superstimolo In etologia, stimolo artificiale capace di superare l’efficacia e l’ampiezza della risposta istintiva rispetto a quella generata dallo stimolo naturale cui si ispira. Esempi di s., generalmente [...] rappresentati da segnali di natura visiva, sono uova di dimensioni maggiori del normale che, offerte ad alcuni uccelli, scatenano l’istinto di cova, venendo tra l’altro preferite alle proprie. La preferenza ...
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In etologia, insieme dei comportamenti finalizzati alla nutrizione e alla protezione della prole, in particolare nelle specie che hanno pochi figli e nelle quali la prole è inetta e richiede particolari [...] cure. Tra gli Invertebrati se ne hanno esempi negli Insetti sociali (api e formiche), nei quali le caste degli operai provvedono alla nutrizione e all'allevamento delle larve. Fra i Vertebrati si hanno ...
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In etologia, l’insieme delle reazioni motorie di organismi dotati di movimento, dovute a variazioni dell’intensità di alcuni stimoli e indipendenti dalla loro direzione. La c. consente agli organismi di [...] allontanarsi dagli ambienti sfavorevoli e permanere in quelli favorevoli. A seconda della natura dello stimolo, si hanno la fotocinesi con la luce, l’ igrocinesi con l’umidità, la chemocinesi con sostanze ...
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. In etologia si designa con tale termine una classe di reazioni motorie di organismi non sessili (animali, vegetali unicellulari, batteri), che sono dovute soltanto a variazioni dell'intensità di certi [...] stimoli (foto- igro- chemo- termocinèsi, ecc.) e che sono, in teoria, indipendenti dalla loro eventuale direzione.
Vengono descritte come variazioni della velocità lineare di locomozione o della durata ...
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TASSIA
Leo Pardi
In etologia e fisiologia del comportamento si designano con questo termine (dal greco ἡ ταξις = disposizione) i meccanismi con cui un animale assume e mantiene una posizione determinata [...] di un asse del corpo intero (o di una sua appendice) rispetto a un campo stimolante. Nella t. si distingue una componente afferente che registra la posizione corporea nel campo, il processo di valutazione ...
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ecologia comportamentale
Branca dell’etologia che studia, secondo un approccio economico, i costi e i benefici delle diverse opzioni comportamentali a disposizione di una specie nel suo habitat naturale, [...] il comportamento ottimale per massimizzare il guadagno netto in termini di successo riproduttivo. Per ogni comportamento possibile, gli etologi individuano il costo evolutivo dell’azione, ovvero i rischi di perdita di tempo, energia e salute fisica ...
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Biologia
Per l'imprinting genomico ➔ imprinting genètico.
Zoologia
In etologia, particolare forma di apprendimento che si realizza in un periodo determinato della vita (in genere subito dopo la nascita), [...] detto fase sensibile o periodo critico, superato il quale l’i. non si può più realizzare per tutta la vita; vengono così talora perdute dall’individuo importanti capacità. L’animale che ha subito i. sia ...
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La grande scienza. Etologia, psicologia e scienze sociali
Robert A. Hinde
Etologia, psicologia e scienze sociali
I primi etologi si interessarono al comportamento degli animali, rifiutando sia il concetto [...] iniziato poco più tardi da psicologi come Paul Ekman. Nicholas G. Blurton Jones ha per primo utilizzato la metodologia dell'osservazione etologica in studi sui bambini in età d'asilo, e ha mostrato, per esempio, che la lotta, un gioco apparentemente ...
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Ecologia ed etologia. Situazione attuale e problemi per l’uomo. Zoonosi. Conservazione del patrimonio monumentale. Convivenza uomo-animale. Conclusioni. Bibliografia. Webgrafia
L’inurbamento animale è [...] il fenomeno per cui popolazioni di specie selvatiche tendono a colonizzare le città e in generale i centri abitati. Riguarda un gran numero di specie appartenenti a molti gruppi animali (soprattutto uccelli ...
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Etologo austriaco (Vienna 1903 - Altenberg, Austria, 1989). Direttore dal 1950 dell'Istituto di fisiologia del comportamento del Max-Planck-Institut di Seewiesen (Baviera), studiò il comportamento degli [...] ; trad. it. 1974) e Die Rückseite des Spiegels (1973; trad. it. 1974), in cui ha riesaminato l'etologia umana individuando fenomeni biosociali in cui egli avverte una minaccia alla sopravvivenza stessa dell'umanità; Vergleichende Verhaltensforschung ...
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etologia
etologìa s. f. [comp. di eto- e -logia]. – 1. non com. a. Studio dei caratteri e dei costumi di un popolo. b. Parte della psicologia differenziale, detta più spesso caratterologia, che determina e classifica i varî tipi di carattere,...
etologico
etològico agg. [der. di etologia] (pl. m. -ci). – Relativo all’etologia, soprattutto nel sign. 2: studî e., ricerche e., esperimenti etologici. ◆ Avv. etologicaménte, dal punto di vista dell’etologia, sotto l’aspetto etologico.