Villa Giulia 1660, Pittore di
Ceramografo falisco appartenente al cosiddetto Gruppo Fluido, tardo falisco, a figure rosse. Gli si attribuiscono due stàmnoi uno (n. 448) del museo di Vienna ed uno di [...] di Villa Giulia provenga da Falerii, ritiene che non sia in relazione con i vasi falisci, bensì con quelli con iscrizioni etrusche provenienti da Orvieto. Però il Beazley osserva come il tipo della decorazione a lingue e ad ovoli del vaso di Villa ...
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TIRRENO, Mare (XXXIII, p. 923)
Giuseppe Morandini
Le conoscenze sulla morfologia del T. in questi ultimi anni sono progredite in modo molto notevole per merito soprattutto dell'attività svolta dall'Istituto [...] tutto il territorio settentrionale i grandi lineamenti morfologici sono sensibilmente influenzati dalle direttrici delle rughe o strutture etrusche, che giungono talora fino a meno di 100 m dalla superficie (Dorsale Mesotirrenica). La conca tirrenica ...
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MENIANO (maenianum)
Giovanni Patroni
Il significato originario della parola è: sporgenza (oltre la verticale dei muri o di un portico) collocata ad una certa altezza, e fatta in modo che le persone possano [...] più antiche leggi (Amm. Marcell., XXVII, 9, 8), i balconi non erano però cosa nuova in Italia; le urne etrusche rappresentano logge sia entro la verticale, sia sporgenti; e in Oriente l'uso doveva essere antichissimo, sia delle terrazze superiori ...
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BANDINI, Angelo Maria
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 25 sett. 1726 da Anton Francesco e da Dianora Maddalena Carboni. Studiò le discipline letterarie sotto la guida del latinista gesuita Girolamo Lagomarsini. [...] e Amerigo Vespucci,Firenze 1898; la prima importante discussione su Vespucci si aprirà soltanto nel 1786-1787, all'Accademia Etrusca di Cortona) e di dare le prime indagini sul Landino e le ancora insostituite edizioni degli epistolari del Vettori e ...
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ATRIO (atrĭum)
G. Matthiae
È il cortile interno della domus italica nel quale in origine si svolgeva la vita familiare; era quindi ambiente di rappresentanza, di ricevimento, di lavoro, sede del focolare [...] dal focolare, cui va aggiunta l'etimologia ricordata da Varrone (De lingua Latina, v, 162) che lo fa derivare dagli Atriates etruschi; sta di fatto che il termine athre, forse equivalente di aedes o di una sua parte, ricorre spesso nelle iscrizioni ...
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Vedi SUTRI dell'anno: 1966 - 1997
SUTRI (Σούτριον, Sutrium)
G. Cressedi
Antico centro su un'altura pianeggiante (m 291) fra i due torrenti Promonte e Rotoli, nel Lazio settentrionale. Fu espugnata dai [...] Asso e Bieda. Le mura sono in opera quadrata isodoma con blocchi posti per testa e per taglio, ma non sembra che siano etrusche e quindi non saranno state quelle che scalò Furio Camillo nel 394; sembra piuttosto che si debbano datare a dopo il IV sec ...
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BALCONE (maenianum)
G. Carettoni
L'uso di terrazze e logge è già introdotto nei palazzi reali dell'antico Oriente: in Persia (pal. di Serse, a Persepoli) ed in Egitto (pal. di Ramesses III, a Medīnet [...] mentre nel IV sec. a. C. una legge di Ificrate ne disciplina la costruzione (Polyaen., III, 9, 30). Anche in talune urne etrusche che riproducono la casa si notano balconi e logge. A Roma la tradizione attribuiva a G. Menio, censore nel 318 a. C., la ...
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Sarteano Comune della prov. di Siena (85,3 km2 con 4769 ab. nel 2008), situato su alte colline presso Chiusi. Fu antico castello dei conti Manenti e conserva numerosi ricordi medievali. Cultura di S. Aspetto [...] spiccano tipici boccali globulari per lo più a un’ansa, vasi a triangoli a punti impressi, terrine a bugne. Le necropoli etrusche nei dintorni di S. attestano la presenza di stabili insediamenti nella zona sin dagli inizi dell’età di Ferro, con una ...
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Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE (Collezioni dal Rinascimento al sec. XIX, ν. S 1970, p. 242)
C. Gasparri
Questo aggiornamento intende presentare solo le [...] XIV, 1984, p. 125; P. Barocchi, d. Gallo (ed.), op. cit., p. 112 ss.; G. Guidotti, G. Rosati, Il materiale egizio dell'Accademia Etrusca di Cortona: la ricerca d'archivio, ibid., n.s. XV, 1985-86, p. 71 ss.
Ferrara. - Este. - Già alla fine del XV sec ...
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VENERE (Venus, etr. Turan)
J. Charbonneaux
Le origini della V. romana sono oscure e discusse; ma l'evoluzione della sua personalità e la storia del suo culto hanno un interesse psicologico e politico [...] , p. 209 s., fig. 88-91. Avorio di Marsiliana: Y. Huls, Ivoires d'Etrurie, Bruxelles 1957, n. 13, p. 40, tav. IX. Specchio etrusco con Turan-Nike: A. De Ridder, op. cit., n. 1752, p. 55; E. Gerhard, op. cit., III, p. 244 (XXXIII, 10). Specchio del ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
dodecapoli
dodecàpoli s. f. [comp. del gr. δώδεκα «dodici» e πόλις «città»; cfr. gr. δωδεκάπολις agg. «formato di dodici città»]. – Nella Grecia antica, lega di 12 città; indica in partic. la confederazione delle 12 città ioniche dell’Asia...