GUERRISI, Michele
Maria Viveros
Nacque a Cittanova, presso Reggio di Calabria, il 23 febbr. 1893 da Pasquale e Filomena Barbaro, di Palmi.
Alle sue origini il G. diede sempre valore simbolico, tale [...] Vedetta d'Italia, 2 giugno 1943; N. Zucco, Una mostra personale di M. G., in Voce di Calabria, 26 marzo 1954; G. Etna, Mostre a Roma, in Il Giornale del Mezzogiorno, 7 giugno 1956; F. Miele, Scultura ed architettura, in La Giustizia, 18 giugno 1957 ...
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Ampio tratto di terreno, generalmente boscoso e spesso recintato, destinato a usi particolari, oppure terreno di una certa estensione piantato ad alberi ornamentali, con vaste zone a prato o a giardino, [...] inoltre 105 p. regionali (tra i quali quelli della Valle del Ticino, del Delta del Po, della Maremma, di Veio, dell’Etna ecc.), 146 riserve gestite dallo Stato, 335 riserve regionali, 50 zone umide (tra queste le Valli di Comacchio, gli stagni e le ...
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DONIA
Gioacchino Barbera
Famiglia di argentieri e incisori, attivi a Messina dalla fine del sec. XVI fino ai primi decenni del XVIII.
Nelle Regole e capitoli della Compagnia d'aurefici e di argentieri... [...] addolorato (Messina 1671).
Sue incisioni si trovano anche in due libri stampati a Catania: l'una, raffigurante Catania e l'Etna, nella Historia et meteorologia incendi Aetnei (1670), l'altra con l'albero di Mirra della Passione di Cristo e in basso ...
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LIARDO, Filippo
Maria Viveros
Nacque a Leonforte, presso Castrogiovanni (l'odierna Enna) il 1° maggio 1834 da Salvatore, cardatore di lana, e Rosalia Pappalardo. In tenera età andò a vivere con la famiglia [...] che parlava francese, in La Sicilia, 30 luglio 1954; G. Peirce, Il fotografo di Garibaldi, in Il Tempo, 18 maggio 1957; G. Etna, F. L. pittore garibaldino, in Il Giornale d'Italia, 9-10 genn. 1961; Id., F. L. pittore garibaldino alternava il fucile ...
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MARAINI, Fosco
Domenico De Martino
Nacque a Firenze, il 15 nov. 1912, da Antonio, affermato scultore, e da Yoi Pawlowska Crosse, inglese di origine polacca, vissuta da bambina in Ungheria, scrittrice [...] Nostro Sud, ma che non vide mai la luce; parte del materiale fu tuttavia utilizzato per illustrare dapprima Dal Vesuvio all'Etna, di R. Peyrefitte (ibid. 1954), e quindi il volume del M. e Giarrizzo (Civiltà contadina…, cit.) che ne avrebbe fornito ...
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CLOVIO, Giorgio Giulio
Kruno Prijatelj
Nacque nel 1498 nel villaggio di Grižane (vicino Crikvenica, litorale croato a sud est di Fiume); non è sicura la forma originale del suo nome, del quale è peraltro [...] e la raffinata e sempre personalissima ispirazione del Clovio. I paesaggi (quali Baia di Napoli,Sicilia con l'Etna), nei quali è stata giustamente riscontrata una componente fiamminga, sono forse i particolari più originali di questo capolavoro ...
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LETTO (κλίνη, lectus)
S. de Marinis
Nel mondo antico il l. ricevette spesso varie decorazioni nelle gambe, nella spalliera, nelle traverse, divenendo un oggetto d'arte e come tale è qui soprattutto preso [...] plastico: un interessante fulcrum tarentino (III sec. a. C.) mostra un gruppo di Polifemo ebbro, Odisseo e la ninfa Etna. Va però notato che il tipo di l. amphikèphalos, con spalliere terminanti a protomi animali, compare in Italia nell'ambito ...
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etneo
etnèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Aetnaeus, gr. Αἰτναῖος]. – Dell’Etna, vulcano della zona orientale della Sicilia: la regione e.; Là dove calca la montagna Etnea Al fulminato Encelado le spalle (Ariosto); come sost., abitante della...
sonificazione s. f. Nella tecnologia informatica, la trasformazione di dati correlati tra di loro in segnali acustici, al fine di rendere i primi più facilmente comunicabili e interpretabili. ♦ Probabilmente non entreranno nelle hit di quest'estate...