MUSULMANO O MUSSULMANO?
Entrambe le forme sono corrette.
• La più frequente nell’italiano contemporaneo è musulmano, con una sola s, più vicina all’etimo originario musliman ‘seguace dell’Islam’.
• La [...] forma mussulmano, con doppia s, è forse dovuta al modello di parole che iniziano con le sequenze mass-, mess-, miss-, moss- ...
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LUBRICO O LUBRICO?
La pronuncia corretta di questo aggettivo che significa ‘sdrucciolevole’, ma anche ‘osceno, indecente’ sarebbe lùbrico, con accentazione ➔sdrucciola (come nell’etimo latino lùbricum [...] ‘scivoloso’)
Il ciottolato era lùbrico, in forte pendio (C. E. Gadda, Quer pasticciaccio brutto de via Merulana)
Tuttavia, la pronuncia non etimologica lubrìco (modellata su ➔rubrìca e, per contrasto, ...
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FAMILIARE O FAMIGLIARE?
Si possono usare entrambe le forme, con i relativi derivati
familiarità / famigliarità, familiarizzare / famigliarizzare
• La forma familiare, più frequente, è modellata direttamente [...] sull’etimo latino familiarem
Il tempo della giornata scandito dal suono familiare della sirena della fabbrica (www.gazzettadireggio.gelocal.it alla famiglia’, che non deriva direttamente da un etimo latino, ma dall’inglese familism (derivato di ...
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Il termine allotropi indica due o più parole che, pur essendo diverse sul piano formale e semantico, hanno il medesimo etimo, come per es. vizio e vezzo, riconducibili entrambe al lat. vĭtium.
Il termine, [...] ➔ latinismi, cioè i termini recuperati per via dotta (che risultano in genere più vicini sia formalmente sia semanticamente agli etimi), dalle parole di tradizione diretta, passate dal latino volgare all’italiano, che si sono discostate di più dalle ...
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CANNOCCHIALE O CANOCCHIALE?
Entrambe le forme sono accettabili e largamente utilizzate, anche se oggi quella più frequente appare cannocchiale, che è ancora la forma più fedele all’etimo.
La forma cannocchiale [...] corrisponde esattamente al nome coniato, all’inizio del Seicento, per definire quell’invenzione che Galileo Galilei aveva chiamato cannone o occhiale. Il nome – usato fin dall’inizio al maschile – può ...
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OSSIMORO O OSSIMORO?
Per questa parola, che indica una figura retorica basata sull’accostamento di termini contraddittori, sono corrette entrambe le pronunce.
• Ossìmoro, con accentazione ➔sdrucciola, [...] segue la pronuncia dell’etimo greco oxỳmoron ed è la soluzione leggermente più diffusa.
• Ossimòro, con accentazione ➔piana, continua la pronuncia della parola in latino (la lingua attraverso la quale è giunta in italiano) ed è la soluzione ...
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ALACRE O ALACRE?
La pronuncia più corretta è àlacre, in cui si conserva l’accentazione ➔sdrucciola che la parola aveva in latino.
La pronuncia alàcre, con avanzamento dell’accento rispetto all’etimo [...] (come in allégro), è comunque accettabile.
VEDI ANCHE accent ...
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UBBIDIRE O OBBEDIRE?
Entrambe le forme sono corrette. Non si distinguono per sfumature di significato o di registro e hanno pressappoco la stessa diffusione nell’italiano contemporaneo.
• Obbedire è [...] più fedele all’etimo latino oboedire.
• Ubbidire, con la vocale i e con una u- iniziale sul modello di verbi come udire, ha conosciuto invece uno sviluppo di tipo popolare. ...
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MULIEBRE O MULIEBRE?
La pronuncia corretta è mulìebre, in cui si conserva l’accentazione ➔sdrucciola della parola latina da cui l’aggettivo deriva: mulìebrem.
La pronuncia scorretta mulièbre, con avanzamento [...] dell’accento rispetto all’etimo, è dovuta all’influenza di parole nelle quali il gruppo -ie- si pronuncia come ➔dittongo anziché come ➔iato: tiène, viène, liève, mièle ecc.
VEDI ANCHE accento ...
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CU, QU O CQU?
L’alternativa tra cu e qu si pone solo quando la u è seguita da un’altra vocale e rappresenta solo un fatto grafico, visto che la pronuncia è in entrambi i casi esattamente la stessa.
• [...] ), quota (latino quotam)
e in pochi altri casi
questo, quello, dunque
• La grafia cu si usa quando già nell’etimo latino la vocale successiva faceva parte di una sillaba diversa
cospicuo, proficuo, promiscuo, vacuo, acuità
ma anche in alcuni casi ...
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etimo
ètimo s. m. [dal gr. ἔτυμον, neutro sostantivato dell’agg. ἔτυμος «vero, reale»]. – 1. Presso i filosofi e i grammatici greci e latini, il significato «vero», «reale» di una parola, che veniva ricercato attraverso una connessione, spesso...
etimare
v. tr. [der. di etimo] (io ètimo, ecc.). – Nel gergo dei lessicografi, stabilire l’etimologia di una parola: termine tecnico che non si sa e.; è norma comune di non e. i marchi di fabbrica.