specchio Lastra di vetro alla quale, tramite un processo di verniciatura, viene fatto aderire un sottile strato metallico la cui superficie lucida, che è vista attraverso la lastra stessa, riflette la [...] stilisticamente ben definito è costituito dagli s. prenestini con iscrizioni latine. Gli s. romani seguono nella forma i greci e gli etruschi; di età romana sono gli s. di vetro incolore, unito a una foglia di piombo, stagno o, più raramente, d’oro ...
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OMERICHE, Illustrazioni
K. Bulas
Nel senso più vasto, i poemi omerici comprendono oltre ai due poemi maggiori, anche Ciprie, Etiopide, Ilioupèrsis, la Piccola Iliade, Nòstoi e Telegonia; ma siccome [...] si vedono un cranio e delle ossa, il solo riferimento al canto xii, 45 ss. in tutta l'arte plastica. Sulle urne etrusche invece appaiono come belle donne senza ali, come le aveva quindi pensate il poeta, che non dice che fossero creature ibride. L ...
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TETTO
F. Krauss
Chiusura superiore di un edificio, che esso protegge dalla pioggia e dal sole. Esso deve quindi avere una copertura esterna corrispondente alle esigenze del clima e sostenuta da appropriate [...] . Esse portano antefisse molto grandi e spesso a forma di figure. La grondaia aperta prevale. Anche i t. dei templi etruschi, come quelli greci e romani, hanno le sime nei lati obliqui del frontone. Questi sono alti e riccamente decorati e portano ...
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CAELATOR
J. Calabi Limentani
Era a Roma, in senso stretto, colui che incideva col cesello (caelum) ogni materiale duro, come pietra, avorio, legno, vetro, ma soprattutto metallo; in senso lato e proprio [...] oggetto eseguito a Roma (inizio III sec. a. C.); l'iscrizione Novios Plautios med Romai fecid Dindia Macolnia fileai dedit etrusca nella forma alla 1° persona, con l'indicazione del nome della committente e di quella della persona cui era destinata ...
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KER (Κήρ, Κῆρες)
G. Becatti
Genio malefico di morte. In Omero è un genio nero, odioso che uccide i mortali (μελαίνη, στυγερή, ὀλοή), ma vi compaiono anche schiere di Keres oscure le quali, come le Erinni [...] è Hermes che controlla la bilancia alla presenza di Zeus e di altre divinità, e il motivo passa anche nell'arte etrusca e si ritrova su specchi incisi. Anime forse, più che Keres, possono dirsi le figurine alate volteggianti o sul defunto steso ...
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Vedi URNA dell'anno: 1966 - 1997
URNA (urna)
G. A. Mansuelli
L'u. cineraria, detta anche ossuario, è essenzialrnente connessa alla pratica della cremazione, anche se dal punto di vista morfologico i [...] 'Età del Bronzo finale nel continente; in Italia alla fine dell'Età del Ferro, già in fase orientalizzante (v. etrusca, arte; orientalizzante). Più vasta e complessa la ripartizione delle u.-casa, per cui si risale, per antecedenti morfologici, ai ...
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ILLUSIONISMO
R. Bianchi Bandinelli
− Il termine critico i. è stato introdotto nella storia dell'arte antica da F. Wickhoff (v.) nel suo saggio sull'arte romana pubblicato nel 1895, ripreso ed esteso [...] nell'arte romana di età flavia (circa 60-100 d. C.), con qualche ingenuo precedente nella plastica in terracotta di età etrusca e qualche affermazione nel ritratto romano di età repubblicana. L'i. sorge nello stesso tempo in scultura e in pittura ...
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SETHLANS (Séϑlans, Seϑlanś)
A. Gallina
Una delle divinità "fulguratrici" etrusche, corrispondente all'Efesto dei Greci ed al Vulcano dei Romani, nonché al Velxans della XI Regio del Templum di Piacenza [...] 1840-1897, I, pp. 67; 95; tavv. LXVI; XC; vol. II, tav. CCXXXV, 2; V, p. 58, tav. 59; A. G. Mansuelli, Gli specchi figurati etruschi, in st. Etr., XIX, 1946-47, pp. 43; 57; 61; 98; id., ibid., XI, 1948-49, pp. 51; 61; A. Furtwängler, Gemmen, I, XVII ...
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Vedi CANNE dell'anno: 1959 - 1973
CANNE (v. vol. ii, pp. 308-311)
F. Tiné Bertocchi
Scavi condotti dal 1959 al 1961 nella zona del sepolcreto ritenuto annibalico e precisamente in località Fontanella, [...] di Canne, in Rend. Lincei, XV, 1960, pp. 337-340; N. Degrassi, La zona archeologica di Canne della Battaglia, in Accademia Etrusca di Cortona, Annuario, XII, 1961-64, pp. 83-91; F. Tiné Bertocchi, Recenti scavi ai sepolcreti di Canne, ibid., pp. 93 ...
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Pittore (Cortona 1883 - Parigi 1966). A Roma dal 1899, conobbe U. Boccioni e G. Balla che lo introdusse alla tecnica divisionista. Stabilitosi nel 1906 a Parigi (dove trascorse, con intervalli, la maggior [...] adesione a una figuratività piena e cristallina, preannunciata da opere quali Maternità (1916, Cortona, Museo dell'Accademia etrusca). Con un intenso lavoro di elaborazione teorica, in sintonia con le posizioni espresse dal gruppo di Valori plastici ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
toscano
agg. e s. m. [lat. Tuscanus, der. di Tuscus, pl. Tusci, altro nome con cui furono indicati gli Etruschi, cioè gli abitanti dell’Etruria: v. tósco e etrusco]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce alla Toscana e ai suoi abitanti:...