ALTAMURA, Pittore di
M. Cagiano de Azevedo
Ceramografo attico, detto così dal cratere proveniente da A. con raffigurazione di gigantomachia, conservato oggi a Londra. Il Pittore di A. appartiene a quel [...] provenienze delle sue opere sono molto varie e si estendono dalla Grecia all'Egitto e all'Italia, specialmente all'Etruria. L'influenza polignotea è vivissima nel rendimento delle anatomie, poiché il pittore si sofferma con attenzione su tutti quegli ...
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Vedi AVORIO dell'anno: 1958 - 1994
AVORIO
C. Albizzati
L. Becherucci
Il pregio di questa materia plastica fu noto ai primi abitatori dell'Europa, quando il mammut poteva fornirla. Nelle zanne dello [...] d'arte rimasti sono scarsissimi e non si saprebbe citar nulla che superi la figurina di pigmeo del museo di Firenze, trovato in Etruria, tipo del tardo ellenismo.
In Roma l'a., senza dubbio per influsso etrusco, era in uso fin dall'età regia per le ...
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Vedi TRIPODE dell'anno: 1966 - 1997
TRIPODE
P. D'Amelio
La parola, che nell'uso moderno può indicare sia recipienti che sostegni a tre piedi, è già testimoniata in età micenea da due tavolette in scrittura [...] protomes de Taureau, in The Aegean and the Near East Studies to H. Godman, New York 1956, p. 251 ss.; H. Hencken, Horse Tripods of Etruria, in Am. Journ. Arch., LXI, 1957, p. i ss. Per i vasi su tre piedi anulari o a spirale si veda: H. Payne, in Ann ...
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POCOLA (pocolom, poculum)
P. Moreno
Si indica col nome di p. un gruppo di vasi a vernice nera con decorazione policroma sopraddipinta, prodotti nel Lazio nella prima metà del III sec. a. C.: la maggior [...] più modesta di quei veri e proprî "tondi" dipinti che sono le coppe del Gruppo detto di Hesse. Anche queste provengono dall'Etruria meridionale, ma imitano vasi metallici diffusi nel mondo greco per tutta la seconda metà del IV sec. a. C. I p. sono ...
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TINIA (Tin, Tina)
G. Camporeale
Denominazione, attestata soltanto nelle fonti etrusche, della divinità suprema del pantheon etrusco, che per alcuni caratteri cultuali, religiosi, iconografici si avvicina [...] ; nell'iscrizione del Piombo di Magliano una sola volta.
Non è possibile precisare quando sia cominciato il culto di T. in Etruria. Il parallelismo con lo Zeus dei Greci e col Giove dei Romani sembra provato dal carattere celeste e supremo di T. e ...
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VULCA
M. Pallottino
Coroplasta etrusco di Veio. Secondo Plinio (Nat. hist., xxxv, 157), che cita Varrone, fu chiamato a Roma e incaricato dal re Tarquinio Prisco di modellare per il tempio capitolino, [...] cui ci sia tramandato il nome dalla letteratura antica. Si tratta di un nome sicuramente etrusco e largamente diffuso in Etruria come gentilizio nelle forme etrusche Velcha, Velca e latine Volca, Vulca e simili, con molti derivati. Pertanto non c'è ...
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TUCHULCHA
G. Camporeale
Denominazione di un dèmone infernale etrusco, dai tratti animaleschi, raffigurato nel riquadro della Tomba dell'Orco (camera più recente) in cui Teseo e Piritoo sono puniti nell'Ade [...] che la genesi di T., come pure di altri dèmoni infernali, sia condizionata alla penetrazione di nuove credenze religiose nell'Etruria del IV secolo. La sua presenza nella pittura della Tomba dell'Orco rappresenta una nota etrusca in una scena di ...
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PROVIDENCE, Pittore di
M. Cagiano de Azevedo
Ceramografo greco che deriva il nome da un'anfora del museo di Providence (15.005) proveniente da Vulci, con la figura di Apollo. La sua cronologia è fissata [...] o di esseri mitici, con prevalenza di satiri. I suoi prodotti furono rinvenuti per la massima parte in Italia, sia in Etruria sia nelle città dell'Italia meridionale e della Sicilia; rarissimi quelli rinvenuti in Grecia. Le sue figure sono statuarie ...
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NEPI (Nepet)
L. Rocchetti
Centro dell'alto Lazio a N del Soratte il cui territorio era tra quello dei Veienti e quello dei Falisci; non si sa se i suoi abitanti fossero falisci o etruschi: furono rinvenuti [...] paragonabili a quelle dell'aggere esquilino in Roma. Insieme a Sutri, N. (Nepete) fu punto chiave per l'accesso romano in Etruria. Dopo una rivolta fu colonizzata dai Romani (Liv., vi, 21, 4), e dopo la guerra civile divenne municipio. Sotto l'Impero ...
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CALDERONE
R. Peroni
In archeologia preistorica e protostorica (per le civiltà classiche v. invece lebete) si usa denominare così un tipo di recipiente di bronzo laminato generalmente adoperato per la [...] II, p. i ss.; M. Pallottino, Gli scavi di Karmir-Blur in Armenia e il problema delle connessioni tra l'Urartu, la Grecia e l'Etruria, in Archeologia Classica, VII, 2, 1955, p. 109 ss.; C. F. C. Hawkes-M. A. Smith, On Some Buckets and Cauldrons of the ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
toscano
agg. e s. m. [lat. Tuscanus, der. di Tuscus, pl. Tusci, altro nome con cui furono indicati gli Etruschi, cioè gli abitanti dell’Etruria: v. tósco e etrusco]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce alla Toscana e ai suoi abitanti:...