Con questo termine si designano oggi tutti i tumori maligni (v.). Questi sono costituiti da proliferazioni cellulari atipiche, apparentemente spontanee, ad accrescimento progressivo, senza capacità di [...] ricerca biologica e sperimentale che, se non rivela l'arcano, rende meno fitta la tenebra che avvolge la malattia.
Etiologia e Patogenesi. - La più antica dottrina è quella umorale testé ricordata (Ippocrate, Celso, Galeno). Muta nei suoi aspetti ...
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È uno dei più antichi metodi di cura (v. medicina: Storia) basato su speciali norme dell'alimentazione (v.) nelle diverse malattie. Superando le vecchie conoscenze empiriche, oggi costituisce un vasto [...] carattere e la più facile recettività alle malattie infettive. È nota la grandissima importanza delle avitaminosi nell'etiologia dello scorbuto, della pellagra, del beri-beri, della xeroftalmia, del rachitismo.
b) Stati allergici d'origine alimentare ...
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Evoluzione dell'epidemiologia moderna: l'epidemiologia delle malattie trasmissibili.- La nascita dell'e. moderna è ormai tradizionalmente associata alla fondazione della London Epidemiologic Society, avvenuta [...] il primo trimestre di gravidanza, mentre nessuna delle madri dei controlli ne aveva fatto uso. Fu così dimostrato il ruolo etiologico dell'assunzione di DES nelle fasi precoci della gravidanza per lo sviluppo, dopo un periodo di latenza di circa 20 ...
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MIBELLI, Vittorio
Stefano Arieti
– Nacque a Portoferraio, nell’isola d’Elba, il 18 febbr. 1860 da Fabio e da Elvira Falaschi.
Compì gli studi secondari e universitari a Siena, dove si laureò in medicina [...] di una critica), ibid., XXIX [1894], pp. 63-83, 349-382; Ipercheratosi eccentrica, ibid., XXX [1895], pp. 136-142; L’etiologia e le varietà delle cheratosi, ibid., XXXI [1896], pp. 508-522, 573-604). L’affezione è caratterizzata da una o più lesioni ...
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MAGNANIMI, Roberto
Giuseppe Armocida
Nato a Palermo il 2 luglio 1867, compì gli studi superiori e si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia a Roma, dove la famiglia si era trasferita. Allievo [...] di malattie acute non deliranti, in Riv. di medicina legale, I [1897], pp. 289-296; Contributo alla conoscenza dell'etiologia della frenastenia, in Bull. della Società Lancisiana degli ospedali di Roma, XXII [1902], 1, pp. 26-89; Contributo allo ...
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Condotto muscolo-membranoso, lungo circa 25 cm, interposto tra la faringe e lo stomaco. Si trova situato quasi interamente nel torace, davanti alla colonna vertebrale. Presenta nel suo decorso tre restringimenti [...] dell’e. ( esofagite) in rapporto a tipo (catarrale, suppurativa ecc.), decorso (acuto o cronico) e etiologia (microbica, allergica, traumatica ecc.). I sintomi locali consistono in deglutizione dolorosa, disfagia ecc., mentre quelli generali in ...
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NEUROPATOLOGIA (dal gr. νεῦρον "nervo", πάϑος "affezione" e il suffisso logia delle scienze)
Vittorio Challiol
Con questo termine s'indica la disciplina che studia quelle malattie del sistema nervoso, [...] clinico neurologico. Più tardi si cercò (e per alcune malattie si cerca tuttora) di approfondire la questione dell'etiologia e della patogenesi. Le dottrine dell'infezione e dell'intossicazione, le conoscenze dei microbi e di alcuni protozoi furono ...
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Questo termine indica in medicina una condizione morbosa che può avere cause multiple e comparire perciò in quadri clinici molto diversi, caratterizzata essenzialmente da un rossore congestizio della pelle, [...] ), eritema polimorfo (K. M. Kaposi). - Malattia della pelle a decorso pseudoesantematico, dall'aspetto infettivo, ma d'etiologia completamente sconosciuta; si manifesta in persone giovani. L'eruzione appare in forma acuta, con topografia bilaterale ...
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GABBI, Umberto
Mario Crespi
Nato a Casteldidone, in provincia di Cremona, il 19 apr. 1860, conseguì nell'Istituto di studi superiori di Firenze la laurea in scienze naturali nel 1882 e quella in medicina [...] brucellosi e alle leishmaniosi, nel corso delle quali riuscì a dimostrare, rispettivamente, che Brucella abortus di Bang, agente etiologico della brucellosi bovina, è patogeno anche per l'uomo (Febbre di Malta e febbre di Napoli: risposta al prof ...
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DI CRISTINA, Giovanni
Giuseppe Armocida
Nacque il 12 sett. 1875, da Pietro e da Maria Antonia Pincitore, a Palermo, ove nel 1902 si laureò in medicina e chirurgia. Si dedicò già da studente a studi [...] , a Messina, a Catania e a Palermo per opera dello Jemma, mentre si sviluppavano gli studi che dimostravano l'identità etiologica della malattia con il kala-azar indiano e con le varie forme della leishmaniosi esterna. In Sicilia questa malattia si ...
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sifilitico
sifilìtico agg. e s. m. (f. -a) [lat. scient. syphiliticus, der. di syphilis (v. sifilide), con suff. arbitrario (per raccostamento agli agg. derivati dai nomi di malattie in -ite)] (pl. m. -ci). – Nel linguaggio medico: 1. agg....
eziologia
eziologìa (o etiologìa) s. f. [dal gr. αἰτιολογία, comp. di αἰτιο- «ezio-» e -λογία «-logia»; lat. tardo aetiologĭa]. – In generale, parte di una scienza che indaga le cause di una determinata classe di fenomeni, o, più raram., le...