Laicismo
Edoardo Tortarolo
Definizione
Il termine 'laicismo' indica l'atteggiamento di coloro che sostengono la necessità di escludere le dottrine religiose, e le istituzioni che se ne fanno interpreti, [...] l'anticlericalismo "becero" dei positivisti, all'interno di una filosofia che si voleva laica ma anche attenta al valore etico del cristianesimo, indica bene quale mutamento di sensibilità e di orientamento si stesse sviluppando all'inizio di questo ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] in G. uno dei suoi culmini in S. George, poeta raffinato e promotore di un circolo che esercitò un magistero etico-estetico sulla cultura tedesca, creando un’intransigente opposizione al naturalismo. La nuova fioritura poetica, tesa alla ricerca del ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] religione si articola in tre componenti essenziali: il sistema di affermazioni dogmatiche, la tecnica rituale e i precetti dell'etica; e le tre componenti hanno una loro propria funzione, poiché il dogma offre lo schema di sicurezza esistenziale, il ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] richieste dalla funzione vescovile e predicatoria, la sanzione dei dislivelli economico-sociali e la loro rilevanza sul piano etico e spirituale.
L'impegno nel governo della Chiesa si sviluppò in concomitanza e a seguito della riflessione teorica ...
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EGIDIO Romano
Francesco Del Punta-S. Donati-C. Luna
Nacque con ogni probabilità a Roma nel quinto decennio del sec. XIII.
Non si conosce con precisione la data della nascita, che viene generalmente [...] filosofica Medievale, I (1990), pp. 277-326; Id., Il filosofo, il principe e la virtù. Note sulla ricezione e l'uso dell'Etica Nicomachea nel De regimineprincipum di E. R., ibid., II (1991), pp. 239-279.
Sullo statuto e l'oggetto della teologia: R ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] fine a se stessa. La musica infatti, a differenza delle altre arti, unisce all'interesse speculativo un interesse squisitamente etico, dato l'influsso che essa può esercitare sull'animo e, di conseguenza, sul comportamento e sui costumi dell'uomo ...
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Santi d'Italia
Tommaso Caliò
Le origini
In un articolo pubblicato sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nel gennaio del 1861, Carlo Maria Curci descriveva le asprezze naturali della penisola italiana [...] una parte proporre un ideale di vita cristiana legato allo spazio protetto dell’oratorio, dall’altra tracciare un confine etico che separasse i giovani cattolici da coloro che per nascita o per convinzione provenivano dalle fila degli avversari della ...
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] «doveva essere non solo fatta propria dal fascismo ma concretamente attuata come uno dei cardini essenziali dello “Stato etico” che il fascismo doveva realizzare»65. L’anticlericalismo fascista dette poi luogo a forme di protesta piuttosto vistose ...
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Vescovi/4: i fari dell'episcopato
Nicla Buonasorte
Dall’Unità d’Italia all’unità della Chiesa italiana (1861-1952)
All’indomani della proclamazione del Regno d’Italia, tra i nuovi regnicoli vi erano [...] fu il gesuita Bartolomeo Sorge che tentò, con risultati non esaltanti, una ‘ricomposizione’ dell’area cattolica in Italia, su un piano etico e culturale prima che politico. Intanto, l’Italia era vittima di un clima di violenza politica e di tensione ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] richieste dalla funzione vescovile e predicatoria, la sanzione dei dislivelli economico-sociali e la loro rilevanza sul piano etico e spirituale.
L'impegno nel governo della Chiesa si sviluppò in concomitanza e a seguito della riflessione teorica ...
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etico1
ètico1 agg. [dal lat. ethĭcus, gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος «costume»] (pl. m. -ci). – 1. a. Dell’etica, che concerne i costumi, il comportamento morale: problema e., concezioni, leggi e.; principî e., ecc. b. Che ha, per sé stesso, un’essenza...
etico2
ètico2 agg. [dal gr. ἑκτικός «abituale, continuo», come attributo di πυρετός «febbre»] (pl. m. -ci), ant. – Tisico; anche sost.: Faceva lui tener le labbra aperte Come l’etico fa (Dante). Febbre e., quella caratteristica della tisi...