Diritto
Causa di giustificazione prevista dall’art. 50 c.p., in base alla quale non è punibile chi lede o mette in pericolo un diritto con il c. della persona offesa. Posta la rilevanza dell’autonomia [...] dignità, il rispetto e l’autodeterminazione. In termini etico-psicologici, ciò implica la capacità da parte del medico e gestuale, il suo interesse umano per il paziente. Il contenuto etico del c. riguarda il tipo di informazione da dare, e quindi ...
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maternità Il periodo della vita della donna dall’inizio della gestazione fino all’allevamento del neonato. Per la tutela della m. delle donne lavoratrici ➔ lavoro.
Nel contesto delle tecniche di fecondazione [...] La m. surrogata, che in Italia è vietata dalla l. 40/2004, solleva una molteplicità di questioni di carattere etico, psicologico, deontologico e giuridico nell’ambito della riflessione bioetica. In primo luogo, essa comporta una moltiplicazione delle ...
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La prima età dell’uomo, compresa, in senso stretto, fra la nascita e l’uso completo della parola, ma di solito estesa sino a comprendere la fanciullezza. È suddivisa nei seguenti periodi: neonato (fino [...] e del gusto propri dei tempi e dei paesi in cui si viene svolgendo, essa abbia un carattere tutto particolare, etico-didascalico, anche quando a trattarla siano non pedagogisti o educatori di professione ma, come nella maggior parte dei casi ...
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In psichiatria, grave processo di deterioramento delle facoltà intellettive; di solito coinvolge le capacità mnesiche, le facoltà propriamente creatrici dell’intelligenza e i processi di sintesi del pensiero. [...] dei casi, più che un quadro demenziale determina un decadimento di tutta la personalità, particolarmente spiccato sul piano etico e su quello della critica. Analoghe considerazioni possono essere fatte per l’epilessia grave, perché anche in questo ...
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(XXXI, p. 481; App. II, ii, p. 813; III, ii, p. 719; IV, iii, p.314; V, iv, p. 728)
di Roberta Tatafiore
Il termine sesso rimanda per noi occidentali a significati molteplici che oltrepassano il campo [...] a rischio di perdita di quei connotati emotivi e relazionali sui quali si sono basate le scienze umane e i discorsi etici sul s. nell'intero corso del Novecento (Peirce 1997).
W. Reich, Die Funktion des Orgasmus, Leipzig 1927 (trad. it. Milano 1968 ...
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SOCIOBIOLOGIA
Stefano Scucchi
La s. è la branca della biologia che si occupa dello studio sistematico delle basi biologiche di tutti i comportamenti sociali. Essa deve la sua formalizzazione a E.O. [...] e la sua opera di determinismo genetico, sessismo e razzismo. Nella storia della scienza, critiche di ordine morale, etico e sociale hanno spesso accompagnato il battesimo di nuove teorie la cui accettazione modifica la nostra visione del mondo ...
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Pietro Soggiu
Droga
Proibizionismo e antiproibizionismo
Legalizzare le droghe leggere?
di Pietro Soggiu
12 MARZO
Un giudice di Venezia ordina all'Azienda sanitaria di S. Donà di Piave di acquistare all'estero [...] e forse non è inutile ricordarlo - che il mondo scientifico, le istituzioni politiche, gli orientamenti di ordine etico sono, nella loro assoluta maggioranza, contrari a ogni forma di liberalizzazione, legalizzazione ecc. delle sostanze stupefacenti ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Ormoni e funzioni endocrine
Christiane Sinding
Ormoni e funzioni endocrine
Il termine ormone (introdotto nel 1905, derivandolo dal [...] anziane, risulta chiaro che oggi si travalica in maniera evidente l'ambito della patologia, ponendo nuovi problemi di ordine etico, economico e politico.
Alle frontiere della scienza
La nozione di ormone emerse in un contesto controverso quando, nel ...
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La grande scienza. La biomedicina e le sue basi epistemologiche
Gilberto Corbellini
La biomedicina e le sue basi epistemologiche
Dagli anni Settanta del Novecento la riflessione epistemologica sulla [...] di un modello di riduzione teorica che riconosce la possibilità di ricondurre le prestazioni cognitive e le componenti etico-sociali del comportamento umano a funzioni nervose, ha sviluppato un percorso per la filosofia della medicina che dovrebbe ...
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La fine della vita
Gilberto Corbellini
Nel corso del XX sec., in particolare nella seconda metà, gli straordinari progressi della medicina ne hanno potenziato le capacità di prolungare la vita e rianimare [...] chi è favorevole e chi è contrario in base a convinzioni etico-religiose deve fare i conti con una serie di esperienze concrete medico l'eutanasia. Infatti, dal punto di vista dell'etica utilitaristica la vita ha valore soltanto come prerequisito per ...
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etico1
ètico1 agg. [dal lat. ethĭcus, gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος «costume»] (pl. m. -ci). – 1. a. Dell’etica, che concerne i costumi, il comportamento morale: problema e., concezioni, leggi e.; principî e., ecc. b. Che ha, per sé stesso, un’essenza...
etico2
ètico2 agg. [dal gr. ἑκτικός «abituale, continuo», come attributo di πυρετός «febbre»] (pl. m. -ci), ant. – Tisico; anche sost.: Faceva lui tener le labbra aperte Come l’etico fa (Dante). Febbre e., quella caratteristica della tisi...