POCOLA (pocolom, poculum)
P. Moreno
Si indica col nome di p. un gruppo di vasi a vernice nera con decorazione policroma sopraddipinta, prodotti nel Lazio nella prima metà del III sec. a. C.: la maggior [...] diffusi nel mondo greco per tutta la seconda metà del IV sec. a. C. I p. sono invece legati alla ceramica etrusco-laziale anche per la forma schiettamente figulina della ciotola, e ciò rende più difficile la loro datazione. La dipendenza dalle coppe ...
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ORECCHINO (ἐνώτιον, inauris)
L. Breglia
Risale come oggetto di ornamento a fasi antichissime di civiltà, anche se, rientrando negli elementi del costume, può essere più o meno usato nei diversi ambienti [...] a guisa di piattelli e spesso decotati in filigrana (Clara Rhodos, VI-VII, 1929, figg. 252-258); la seconda, propria dell'ambiente etrusco, è nota col nome di o. "a baule" ed è costituita da una lamina rettangolare ricurva chiusa da uno squillo di ...
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ANTROPOIDI, Vasi
Nel linguaggio archeologico sono così denominati quei vasi che richiamano, nel modellato di alcune parti e nella decorazione, il volto e anche il busto o tutto il corpo umano. In alcuni [...] , specialmente di negri e di pigmei. La ceramica etrusca e campana imita i vasi a testa di negro , Das Kokrodil des Sotades, in Münchner Jahrbuch, 1919, pp. 1-43. Vasi etruschi: J. D. Beazley, Etruscan Vase-Painting, Oxford 1947, p. 187 ss., tav ...
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PATROCLO (Πατροκλος Patroclus, etr. Patrucle)
L. Guerrini
Personaggio dell'Iliade, P. è figlio di Manezio, è l'amico più caro di Achille, è quello che Omero (Il., xviii, 10) chiama Μυρμιδόνων τὸν ἄριστον.
Originario [...] vaso François all'argento di Berthouville e al sarcofago di Wobur Abbey).
Tra i numerosi episodî della Patrocleia, l'arte etrusca ha scelto di preferenza la rappresentazione dei giochi funebri e del sacrificio dei giovani troiani: tra i monumenti più ...
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FICORONI, Francesco de'
L. Guerrini
Collezionista e studioso di antichità. Nato a Lugnano Valmontone (cittadina del Lazio) nel 1664, dedicò molta parte della sua vita allo studio delle antichità etrusche [...] 3; E. Loewy, Polygnot, Vienna 1929, p. 36; H. Speier, in Röm. Mitt., XLVII, 1932, p. 80, nota i; G. Q. Giglioli, L'Arte Etrusca, Milano 1935, p. 52 con bibl. prec.; L. Marchese, in St. Etr., XVIII, 1944, p. 45 ss.; J. D. Beazley, in Journ. Hell. Stud ...
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TESEO (Θησεύς)
E. Paribeni
È insieme con Eracle l'eroe più glorioso e più popolare del mondo ellenico. Tale popolarità peraltro è un fatto relativamente recente e dovuto in massima parte al sempre più [...] del Louvre E 651), nelle lamine di bronzo argivo-corinzie, in una raffinata placca fittile di Gordion, nella ceramica calcidese ed etrusca, e in una serie infinita di vasi attici a figure nere e rosse, a partire dagli inizî del VI sec. alla metà ...
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TROILO E POLISSENA
E. Paribeni
A) Troilo (Τρωίλος, Troilus). - Principe troiano figlio di Priamo, ucciso da Achille in un'imboscata notturna nei primi tempi della guerra di Troia. Il suo nome è ricordato [...] Asia Minor, LXVI, 1962, p. 84; R. Kunisch in Arch. Anz., LXXX, 1965, c. 394 ss. Per la Tomba dei Tori e altri monumenti etruschi: L. Banti, in St. Etr., XXIV, 1955-6, p. 143 ss.; K. Schauenburg, in Bonner Jahrbücher, CLXI, 1961, p. 218 s.; R. Hampe-E ...
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Vedi PAESTUM dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PAESTUM (v. vol. v, pp. 829-840)
Red.
Dal 1967 al 1969 è stata intrapresa dalla Soprintendenza alle Antichità di Salerno (sotto la direzione di Mario Napoli) [...] ". Ma la figura alata, oltre a non avere alcun tratto con le varie iconografie del Caronte note nel repertorio greco o etrusco, è manifestamente femminlle nella veste e nella sporgenza dei seni; e il volto è piuttosto affine a quello della Gorgone ...
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BECATTI, Giovanni
Nicola Parise
Nato a Siena il 5 dic. 1912 da Geremia e da Emma Buzzagli, compì gli studi classici presso il liceo-ginnasio "F. Guicciardini". Incoraggiato da R. Bianchi Bandinelli, [...] le carte raccolte a casa Becatti (Roma) nel fascicolo "Curriculum vitae". Altri dati, in R. Bianchi Bandinelli, G. B., in Studi etruschi, XLI (1973), pp. 600-602; M. Floriani Squarciapino, G. B., in Studi romani, XXI (1973), pp. 230-231; F. Magi, G ...
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FERRARI, Pietro Melchiorre
Vincenza Maugeri
Figlio di Paolo, pittore ed architetto, nacque a Sissa (Parma) nel 1735.
Le scarse notizie su Paolo lo dicono nato a Sissa e padre, oltre che del F., di Lorenzo, [...] Ferdinando con Maria Amalia d'Austria (Parma, Bibl. Palatina).
Artista ormai affermato, il F. venne aggregato all'Accademia Etrusca di disegno (1773) e all'Accademia Clementina di Bologna (28 giugno 1774); nominato consigliere con voto dell'Accademia ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
toscano
agg. e s. m. [lat. Tuscanus, der. di Tuscus, pl. Tusci, altro nome con cui furono indicati gli Etruschi, cioè gli abitanti dell’Etruria: v. tósco e etrusco]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce alla Toscana e ai suoi abitanti:...