Etologo austriaco (Vienna 1928 - Starnberg 2018); dal 1951 collaboratore dell'Istituto Max Planck per la fisiologia del comportamento a Monaco di Baviera, dove conobbe K. Lorenz, di cui divenne il seguace [...] ., 2a ed., 1976). Il contributo più originale di E.-E. è l'applicazione all'uomo delle teorie e dei metodi etologici, volti allo studio dei modelli innati di comportamento istintivo comuni a tutta la specie umana. In contrasto con le tesi originarie ...
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de Waal, Frans (propr. Fransiscus Bernardus Maria). – Primatologo olandese naturalizzato statunitense ('s-Hertogenbosch 1948 - Stone Mountain, Georgia, 2024). Tra i più influenti studiosi della vita sociale [...] primati, ha conseguito il dottorato in Biologia presso l’università di Utrecht nel 1977; dal 1991 è docente di Etologia dei primati alla Emory university e direttore del Living links center presso lo Yerkes national primate research center di Atlanta ...
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Zoologo italiano (San Giuliano Terme 1915 - Rignano sull'Arno 1990); prof. di zoologia all'univ. di Torino (1952) e a Firenze (1963); socio nazionale dei Lincei (1982). Eseguì ricerche sull'istologia degli [...] , sulla biologia sociale degli Imenotteri (fenomeni di dominanza nelle vespe) e sui problemi dell'orientamento degli animali, in particolare di Crostacei, Aracnidi e altri Artropodi. Gli è stato assegnato il premio Balzan per l'etologia nel 1989. ...
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Etologo italiano (n. Roma 1953). Laureatosi in Scienze biologiche, ha ultimato gli studi presso la Scuola Normale di Pisa. Già membro dei consigli scientifici di WWF (1993-99), Istituto dell’Enciclopedia [...] dell’Accademia Medica di Roma (dal 2007) e socio dell’Accademia delle Scienze di Bologna (dal 2009). Docente di Etologia (Università “La Sapienza” di Roma) ed esperto di Biologia del comportamento, A. dirige il reparto di Neuroscienze comportamentali ...
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Zoologo (L'Aia 1907 - Oxford 1988). Prof. di zoologia sperimentale all'univ. di Leida dal 1947 al 1949, passò poi alla facoltà di scienze di Oxford, alla cattedra di "comportamento animale" (ingl. animal [...] fisiologia nel 1973, con K. Z. Lorenz e K. von Frisch. Insieme con Lorenz è uno dei fondatori della moderna etologia, di cui ha stabilito alcuni principî basilari. T. ha studiato in particolare il comportamento delle farfalle e quello di varie specie ...
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EMERY, Carlo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Napoli il 25 ott. 1848 da Luigi e da Giovanna Emery, svizzeri, ed ivi compì i suoi studi medi ed universitari. Si laureò prima in medicina, poi in scienze [...] da una parte si lega alla psicologia e dall'altra alla fisiologia e alla chimica. L'E. pensava che in futuro etologia e fisiologia si sarebbero unificate in una sola disciplina e che si sarebbero trovate formule chimiche per prevedere ogni forma di ...
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Naturalista (Étampes 1772 - Parigi 1844). Professore di zoologia nel Muséum d'histoire naturelle (1795), partecipò alla spedizione napoleonica in Egitto, che gli consentì di allargare notevolmente lo spettro [...] , ambientale e comportamentale: significativo, a questo proposito, che gli si debba anche l'introduzione del termine etologia. Nel campo dell'anatomia comparata formulò la legge dell'equilibrio degli organi (secondo cui qualsiasi loro variazione ...
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istinto
Simona Argentieri
Comportamento innato ereditario
Gli istinti sono comportamenti innati, fissi, trasmessi per via ereditaria, abbastanza caratteristici delle singole specie animali, che variano [...] quali siano. Occorre premettere che su tali questioni ci sono opinioni contrastanti tra gli studiosi di discipline diverse (biologi, etologi, psicologi, filosofi, antropologi e così via). C'è però un accordo di base nel riconoscere che quanto più si ...
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Biologo (Kelba, Estonia, 1864 - Capri 1944). Dal 1925 prof. onorario dell'univ. di Amburgo, ove fu direttore dell'acquario e dell'Institut für Umweltforschung. Si è dedicato allo studio dei rapporti fra [...] due aspetti dell'ambiente si integrano in cicli funzionali di comportamento secondo una concezione ripresa in seguito dall'etologia. Sostenitore del vitalismo, ha dato a questa dottrina notevoli contributi. Opere principali: Umwelt und Innenwelt der ...
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CAMPESE, Oreste
Emerico Mez
Nacque a Napoli l'8 giugno del 1878 da Oreste e da Luigia Caccavale. Si laureò in scienze agrarie a Portici (Napoli). Fu allievo e collaboratore dell'ibridatore Carlo Sprenger [...] alcune aziende agrarie. Per migliorare le condizioni igieniche di vita della popolazione locale compì acute osservazioni sull'etologia delle anofeli quali portatrici della malaria. Notò in particolare che le zanzare non ronzavano attorno al paziente ...
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etologia
etologìa s. f. [comp. di eto- e -logia]. – 1. non com. a. Studio dei caratteri e dei costumi di un popolo. b. Parte della psicologia differenziale, detta più spesso caratterologia, che determina e classifica i varî tipi di carattere,...
etologico
etològico agg. [der. di etologia] (pl. m. -ci). – Relativo all’etologia, soprattutto nel sign. 2: studî e., ricerche e., esperimenti etologici. ◆ Avv. etologicaménte, dal punto di vista dell’etologia, sotto l’aspetto etologico.