abitazione
Margherita Zizi
Una casa, tanti usi
Sin dalla preistoria l'uomo sente il bisogno di procurarsi dei rifugi, ricavandoli da ripari naturali, come le grotte, o costruendoli con i materiali che [...] , il misterioso popolo che colonizza l'Italia intorno all'8° secolo a.C. La versione etrusca di questo modello tipicamente 'orientale' si ritrova, con alcune varianti, nell'antica Roma. L'atrium diventa l'elemento centrale della domus romana. Quando ...
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PERSEO (Περσεύς, Perseus)
K. Schauenburg
Eroe, figlio di Zeus e di Danae, la figlia di Acrisio. A questi un oracolo aveva predetto che sarebbe morto per mano del figlio di Danae. Perciò, quando Danae [...] . cit., p. 4 ss.; J. Fontenrose, op. cit., p. 347 ss.; K. Schauenburg, op. cit., p. 57, nota 378. Vasi italioti e specchi etruschi con P. e Atena: id., op. cit., p. 77 s. Pitture con Andromeda che guarda nelle sorgenti il Gorgoneion: F. Matz, in Marb ...
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ATESTINA, Civiltà
G. Fogolari
Con questa espressione si intende la civiltà che ebbe il suo massimo centro ad Este (l'antico nome è Ateste, forse dall'Adige che, fino al 589 d. C., solcava il luogo) [...] fa più rozza, di color grigio cenere e la produzione locale continua tale sin dentro l'epoca romana, anche accanto ai vasi etrusco-campani e ai preziosi aretini di Este che furono imitati localmente.
Ma il maggior vanto della civiltà a. sono i bronzi ...
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DALLA ROSA, Saverio
Giovanna Baldissin Molli
Figlio di Nicola e di Felice Cignaroli (Brenzoni, 1972), nacque a Verona il 1°giugno 1745 da una modesta famiglia, veronese da generazioni. Egli stesso, [...] è il Discorsosopra l'origine dell'Anfiteatro di Verona (Verona 1821), dove il D. accoglie l'ipotesi dell'origine etrusca dell'anfiteatro, del quale, insieme ad altri, aveva finanziato gli scavi (Marchini, Antiquari e collez. ..., 1972).
Il D. morì ...
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ATALANTA (᾿Αταλάντη, Atalanta o Atalante)
P. Orlandini
Ninfa e cacciatrice, affine, sotto certi aspetti, ad Artemide, la cui leggenda era localizzata in Beozia e in Arcadia. Secondo la saga beotica, [...] . 96-98; G. Lippold-W. Otto, Handbuch, tav. 90, 2; supposta A. del Louvre: Enc. Phot. Musée du Louvre, iii, tav. 240; specchi etruschi: E. Gerhard, Etr. Spiegei, v, tav. 94; ii, tavv. 174-175; iv, i, tavv. 354-365; 5. Reinach, Rép. Vases, i, tav. 251 ...
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SIGILLO
L. Breglia
Il s., da sigillum diminutivo di signum, corrispondente al greco: σϕραγίς (donde sfragistica la disciplina che li studia), ha origini antichissime ricollegandosi alla necessità pratica [...] , nell'ellenismo il ritratto si generalizza, per affermarsi decisamente nei s. di età romana; mentre infatti la glittica etrusca lo ignora, pur possedendo una larga diffusione (e questo è un particolare interessante per il problema del ritratto in ...
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CAROTO, Giovanni Francesco
EE. Safarik
Figlio di Pietro da Caravaggio, nacque probabilmente a Verona attorno al 1480, cioè ad una data media fra quelle riferite dai registri di S. Maria Antica: 1478, [...] il Padre Eterno nella parte superiore, come dimostra una copia anteriore alla spartizione, conservata significativamente in Toscana (Cortona, Acc. Etrusca; fot. della Sopr. alle Gall. di Firenze, n. 31.880), che reca un'iscrizione in basso a sinistra ...
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Vedi CARIATIDE dell'anno: 1959 - 1994
CARIATIDE (καρυᾶτις, caryatis)
G. A. Mansuelli
Figura femminile scolpita, usata in luogo di colonna o pilastro a sostegno di sovrastanti membrature architettoniche. [...] figure danzanti, ma stanti, analoghe appunto alle Kòrai (v.) votive. Nell'arcaismo mediterraneo si trovano solo in ambiente etrusco figure muliebri danzanti con funzione di sostegno (candelabro con danzatrice, Parigi, Louvre). Le C., come i Telamoni ...
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CASSANDRA (Κασσάνδρα, Cassāndra)
P. Orlandini
Figlia di Priamo, re di Troia. La notte della presa della città fu oltraggiata da Aiace d'Oileo (v.), nonostante avesse cercato rifugio presso il Palladio. [...] : J. C. Hoppin, Handb., i, 116; pisside a fig. rosse del British Museum: Furtwängler-Reichhold, i, 287, tav. 57, 1; urnette etrusche: G. Körte, tav. xi, 24; xii, 25, 26; xvi, 33, 34; etc.; hydrìa Vivenzio: J. D. Beazley, Kleophrades Maler, tav. 27 ...
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FRANCESCHINI, Vincenzo
Paola Cassinelli Lazzeri
Secondo il Gabburri nacque nel 1695 - probabilmente a Roma, città nella quale fu attivo - e imparò a disegnare presso G. Odazzi per poi essere introdotto [...] alla pubblicazione di opere postume dell'illustre mecenate e grazie ai lavori inerenti la riproduzione di oggetti artistici del mondo etrusco che avevano dato fama e celebrità al F. fin dagli inizi della sua carriera.
Sconosciuto è l'anno della morte ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
toscano
agg. e s. m. [lat. Tuscanus, der. di Tuscus, pl. Tusci, altro nome con cui furono indicati gli Etruschi, cioè gli abitanti dell’Etruria: v. tósco e etrusco]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce alla Toscana e ai suoi abitanti:...