FORMICHI, Carlo
Paolo Taviani
Nato a Napoli il 14 febbr. 1871 da Giuseppe e Vincenza Pisa, si era appassionato allo studio del sanscrito già prima di giungere all'università, dove lo continuò sotto [...] nel 1913 (La dottrina di Gotama Buddha e i suoi valori umani, Roma), mettendone in evidenza e difendendone l'aspetto etico. Quattro anni dopo pubblicò un'opera divulgativa sulla storia delle religioni dell'India, che assai poco si discostava dalla ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] nipote», 1858) di Aksakov, che comincia a scrivere tardi, stimolato da Gogol´. In quella corale riflessione storica e psicologica, etica e filosofica che rende così peculiare il romanzo russo dell’Ottocento, l’Oblomov (1859) di I. Gončarov propone un ...
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BIGNONE, Ettore
Piero Treves
Nato a Pinerolo il 17 dic. (non il 16 luglio) 1879 da Carlo e da Anita Matteucci, il B. si laureò a Torino in lettere (con una dissertazione su Lucrezio) nel 1901 e in filosofia [...] e l'Italia presente, in cui attualisticamente rivendica il carattere storico dell'attività filologica e il carattere etico-filosofico dell'attività storiografica, mentre agl'imitatori della Germania, quand'anche convertitisi all'antigermanesimo "di ...
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Verbi pronominali è un’etichetta generica che indica tutti i verbi nella cui forma di lemma appare un pronome clitico (➔ clitici), sia esso intrinsecamente legato al lemma (come in accorgersi, pentirsi) [...] sul coinvolgimento (interesse, danno, ecc.) che il soggetto ha nell’evento e ne sottolinea la partecipazione (➔ dativo etico; ➔ diatesi; ➔ lingue romanze e italiano).
Va sottolineato che con questi verbi possono aversi ambiguità di interpretazione ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] la formula della denuncia, nel romanzo di costume (Un delitto d'onore) o nel racconto più direttamente impegnato in senso etico-sociale (Una nuvola d'ira), per passare poi al modulo del romanzo di analisi nella versione più aggiornata dell'angoscia ...
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Nella lingua quotidiana, il termine mitigazione, applicato a un evento o a uno stato, ha un presupposto negativo: quel che viene mitigato è un fenomeno atmosferico avverso (ad es., i rigori dell’inverno, [...] con mezzi sintattici come, per es., la protasi libera: v. oltre; ➔ periodo ipotetico);
(iii) mezzi morfologici (➔ dativo etico; ➔ condizionale);
(iv) mezzi sintattici (domande preliminari; premesse ipotetiche, ad es. se vuoi, se passi dal centro ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] definizione è riduttiva, ma è certo che lo studio dei fenomeni naturali ha un ruolo non secondario, per l’insegnamento etico impartito da una realtà che si dovrebbe imitare e da cui risaltano i comportamenti sbagliati dell’uomo. In astronomia spazia ...
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La parola complemento ha assunto nella storia della linguistica e della grammaticografia occidentale molti e diversi significati. Nella tradizione scolastica italiana, tuttavia, essa ha un ambito d’uso [...] 70-71).
La lista di Serianni comprende, nell’ordine: i complementi d’agente e di causa efficiente, di termine, il dativo etico, di specificazione, di tempo (continuato e determinato), di luogo (stato in luogo, moto a / da / per luogo), di mezzo, di ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] ), ma con una vivace propensione per l'indagine storico-letteraria e storico-filosofica (anche, in campo latino, su concetti etico-sociali).
Comunque, per quanto si vada manifestando una crescente comunità d'interessi e di problemi fra i vari paesi ...
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YIDDISH
Marino Freschi
. Con la progressiva diaspora dalla Palestina le comunità ebraiche si trasferirono in diversi paesi, esprimendo forme linguistiche e culturali originali, sorte da una complessa [...] dalla Popularphilosophie tedesca la sua concezione di cultura come servizio al graduale rischiaramento intellettuale ed etico della comunità: un ideale, questo, che entusiasmò numerosi giovani intellettuali, spesso formatisi in Occidente, che ...
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etico1
ètico1 agg. [dal lat. ethĭcus, gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος «costume»] (pl. m. -ci). – 1. a. Dell’etica, che concerne i costumi, il comportamento morale: problema e., concezioni, leggi e.; principî e., ecc. b. Che ha, per sé stesso, un’essenza...
etico2
ètico2 agg. [dal gr. ἑκτικός «abituale, continuo», come attributo di πυρετός «febbre»] (pl. m. -ci), ant. – Tisico; anche sost.: Faceva lui tener le labbra aperte Come l’etico fa (Dante). Febbre e., quella caratteristica della tisi...