I nomi dei giorni della settimana sono: lunedì, martedì, mercoledì, giovedì, venerdì, sabato e domenica. I nomi dei giorni da lunedì a venerdì sono di genere maschile e, in quanto tronchi, invariabili. [...] («giorno di riposo»). Domenica è l’unico giorno il cui nome sia di genere femminile, in quanto originariamente il suo etimo era un aggettivo attributo del femminile dies: dies dominica («giorno del Signore»).
I nomi dei mesi dell’anno sono: gennaio ...
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ANNAFFIARE O INNAFFIARE?
Entrambe le forme sono corrette e usuali
cresciuto senza che nessuno se ne prendesse cura, senza un giardiniere che lo annaffiasse (N. Ammaniti, Ti prendo e ti porto via)
distrattamente [...] di innaffiare le verdure (L. Malerba, Il sogno di Epicuro).
Storia
Annaffiare e innaffiare, derivate probabilmente dallo stesso etimo latino (in e afflare ‘soffiare’) sono entrambe usate dal Medioevo fino a oggi. Tuttavia, già nella prima edizione ...
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ACME: MASCHILE O FEMMINILE?
Il sostantivo acme (‘il momento di maggior splendore di una civiltà, di una nazione, di una persona’) è di genere femminile, così come è femminile il nome greco da cui deriva: [...] Atene raggiunse la sua acme nel V secolo a. C.
L’uso erroneo al maschile, come in acne (che deriva dallo stesso etimo) e in altri casi simili (epitome ecc.), si deve al fatto che in italiano le parole terminanti con -e possono essere sia maschili ...
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MIGLIAIO O MIGLIAIA?
Entrambe le forme sono corrette, ma la prima è singolare, la seconda plurale.
Migliaio, infatti, è una di quelle parole maschili (come uovo, paio, riso) che al plurale diventa femminile, [...] di persone
È dunque scorretto l’uso di migliaia come singolare: *una migliaia di persone.
Il cambio di genere è dovuto all’etimo: migliaio deriva da una parola latina di genere ➔neutro che terminava in -um (miliarium) e aveva il plurale in -a ...
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ERITEMA: MASCHILE O FEMMINILE?
Eritema, termine del linguaggio medico che indica un arrossamento della pelle, è di genere maschile
eritema solare
eritema del neonato
un eritema (con ➔troncamento e [...] senza apostrofo)
Il dubbio nell’attribuzione del genere può derivare dalla presenza della -a finale, che di solito in italiano è propria dei nomi femminili, ma eritema è una di quelle parole in -a che conserva il genere maschile dell’etimo greco. ...
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-IFICARE
Il suffisso verbale -ificare, derivato dal latino -ficare (a sua volta da facere ‘fare’), si usa con il significato di ‘compiere un’azione, fare, rendere’ sia in verbi derivati direttamente [...] ad esempio codificare, mistificare, mummificare).
In alcuni casi i verbi derivati partono da una base più vicina all’etimo latino
ampio ▶ amplificare (dal latino amplus)
esempio ▶ esemplificare (dal latino exemplum).
VEDI ANCHE derivate, parole ...
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ENFISEMA: MASCHILE O FEMMINILE?
Enfisema, termine del linguaggio medico che indica presenza anormale di aria o di altri gas nei tessuti dell’organismo, è di genere maschile
enfisema sottocutaneo
enfisema [...] attribuzione del genere può derivare dalla presenza della -a finale, che di solito in italiano è propria dei nomi femminili. Ma enfisema è una di quelle parole in -a (come clima, schema, tema, trauma) che conserva il genere maschile dell’etimo greco. ...
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ISCRIVERE O INSCRIVERE?
Entrambe le forme sono corrette, ma si usano di solito con due significati distinti.
• Iscrivere si usa con il significato di ‘includere una persona o una cosa in un elenco, una [...] in un cerchio
Giulio Cesare fece inscrivere il proprio nome sulla pietra.
Storia
Entrambe le forme derivano dallo stesso etimo, il latino inscrìbere ‘scrivere sopra’, e con il tempo ognuna si è specializzata in un significato, come nel caso ...
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La dieresi è un fenomeno fonetico, di interesse soprattutto per la metrica (➔ metrica e lingua), per cui la vocale e la semiconsonante di un ➔ dittongo sono eterosillabiche (cioè si pronunciano in due [...] in poesia è ammessa solo la dieresi che ripristina la qualità vocalica originaria di una semiconsonante / semivocale in una parola di etimo latino, per es.: pazïenza [patːsiˈɛnʦa]. Uno degli esempi più famosi è il dantesco «Dolce color d’orïental ...
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Sono composti di dire tutti i verbi che risultano dalla saldatura di dire e uno o più ➔ prefissi (➔ composizione).
Va sottolineato però che non tutti i verbi che all’infinito hanno la terminazione in -dire [...] basi e significati parimenti dissimili come esordire < ex- e ordīri, scandire < scandĕre, tradire < tradĕre, stordire, o di etimo incerto come ribadire.
Il gruppo dei composti di dire ha circa trenta componenti, ma, eccezion fatta per verbi ...
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etimo
ètimo s. m. [dal gr. ἔτυμον, neutro sostantivato dell’agg. ἔτυμος «vero, reale»]. – 1. Presso i filosofi e i grammatici greci e latini, il significato «vero», «reale» di una parola, che veniva ricercato attraverso una connessione, spesso...
etimare
v. tr. [der. di etimo] (io ètimo, ecc.). – Nel gergo dei lessicografi, stabilire l’etimologia di una parola: termine tecnico che non si sa e.; è norma comune di non e. i marchi di fabbrica.