ecc. Il simulacro della lupa capitolina, un bronzo della metà del 5° sec. a.C., è opera di officina etrusca o della Magna Grecia; l’opera d’arte più antica lavorata a Roma, ma scoperta a Palestrina, è la cista Ficoroni (fine 4 ...
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. Con tal nome vanno designati i vasi dipinti in stile e tecnica inizialmente atticizzanti, a figure rosse, su fondo a vernice nera, i quali furono prodotti nella Campania collateralmente, se non proprio [...] anforette a figure nere. Queste ultime formano una produzione poco abbondante, ma non priva d'interesse sia per le attinenze etrusche sia per le forme locali con manico a situla; ma quella dei buccheri è una produzione abbastanza comune nelle città ...
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TUSCANIA (Toscanella fino al 1911; A. T., 24-25-26)
Maria MODIGLIANI
Luisa BANTI
Ignazio Carlo GAVINI
Luisa BANTI
Giovanni COLASANTI
Cittadina del Lazio settentrionale, situata a 166 m. s. m., [...] . 48-49, 66-67; A. Fabretti, Corp. Inscr. Ital., p. clxxxiv segg. e n. 2552; M. Buffa, Nuova raccolta d'iscrizioni etrusche, Firenze 1935, p. 216 segg.; Corpus Inscr. Lat., XI, p. 449 segg.; E. Douglas Van Buren, Figurative terra-cotta revetments in ...
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. Capoluogo della popolazione falisca di stirpe italica, ma abitante sulla riva destra del Tevere e strettamente collegata con l'Etruria, sotto la cui influenza si trovava interamente. Falerii sorgeva [...] .). Se questa è storia leggendaria, sicuro è che dopo l'ultimo tentativo d'indipendenza del 293 a. C. con le altre città etrusche, una rivolta particolare avvenne nel 241 a. C. in seguito alla quale i Romani distrussero la città e ne deportarono gli ...
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KÖRTE, Gustav
Paolino Mingazzini
Archeologo, nato a Berlino l'8 febbraio 1852, morto a Gottinga il 16 agosto 1917. Come alunno del Brunn, fu di quelli che più degli altri contribuirono a dare all'archeologia [...] in lingua italiana), la grande pubblicazione sulla tomba dei Volumnî a Peiugia (1909) e soprattutto l'articolo fondamentale sugli Etruschi in Pauly-Wissoiva, Real-Encykl. Ma non trascurò per essa il mondo greco: prova ne sono gli studî sul mosaico ...
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Vedi TELESFORO dell'anno: 1966 - 1997
TELESFORO (Τελεσϕόρος Telesphoros)
B. M. Felletti Maj*
Divinità in forma di fanciullo. Intorno al 100 a. C. si venne delineando nella religione greca la figura di [...] dunque una statuetta di culto, raffigurata nelle monete dai tempi di Adriano in poi. Il tipo greco di T. ha, come l'etrusco, le gambe e i piedi liberi dal mantello, ma le braccia coperte come quello gallico; nelle mani, che porta in avanti, sembra ...
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THESE
G. Camporeale
Forma etrusca del greco Θησεύς. Il nome ritorna in tre raffigurazioni: due scarabei (A. Furtwängler, Gemmen, tav. xvi, 66 e xvii, 55) e un riquadro della tomba dell'Orco di Tarquinia [...] esempio il fatto che essi non siano legati o la presenza di Tuchulcha e dei serpenti. Il mito di Teseo ha, nell'arte etrusca, un'esemplificazione più antica e più larga di quanto non risulti dalle opere su menzionate (si veda la voce teseo).
Bibl.: A ...
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Storico e critico d'arte italiano (Lucca 1910 - Firenze 1987). Studiò a Pisa con M. Marangoni. Di formazione crociana, nel 1935 fondò con R. Bianchi Bandinelli la rivista Critica d'arte elaborando il suo [...] (1933), saggi raccolti poi in Arte della visione (1975, 1976, 1979); realizzò anche documentarî che definì "critofilm" (Urne etrusche a Volterra, 1957; Michelangelo, 1958; ecc.). Tra i suoi scritti: l'edizione critica delle Vite del Vasari (4 voll ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
dodecapoli
dodecàpoli s. f. [comp. del gr. δώδεκα «dodici» e πόλις «città»; cfr. gr. δωδεκάπολις agg. «formato di dodici città»]. – Nella Grecia antica, lega di 12 città; indica in partic. la confederazione delle 12 città ioniche dell’Asia...