Vedi CARRO dell'anno: 1959 - 1994
CARRO
M. Zuffa
R. Peroni
1) Oriente antico. - Il c. nella sua forma a quattro ruote piene, trainato da una quadriglia di buoi prima, di equidi poi, ha origine nella [...] York e di Castel S. Mariano presso Perugia, nel museo di Monaco di Baviera e nel Museo Arch. di Perugia, riferibili alla fase ionico-etrusca della metà del VI sec. a. C. Il primo, integro, è un c. da parata, con cassa a base centinata, alta sponda ...
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MARTE (Mars)
G. Gualandi
Dio indigeno molto venerato dai popoli italici principalmente come protettore di tutte le attività guerresche. Presenta caratteri più complessi rispetto ad Ares (v.), a cui viene [...] a p. 36; Mostra dell'Etruria Padana e della città di Spina. Catalogo 1°, Bologna 1961, p. 248 s., n. 818, tav. cliv. Specchi etruschi: E. Gerhard, Etr. Spiegel, iii, p. 95, tav. xc; p. 158, tav. clxvi; iv, p. 13, tav. ccxxxiv, 2; v, tavv. 90, 381; L ...
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Vedi CANOPO dell'anno: 1959 - 1994
CANÒPO
S. Donadoni
L. Laurenzi
S. Donadoni
L. Laurenzi
Prende nome di c. ciascuno dei quattro vasi destinati, in Egitto, alla conservazione dei visceri mummificati. [...] forma. Considerato ciò, si può dire che lo studio dei c. fornisce maggiori prove a coloro che vedono nella civiltà etrusca un fatto culturale, avvenuto in seguito agli apporti di beni spirituali e materiali da parte dei Greci ai popoli di civiltà ...
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Vedi CAPUA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CAPUA (v. vol. ii, pp. 335-336)
W. Johannowsky
Le ricerche e le scoperte fortuite degli ultimi anni hanno aggiunto nuovi dati alla topografia della città ed hanno [...] pp. 7 s.; 399 s. Sulla necropoli: A. de Franciscis - R. Pane, Mausolei romani della Campania, Napoli 1957; W. Johannowsky, in Studi Etruschi, XXXIII, 1965, p. 685; id., in Dialoghi di Archeologia, I, 1967, p. 159 s. Sui vasi a figure nere campani: F ...
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FALTERONA, Stirpe della
G. Colonna
Per numero, varietà e qualità degli esemplari è la più notevole stipe di bronzi votivi finora scoperta in Etruria.
Viene dalla sponda orientale del laghetto, poi prosciugato, [...] , Les bronzes antiques du Louvre, I, Parigi 1913, nn. 218, 220, 230, 291 s.; tavv. 21, 22, 26; G. Q. Giglioli, L'arte etrusca, Milano 1935, tavv. CXXI, 2; CXXIII, 2-3; CCLII, 2; CCLX, 1; CCLXI, 1; P. J. Riis, Tyrrhenika, Copenaghen 1941, pp. 82, 92 ...
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Vedi ORIENTALIZZANTE, Arte dell'anno: 1963 - 1996
ORIENTALIZZANTE, Arte
P. Bocci
1. Definizione. - Con questa denominazione si indica il periodo dell'arte greca, che segue quello geometrico ed è caratterizzato [...] è dalla Banti considerata come un motivo che non ha riscontro esatto né in Oriente, né in Grecia, ma è una trasformazione etrusca del motivo dell'uomo o dell'animale attaccato da una fiera. All'Etruria ci riportano anche i centauri alati con la parte ...
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SIMPOSIO (συνπόσιον)
S. de Marinis
Il s. costituisce la parte finale del banchetto greco e romano (dove ha il nome di commissatio), cioè un momento successivo e distinto dal dèipnon vero e proprio, durante [...] Presented to D. M. Robinson, II, 1933, p. 74 ss. Per l'Etruria: S. De Marinis, La rappresentazione del banchetto nell'arte etrusca arcaica, Roma 1961 (con bibl. prec.). Per il mondo romano: Ch. Morel, in Dict. Ant., II, p. 373 ss., s. v. Comissatio ...
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EGISTO (Αἴγισϑος, Aegisthus)
L. Guerrini
Nato dall'incestuosa unione di Tieste con la propria figlia Pelopia (almeno secondo la tradizione più diffusa che fa capo a Sofocle, Fr., 227 N), E. venne immediatamente [...] , 2; E. Kunze, op. cit., p. 169, nota 2. Cratere Casuccini a Siena: C. Laviosa, in Boll. d'Arte, 1958, p. 293 ss. Urne etrusche: E. Brunn-H. Körte, op. cit., i, t. lxxviii (7); S. Reinach, Rép. Rel., iii, 16 (1). Sarcofago Circi: S. Reinach, op. cit ...
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PHERSU
S. de Marinis
Maschera dei ludi funebri etruschi. Nella Tomba tarquiniese degli Àuguri (circa 530 a. C.) sono distinte dall'iscrizione Ph. due figure maschili, il cui volto è coperto da una maschera [...] romana; e secondo una tradizione (riferita da Nicola di Damasco e riportata da Ateneo), gli spettacoli gladiatorî romani erano di origine etrusca e da quando Roma li adotta, nel III sec. a. C., mantengono un carattere funerario, fino al I secolo. Ma ...
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SEMLA
A. Gallina
Corrispondente etrusco della Semele greca, madre di Dioniso. Essa compare su specchi, spesso accompagnata da didascalia.
In uno specchio da Chiusi, al British Museum, S. è la figura [...] , 1863, pp. 83; 87; C. Pauli, in Roscher, IV, 1915, col. 702, s. v.; G. Q. Giglioli, Arte Etrusca, Milano 1935, tav. CCXVI; G. A. Mansuelli, Gli specchi figurati etruschi, in St. Etr., XIX, 1947, pp. 26; 50, n. 6; 51, n. 6; id., ibid., XX, 1948-9, pp ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
toscano
agg. e s. m. [lat. Tuscanus, der. di Tuscus, pl. Tusci, altro nome con cui furono indicati gli Etruschi, cioè gli abitanti dell’Etruria: v. tósco e etrusco]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce alla Toscana e ai suoi abitanti:...