Uomo politico, cronista e poeta spagnolo (Vitoria 1332 - Calahorra 1407). Di famiglia nobile e potente, fu introdotto dal padre a corte, dove svolse con alterne vicende incarichi di prestigio, pur nell'avvicendarsi [...] , la morale pubblica e privata, i costumi, la società del sec. 14º. Di contenuto molto vario, religioso, politico, etico, vi si trovano pagine che espongono le basi del cristianesimo, altre che trattano del governo della repubblica, altre ancora di ...
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COMPARETTI, Domenico
Guiovanni Pugliese Carratelli
Nato a Roma il 7 luglio del 1835 (secondo altre fonti il 27 giugno) da Agostino e da Barbara De Andrei, fu dapprima docile ai desideri della famiglia [...] e sagaci, nei quali è vivacemente ricostruito lo sfondo storico di ciascuna commedia; ancora un segno di quel profondo interesse etico-politico che il C. ebbe, pur dichiarando - come fece nell'unico discorso da lui pronunziato il 30 maggio 1913 nel ...
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Popolazioni, caratterizzate da bassa statura (meno di 150 cm), tra loro notevolmente diverse per cultura e organizzazione sociale, diffuse nell’Asia insulare (Andamanesi del Golfo del Bengala, Semang della [...] nel cui ambito si consacrano i cacciatori che hanno raggiunto la virilità, e che hanno anche funzioni etico-economiche (tabù alimentari, restrizioni di caccia ecc.). Le ricerche etnografiche hanno evidenziato la complessità della produzione culturale ...
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Poeta tedesco (Büdesheim, Bingen, 1868 - Minusio, presso Locarno, 1933). Studiò filosofia e storia dell'arte a Parigi, Berlino e Monaco, ben presto entrando in contatto e avvertendo il richiamo di Mallarmé [...] più pregnante. Di tale progrediente comprensività, da un rigorismo esclusivamente estetico a un rigorismo anche religioso ed etico, è testimonianza nelle raccolte o cicli di liriche, tutte personalissime, da quelle iniziali, puro incanto estetico ...
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BERCHET, Giovanni
Giuliano Innamorati
Nacque a Milano il 23 dicembre 1783, da Federico e da Caterina Silvestri, primogenito di otto figli.
Il padre era un modesto commerciante di origine svizzero-francese [...] per il momento, il semplice e pre-politico orizzonte civico del costume; nelle traduzioni si riconosce, insieme agli interessi etico-sociali ed alla precisa volontà di costituire una circolazione più vivace dei problemi e dei gusti europei in Italia ...
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Umanista fiammingo (Overijssche, Bruxelles, 1547 - Lovanio 1606). Animato da un atteggiamento sincretistico, fu influenzato soprattutto da Tacito e da Seneca nell'elaborazione delle sue teorie sulla politica [...] di tipo erasmiano, ispirato da un universalismo stoicizzante. Questo atteggiamento si ripercuote nelle opere di carattere etico-politico (in partic., De constantia, 1584; e, principale, Politicorum sive civilis doctrinae libri sex, 1589) ove ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] del C., fondamento e insieme proiezione del suo laicismo.
Il laicismo non fu o non fu soltanto un carattere del mondo etico del C. e del suo impegno civile, o un motivo di occasionale riflessione, ma una costante della sua attività letteraria, un ...
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DENORES (de Nores), Giason
Giorgio Patrizi
Nacque a Nicosia attorno al 1530, da Pietro, di potente e nobile famiglia probabilmente originaria della Normandia.
Nell'isola di Cipro possedeva terre e ricchezze; [...] l'attenzione di questo pubblico e convincerlo delle tesi sostenute, l'oratore dovrà conoscere la storia, il diritto, l'etica, la politica, la scienza militare. A partire da questa cultura il discorso retorico si sforzerà di suscitare i sentimenti ...
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PAOLAZZI, Leo
Niva Lorenzini
(Antonio Porta). – Nacque a Vicenza il 9 novembre 1935 da Anna Trentini, di famiglia benestante, e da Pietro Antonio, futuro proprietario della casa editrice Rusconi e Paolazzi.
Il [...] Curi (in Ordine e disordine, 1965) aveva scritto che Porta era un visivo dalla «palpebra rovesciata», la cui tensione etica e conoscitiva si risolveva, tra Eliot e Brecht, «in un’ottica stravolta, abnorme», costruita sull’attrito «fra l’atrocità ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] chiede la fondazione e l'esplorazione dei valori: è la ‟grande tradizione" di cui ha parlato Frank Raymond Leavis, tradizione etico-estetica che il celebre critico scorgeva nel romanzo inglese e in quella sua diramazione che, ai suoi occhi, era il ...
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etico1
ètico1 agg. [dal lat. ethĭcus, gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος «costume»] (pl. m. -ci). – 1. a. Dell’etica, che concerne i costumi, il comportamento morale: problema e., concezioni, leggi e.; principî e., ecc. b. Che ha, per sé stesso, un’essenza...
etico2
ètico2 agg. [dal gr. ἑκτικός «abituale, continuo», come attributo di πυρετός «febbre»] (pl. m. -ci), ant. – Tisico; anche sost.: Faceva lui tener le labbra aperte Come l’etico fa (Dante). Febbre e., quella caratteristica della tisi...