Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Formulata da Charles Darwin intorno alla metà del XIX secolo, la teoria dell’evoluzione [...] ” – una versione, in realtà, alquanto modificata di “darwinismo” – allo sviluppo di una teoria evoluzionistica della conoscenza. Insieme all’etologo Konrad Lorenz e allo psicologo Donald T. Campbell (1916-1996), egli è stato infatti tra i principali ...
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La grande scienza. Le origini dell'etologia
Patrick Bateson
Le origini dell'etologia
L'etologia è nata per fornire un approccio biologico allo studio del comportamento. I suoi fondatori, comunemente [...] fisiologia e la medicina insieme a Karl von Frisch, lo scopritore del linguaggio della danza delle api. Il primo uso del termine 'etologia' è spesso attribuito al filosofo inglese del XIX sec. John S. Mill, che lo adottava nel contesto di studi sul ...
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BERLESE, Antonio
Baccio Baccetti
Nacque a Padova il 26 giugno 1863. Fino dalla fanciullezza mostrò una vivissima passione naturalistica, come il fratello Augusto Napoleone e sotto l'influenza di un [...] e a soccorrere con ipotesi quanto mai felici i punti che non poteva risolvere con le tecniche della sua epoca.
Come etologo, il B. fu soprattutto un entomologo agrario, e limitò sempre le sue ricerche a quei problerni dei quali urgesse una soluzione ...
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selezióne naturale Meccanismo evolutivo proposto dal naturalista britannico C.R. Darwin nell'ambito della sua teoria dell'evoluzione ed esposto nel libro Sull'origine delle specie per selezione naturale [...] attributo in grado di favorire l’allevamento della prole). Per questo motivo i maschi sono per loro natura etologicamente ‘focosi’, pronti al combattimento specialmente nel periodo in cui le femmine sono sessualmente ricettive, mentre la diversa ...
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MAZZI, Valdo
Baccio Baccetti
– Nacque a Torino il 2 sett. 1917 da Adinolfo e da Anna Cristiani. Per l’attività del padre, funzionario pubblico, la famiglia si spostò a Massa, dove il M. compì i primi [...] . A questo punto non poteva mancare lo studio della base ormonale del comportamento sessuale, sulla quale il M. specializzò un allievo etologo, G. Malacarne.
A metà degli anni Settanta il M. ottenne il premio Linceo per la biologia, ma tornò subito a ...
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(VII, p. 49; App. II, i, p. 409; IV, i, p. 288)
Una delle discipline scientifiche che maggiormente si è evoluta nel corso del 20° sec. è stata la b.; i risultati delle ricerche biologiche, a partire dagli [...] , e spesso usato in modo vario in differenti luoghi delle trattazioni (I. Prigogine, S.A. Kauffman). Nel campo dell'etologia l'applicazione della teoria dell'informazione è resa difficile sia dalla mancanza di un'adeguata teoria dei sensori biologici ...
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mente e cervello
Giorgio Vallortigara
Percepire, rappresentare, ricordare, imparare, pensare
Per sopravvivere e riprodursi l’uomo e gli altri animali hanno bisogno di informazioni sul loro ambiente, [...] di ricompense evidenti. È il caso dell’apprendimento per esposizione che si realizza nell’imprinting, reso celebre dall’etologo Konrad Lorenz. L’apprendimento per esposizione serve per chi sta imparando a classificare gli eventi dell’ambiente, quando ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Vilfredo Pareto
Luigino Bruni
Vilfredo Pareto è il maggiore economista che l’Italia abbia espresso, e tra i pochi grandi nella storia del pensiero economico. Grande soggettivamente (per la genialità [...] pentito di un peccato commesso in gioventù (è questo il tono del Proemio). Al Pareto passionale subentra il Pareto botanico ed etologo, che tratta delle azioni degli uomini come trattasse di erbe o di funghi, che studia gli uomini, come dirà in più ...
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Orientamenti dell’etica
Eugenio Lecaldano
Le problematiche principali
La comprensione della natura dell’etica agli inizi del 21° sec., come del resto nelle epoche precedenti, è fortemente dipendente [...] senza tenere conto delle conoscenze che sulla condotta morale della specie umana sono state raggiunte dalla biologia, dall’etologia, dalla psicologia empirica, dalla ricerca sul cervello e così via?
La nuova metaetica e l’integrazione tra riflessione ...
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Potenzialità e limitazioni nella misura della trasmissione dell'informazione neuronale
William Bialek
(Marine Biological Laboratory, Woods Hole, Massachusetts, USA)
Nel tentare di descrivere cosa accade [...] neuronali a segnali provenienti da insiemi molto diversi, fornendo gli strumenti matematici precisi con cui integrare l'intuizione dell'etologo.
Segnali visivi del movimento nella mosca
Se si osserva volare una mosca in una stanza, o all'aperto, si ...
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etologia
etologìa s. f. [comp. di eto- e -logia]. – 1. non com. a. Studio dei caratteri e dei costumi di un popolo. b. Parte della psicologia differenziale, detta più spesso caratterologia, che determina e classifica i varî tipi di carattere,...