In senso stretto, e nell’uso comune, il sostantivo, cioè il vocabolo che serve a designare una singola persona, un singolo animale, una singola cosa, o una classe di persone, animali o cose.
Antropologia
Per [...] ad artisti, attori, personaggi del cinema, della televisione e in genere dello spettacolo.
In certi casi il n., etimologicamente trasparente, è augurale, ed è questo un uso particolarmente adottato nei secoli 12°-14° in Toscana, dove ricorrono con ...
Leggi Tutto
Gli accrescitivi sono una categoria di alterati (➔ alterazione) il cui elemento derivazionale «intensifica un tratto […] segnalando al tempo stesso un atteggiamento o positivo o negativo (più frequente) [...] valore di intensificazione del suffisso è chiaramente riconoscibile come in chiacchierone, mangione, ecc. Quest’uso è quello etimologicamente più antico, risalente già al latino in casi come bibō «beone», crapulō «crapulone, mangione», ecc., «con i ...
Leggi Tutto
I peggiorativi sono un tipo di alterati (➔ alterazione) ottenuti per ➔ derivazione, il cui significato implica una valutazione negativa da parte del parlante, che in questo modo prende le distanze rispetto [...] ridotta sono suffissi come:
(a) -ucolo, presente in alterati come gentucola, paesucolo, dottorucolo, scrittorucolo, che risale etimologicamente a un significato diminutivo, da cui per piccolezza e scarsa importanza si approda al valore peggiorativo ...
Leggi Tutto
Il grado comparativo è la proprietà dell’aggettivo che permette di attribuire a un nome una proprietà, espressa da quell’aggettivo, allo stesso tempo comparandone l’intensità con un altro nome (detto ➔ [...] perdere in tutto o in parte i tratti semantici del comparativo» (Serianni 1989: 218), sicché, ad es. esteriore (etimologicamente, comparativo dell’avverbio latino extrā «fuori») non significa «che sta più fuori» ma semplicemente «esterno», per lo più ...
Leggi Tutto
Le frasi temporali (dette anche, semplicemente, temporali) sono frasi subordinate (➔ subordinate, frasi) che permettono di collocare nel tempo il processo espresso dalla frase principale, instaurando un [...] latino classico, valore causale. La congiunzione come viene usata, poco frequentemente prima di Dante, col valore di quando. Etimologicamente deriva dal latino quomo(do) + et, con un’evoluzione che, non seguita dai dialetti meridionali (commo, comu ...
Leggi Tutto
Le preposizioni sono ➔ parti del discorso invariabili, che hanno la funzione di mettere in relazione un costituente della frase con altri costituenti della stessa frase (metti il libro sul tavolo; la macchina [...] più generica, si vede come in effetti sia quasi sempre possibile definire un valore fondamentale locativo, spesso anche etimologicamente primario. La lingua, poi, per analogia o metaforizzazione, espande il campo d’impiego del significato locativo a ...
Leggi Tutto
Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] l’evoluzione da un sistema medievale in cui il pronome soggetto di prima e seconda persona singolare è rappresentato dalle forme etimologiche (per es., venez. e milan. ant. eo e tu) a un sistema moderno in cui queste sono state sostituite dalle forme ...
Leggi Tutto
etimologia
etimologìa s. f. [dal lat. etymologĭa, gr. ἐτυμολογία, comp. di ἔτυμον (v. etimo) e -λογία «-logia»]. – 1. Scienza che studia la storia delle parole, indagandone l’origine e l’evoluzione fonetica, morfologica, semantica: i progressi...
etimologico
etimològico agg. [dal lat. tardo etymologĭcus, gr. ἐτυμολογικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Dell’etimologia o delle etimologie, relativo all’etimologia: studî e.; indagini, ricerche e., ecc. Dizionario o vocabolario e., dizionario che...