(lat. Venĕti, gr. Οὐένετοι o Βένετοι) Popolo italico, detto anche Paleoveneto, stanziato in età preromana nella pianura veneta e nelle zone collinari prospicienti. Per la maggior parte degli autori classici, [...] contatti, da un lato, con culture dell’area subalpina e padana (da quella di Golasecca a quella villanoviana e poi etrusca); dall’altro, con l’ambiente adriatico (Piceno, Greci) e centro-europeo (civiltà di Hallstatt). Dai dati archeologici emerge l ...
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MANDROCLE (Μανδροκλῆς)
Giacomo CAPUTO
Architetto, e forse anche pittore di Samo. Noto da un passo di Erodoto (IV, 88), se ne conosce l'attività al tempo delle guerre persiane (principio del sec. V a. [...] a zone, con preponderanza di elementi paesistici, e piccole figure umane, similmente ai rilievi assiri e ad alcune pitture etrusche, ma, in sostanza, nulla si sa di preciso, essendo fugace il cenno di Erodoto. L'espressione di questi: γραψάμενος ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Spina
Laura Buccino
Spina
Fondazione etrusca di tipo coloniale del terzo quarto del VI sec. a.C., sita nei pressi di Comacchio, a pochi chilometri dalla foce di [...] Roma 2000, pp. 97-104.
E. Hostetter, Bronzes from Spina, II. Instrumentum domesticum,Mainz a.Rh. 2001.
L. Aigner Foresti, Etruschi e Greci in Adriatico, nuove considerazioni, in L. Braccesi - M. Luni (edd.), I Greci in Adriatico, 1, in Hesperìa, 15 ...
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GLADIATORI (lat. gladiatores)
Aristide Calderini
Combattenti, generalmente schiavi, che agivano in pubblici luoghi allo scopo di divertire le folle romane; essi prendono nome dal gladius, la corta spada [...] perché appoggiata da una esplicita dichiarazione di Nicolò di Damasco, ma anche perché rilievi di urne etrusche della seconda metà del sec. III a. C. ci offrono rappresentazioni di combattimenti di gladiatori come già praticati contemporaneamente ...
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ORIOLI, Francesco
Ignazio Veca
ORIOLI, Francesco. – Nacque a Vallerano (Viterbo), il 18 marzo 1783, da Giovanni, medico di campagna, e da Caterina Valeri.
Dopo una prima educazione in scuole pubbliche [...] e l’opera..., 1986, p. 71).
Negli ultimi anni si dedicò all’insegnamento alla Sapienza, pubblicando diversi contributi di archeologia etrusca e romana su l’Album e il Giornale arcadico di Roma. Frutto di escursioni compiute nel viterbese fu il volume ...
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Vedi ROSELLE dell'anno: 1965 - 1997
ROSELLE (Rusellae)
C. Laviosa
Una delle città della dodecapoli etrusca, situata su una piccola collina circa 9 km a N di Grosseto, verso l'interno. Nell'antichità [...] , 1959, p. 3; XXVIII, 1960, p. 289; XXIX, 1961, p. 31; P. Bocci, ibid., XXXI, 1963 (Atti del VI Conv. di St. Etruschi); C. Laviosa, ibid., XXXI, 1963. Per la tecnica delle mura: G. Lugli, La tecnica edilizia romana, Roma 1957, pp. 61, 70, 99, figg. 7 ...
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NEPI (Nepet)
L. Rocchetti
Centro dell'alto Lazio a N del Soratte il cui territorio era tra quello dei Veienti e quello dei Falisci; non si sa se i suoi abitanti fossero falisci o etruschi: furono rinvenuti [...] è del periodo orientalizzante; abbiamo materiale d'importazione greca, d'imitazione falisca ed infine romana. Grandi tratti di mura etrusche e romane sono visibili dal lato di Porta Romana: come tecnica esse sono paragonabili a quelle dell'aggere ...
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Re di Roma (sec. 6º a. C.), sesto nella successione. Secondo una tradizione, figlio di Ocrisia, nobile latina divenuta schiava di Tanaquilla, moglie di Tarquinio Prisco, fu da questo elevato dall'originale [...] di "scellerata" la via dove accadde il misfatto). Secondo un'altra versione, in accordo con tradizioni etrusche, S. T. sarebbe stato un condottiero etrusco, di nome Mastarna, il quale, occupato il Celio e cambiato nome, conquistò il regno dopo aver ...
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PASSERI, Giovanni Battista
Nato a Farnese (Viterbo) il 10 novembre 1674 da famiglia or) ginaria di Pesaro, ivi morto il 4 febbraio 1780; fu uno dei maggiori rappresentanti dell'erudizione antiquaria, [...] di antiquario del granduca di Toscana e fu membro della Società Colombaria di Firenze. I suoi studî intorno alle antichità etrusche risentono naturalmente delle tendenze dell'epoca e della corrente erudita in cui s'inquadrano; privi in gran parte di ...
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GERHARD, Eduard
H. Sichtermann*
Archeologo, nato a Posen il 27 novembre 1795, morto il 12 maggio 1867 a Berlino.
Studiò filologia classica a Breslavia e a Berlino, ove ebbe a maestro il Böckh; si laureò [...] archeologica risolvendo in modo definitivo la disputa se le ceramiche dipinte rinvenute nelle necropoli etrusche fossero greche o etrusche, a favore della loro fabbricazione greca. Contemporaneamente aveva iniziato la preparazione degli Antike ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
dodecapoli
dodecàpoli s. f. [comp. del gr. δώδεκα «dodici» e πόλις «città»; cfr. gr. δωδεκάπολις agg. «formato di dodici città»]. – Nella Grecia antica, lega di 12 città; indica in partic. la confederazione delle 12 città ioniche dell’Asia...