STENELO (Σϑένελος)
E. Paribeni
Eroe argivo, figlio di Capaneo, che prende parte all'impresa degli Epigoni contro Tebe e combatte poi a Troia con gli Achei. Il carattere essenziale di questa figura di [...] a Delfi. Peraltro anche il gruppo di Delfi è rimasto senza nome di autore: ed è estremamente incerto se una gemma etrusca iscritta della fine del V sec. che figura S. come un guerriero stante, senza particolari caratteri, possa esservi riferita.
Una ...
Leggi Tutto
ANDROMEDA (᾿Ανδρομέδα, Andromĕda)
L. Rocchetti
Figlia di Cefeo, re degli Etiopi, e di Cassiopea.
La madre, insuperbitasi della propria bellezza, si era paragonata alle Nereidi, provocando l'ira di Posidone [...] legata a un'intelaiatura di tre pali, mentre Perseo, in costume orientale, lotta a sinistra contro il mostro. Nelle urnette etrusche invece è sempre vestita e, generalmente, legata alla rupe a forma di arco, di grotta, mentre Perseo presenta la testa ...
Leggi Tutto
JACOPO di Giovanni, detto Jacone
Sara Magister
Nacque a Firenze il 6 febbr. 1495 da Giovanni di Francesco (cfr. Pinelli). Entrò giovane nella bottega di Andrea d'Agnolo (detto Andrea del Sarto), presso [...] , Oxford, I, Oxford 1976, pp. 61-63, nn. 101-107; U. Procacci, Di Jacone scolare di Andrea del Sarto, in Annuario dell'Accademia Etrusca di Cortona, n.s., XI (1979), 18, pp. 447-473; R. Proto Pisani, in Firenze e la Toscana dei Medici nell'Europa del ...
Leggi Tutto
Vedi ADRIA dell'anno: 1958 - 1994
ADRIA (᾿Αδρίας Atrĭa)
G. Brusin
Antica città del Veneto. Dista ora 22 km dal mare, ma in antico doveva estendersi sopra una laguna facilmente accessibile dall'Adriatico. [...] di vasi attici a figure nere e rosse ed anche qualche anfora pressoché integra.
Successivamente si affermò l'elemento etrusco. La colonia etrusca, per i secoli V e IV, è attestata dalle numerose tombe d'inumati con ricco corredo specialmente fittile ...
Leggi Tutto
INGHIRAMI, Francesco
G. Cressedi
INGHIRAMI, Francesco. − Erudito, studioso di antichità etrusche, nato a Volterra nel 1772 e morto a Firenze il 17 maggio 1846. Nel 1785 frequentò la scuola di guerra [...] . Per stampare le sue opere si giovò di una sua propria tipografia fiesolana. Sua opera maggiore sono i Monumenti etruschi o di etrusco nome disegnati incisi e pubblicati dal cavaliere F. I., in sette volumi: nel primo (1821-23) sono descritte urne ...
Leggi Tutto
Vedi EROS dell'anno: 1960 - 1960
EROS (῎Ερως, Amor, Cupido)
E. Speier
Per quanto E. sia nominato e raffigurato un numero infinito di volte, è forse, fra tutti gli dèi greci, la figura meno chiaramente [...] t. 244. Specchio a Londra: J. D. Beazley, in Journ. Hell. St., lxix, 1949, t. 1 b. Specchio a Leningrado: G. Q. Giglioli, Arte etrusca, Milano 1935, t. 296, 3. Vaso falisco e stàmnos a Villa Giulia: J. D. Beazley, Etr. Vase-Paint., t. 20, i, e 16, 1 ...
Leggi Tutto
FABIANI, Massimiliano (Max)
Maristella Casciato
Nacque a Kobdilj (Cobidil, ora in Slovenia) presso San Daniele del Carso il 29 apr. 1865, da una famiglia numerosissima: undicesimo dei quattordici figli [...] III (1926), 5, pp. 1-4 (rist. in Sulla cultura delle città, 1988, pp. 85-88), oltre che nel Saggiosull'arte e cultura etrusca, opera a cui il F. lavorò Per più di cinquanta anni ma che è andata distrutta nell'incendio (1944) della sua casa a Kobdilj ...
Leggi Tutto
NOVIOS PLAUTIOS
G. A. Mansuelli
Incisore. Il nome, inciso nella cista Ficoroni (Novios Plautios med Romai fecid), sulla placchetta del manico del coperchio, indicherebbe un'origine campana, per quanto [...] , 387; A. Della Seta, Museo di Villa Giulia, Roma 1918, p. 481; P. Ducati, Storia dell'arte etrusca, Firenze 1927, pp. 442-44; G. Q. Giglioli, L'Arte Etrusca, Milano 1935, p. 552, tavv. CCLXXXV-VII; G. A. Mansuelli, L'incisore Novios Plautios, in St ...
Leggi Tutto
Vedi TERRACOTTA dell'anno: 1966 - 1997
TERRACOTTA
A. Andrén
La parola italiana "terracotta" viene usata, dal Rinascimento in poi, e oggi anche in altre lingue, per indicare varî prodotti di argilla [...] . Spiccano fra i sarcofagi, per arte e per grandezza, i due esemplari arcaici a klìne di Caere (v. cerveteri), prodotti dell'arte etrusca ionicizzante della seconda metà del VI sec. a. C. I sarcofagi fittili di età tarda (III-I sec. a. C.), come pure ...
Leggi Tutto
Vedi URBANISTICA dell'anno: 1966 - 1997
URBANISTICA
A. Boethius
Dopo le importanti realizzazioni di centri abitati in Siria (Gerico), Asia Minore e Macedonia, un maturo materiale urbanistico comincia [...] comincia soltanto nel V secolo. Le mura ebbero il loro primo grande sviluppo nell'Italia centrale durante le guerre tra le città etrusche, i Celti e Roma e dopo la conquista romana (dal IV fino al I sec. a. C.). Soltanto allora cominciano nel nostro ...
Leggi Tutto
etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
toscano
agg. e s. m. [lat. Tuscanus, der. di Tuscus, pl. Tusci, altro nome con cui furono indicati gli Etruschi, cioè gli abitanti dell’Etruria: v. tósco e etrusco]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce alla Toscana e ai suoi abitanti:...