K3Na (SO4)2, spesso contenente in soluzione solida Na2SO4. Sistema trigonale, classe scalenoedrica, a : c = 1 : 1,2839. Forme più comuni: {0001}, {10−10}, {10−11}, {10−12} ecc. Abito romboedrico o tabulare, [...] 3-3,5. Peso specifico 2,63 − 2,66. Colore bianco, talvolta azzurro o verde per impurità. Trasparente o translucido. Trovasi nei giacimenti di salgemma, a Racalmuto (Agrigento), a Stassfurt e, come prodotto di sublimazione, al Vesuvio e all'Etna. ...
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Monaco (n. 850 circa - m. Magonza 913) a Fulda, abate (888) di Reichenau e poi di Ellwangen, fu consigliere del re Arnolfo che lo fece arcivescovo di Magonza (891). Durante la minore età di Ludovico il [...] i feudatarî fu dalle leggende popolari raffigurato come un diabolico tessitore d'intrighi, dal diavolo stesso precipitato nel cratere dell'Etna (ovvero ucciso da un fulmine, o divorato dai topi nella Mäuseturm che egli stesso costruì presso Bingen). ...
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ENCELADO (᾿Εγκέλαδος)
L. Guerrini
Uno dei Giganti (v.) che presero parte al combattimento contro gli dèi. Figlio di Tartaros e Ghe, nella tradizione letteraria e figurativa più comune appare come avversario [...] l'attributo di Ippia. Un'altra tradizione, che si sviluppa solo dopo l'ellenismo, narra di E. che giace sotto l'Etna, scagliatagli addosso da Atena.
Nell'arte figurativa, a partire dalla metà del VI sec. a. C. si hanno numerose rappresentazioni del ...
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Vulcano
Dio romano, corrispondente all'Efesto della mitologia greca, signore del fuoco e della lavorazione dei metalli.
Il culto di V., il cui nome è forse di origine etrusca, sarebbe stato introdotto [...] ; mirabile artefice di opere; divinità del fuoco; ha sede, tra le varie località che gli assegna il mito, anche nella regione dell'Etna, nel cui interno (in Mongibello a la focina negra, If XIV 56) attende al lavoro con l'aiuto dei Ciclopi. Per di ...
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PETROGRAFICHE, PROVINCIE
Angelo Bianchi
. Le eruzioni successive di un vulcano, o le lave derivate da un gruppo di vulcani geologicamente affini, le varie facies differenziate di una grande massa intrusiva, [...] e basaniti leucitiche). Simili sono anche le lave di Roccamonfina e dei vulcani laziali. Per contrapposto le lave dell'Etna e di Santorino sono più ricche di calcio e più povere di potassio, con prevalenza di tipi andesitici. Piuttosto alcalino ...
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JANSSEN, Pierre-Jules-César
Giorgio Abetti
Astronomo, nato a Parigi il 22 febbraio 1824, morto ivi il 23 dicembre 1907. Si consacrò in gioventù alla pittura e solo più tardi alle scienze. Nel 1857 andò [...] Sole e designò le alte stazioni come più adatte per l'analisi dello spettro solare; compì a tal uopo esperienze sul Faulhorn e sull'Etna. La scoperta che rese famoso il J. fu quella fatta il giorno dopo l'eclisse totale di sole del 18 agosto 1868, ch ...
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giganti
Giorgio Padoan
Figli di Gea, nati dal sangue di Urano (per vari mitografi dal sangue dei titani), i g. furono generati per vendicare i titani rinchiusi da Zeus nel Tartaro. Mostri dalla forma [...] . Aen. IX 716; Phars. V 101; Theb. X 917; secondo altri, tra cui Ovidio Met. V 321-358, fu sepolto sotto l'Etna: cfr. Pd VIII 70, dove D. respinge la finzione poetica a favore di una spiegazione naturalistica del fenomeno vulcanico). È da notare che ...
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NICASTRO, Gustavo
Mariano Gabriele
– Nacque a Napoli il 5 novembre 1869, da Gaspare e da Antonia Baldi, primogenito di una famiglia di tradizioni militari marittime: il padre era ufficiale della Regia [...] dal 1° luglio 1889, con questo grado fu imbarcato sulle navi di linea Italia e Ruggero di Lauria, sugli arieti-torpedinieri Bausan, Etna, Vesuvio e su altre unità. Fu promosso tenente di vascello il 1° luglio 1892 e il 26 aprile 1900 ebbe il comando ...
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Roccia eruttiva effusiva (detta anche vetro vulcanico) costituita quasi totalmente da una pasta vetrosa e quindi poverissima o priva del tutto di componenti mineralogici distinti. Le o. hanno colori variabili [...] scheggiata, dando margini taglienti, fu usata largamente nel Neoeneolitico per ricavarne strumenti e armi, e fu oggetto di larga esportazione dalle zone più fornite (fig.). In Italia le o. sono molto diffuse nell’isola di Lipari e sull’Etna. ...
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FOUQUÉ, Ferdinand-André
Gaetano Ponte
Mineralista e geologo francese, nato a Mortain (Manche) il 28 giugno 1828, morto a Parigi il 7 marzo 1904. Fu professore al Collège de France, membro e poi presidente [...] e ottenne per sintesi varie rocce vulcaniche. Nel 1865, mandato in missione per lo studio delle eruzioni dell'Etna e di Santorino, compì importanti osservazioni, analisi ed esperimenti sui prodotti volatili dei vulcani. Il suo lavoro Santorin ...
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etneo
etnèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Aetnaeus, gr. Αἰτναῖος]. – Dell’Etna, vulcano della zona orientale della Sicilia: la regione e.; Là dove calca la montagna Etnea Al fulminato Encelado le spalle (Ariosto); come sost., abitante della...
sonificazione s. f. Nella tecnologia informatica, la trasformazione di dati correlati tra di loro in segnali acustici, al fine di rendere i primi più facilmente comunicabili e interpretabili. ♦ Probabilmente non entreranno nelle hit di quest'estate...