Scrittore greco (Cheronea, Beozia, 50 d. C. - ivi dopo il 120). Studiò ad Atene presso il platonico Ammonio, e dopo alcuni viaggi tornò nella sua città, donde però si allontanò ripetutamente per incarichi [...] si inizia così una nuova fortuna di P., autore di "vite" esemplari (egli stesso affermava di scrivere "non storie, ma vite"): l'etica dell'onore e della magnanimità trovò in lui i suoi modelli. La traduzione delle opere di P. fatta da I. Amyot (1559 ...
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Manzoni, Alessandro
Scrittore e poeta (Milano 1785 - ivi 1873). Alessandro Manzoni nacque da Giulia Beccaria (figlia dell’illuminista Cesare), al tempo della nascita di Alessandro sposata con Pietro, [...] che l’avrebbero accompagnato per il resto della sua vita. In ricordo di Imbonati, del quale stimava il grande rigore etico e intellettuale, Manzoni scrisse nel 1806 un carme intitolato In morte di Carlo Imbonati. L’inizio del periodo parigino fu ...
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Pensatore e letterato (Firenze 3 maggio 1469 - ivi 21 giugno 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de' Nelli. Grazie ai Ricordi del padre relativi agli anni 1474-87, [...] prima di lui, avevano fatto) i principî di un'etica pubblica riferita a "come si dovrebbe vivere", ma le del riportare le costruzioni storiche, come gli stati, alle fonti etico-politiche della loro identità, in tanto può essere prospettata a colui ...
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REED, Ishmael
Fedora Giordano
Scrittore afroamericano, nato a Chattanooga (Tennessee) il 22 febbraio 1938. Dopo studi universitari irregolari, si unisce all'avanguardia intellettuale nera, nella quale [...] un feroce attacco al presidente degli Stati Uniti L. Johnson. Yellow back radio broke down (1969) pone il dibattito sul ruolo etico ed estetico dello scrittore afroamericano come un confronto di eroi da western in cui il nero cow-boy Lupo Mannaro Kid ...
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Letterato fiorentino (m. dopo il 1292); fu giudice ed è ricordato in numerosi documenti d'archivio dopo il 1261. È tra i migliori volgarizzatori: tradusse l'Arte della guerra di Vegezio e le Storie di [...] dalla Bibbia e da s. Gregorio Magno. Nell'opera di G. confluiscono la corrente trattatistica, a contenuto etico-filosofico, e quella allegorico-narrativa e per molti aspetti essa costituisce un avvio notevolissimo alla migliore prosa trecentesca. ...
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Romanziere norvegese (Jøa presso Namsos, Trøndelag settentr., 1876 - Botne, presso Tønsberg, 1939). Dopo aver abbozzato in alcuni racconti e romanzi minori i temi e le figure del suo mondo provinciale [...] , ma, nell'ambito della storia del costume sociale, spicca sempre con netto rilievo la linea del dramma passionale ed etico degli individui. Anche nel secondo ciclo romanzesco, il tema morale che domina l'intera narrazione - un delitto commesso per ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] di W. Gaddis; è la sua versione sudista e post-faulkneriana a innervare l'orrore etico di W. Percy (n. 1916), J. Dickey (n. 1923), J. Purdy 'orlo del disastro e indica ai Nigeriani un percorso etico per emergere dal caos e dalla disperazione. Ngugi wa ...
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Scrittore (Kiev 1891 - Mosca 1940). Ebbe grande successo con il romanzo Belaja gvardija ("La guardia bianca", 1924, adattato nel 1926 per il teatro col titolo Dni Turbinych, "I giorni dei Turbiny"), in [...] Sobač´e serdce ("Cuore di cane", 1925; trad. it. 1967), Teatral´nyj roman ("Romanzo teatrale", 1936-39; trad. it. 1966). L'ispirazione di B. oscilla tra un piano fantastico e un piano realistico armonizzati in una sintesi di profondo impegno etico. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco Gabrieli
Massimo Campanini
Nel 20° sec. l’arabistica italiana ha prodotto numerosi studiosi di livello internazionale che hanno anche insegnato in università arabe e islamiche: tra questi [...] . D’altro lato, l’approccio alla biografia del Profeta e alle origini dell’islam offre uno spaccato religioso e politico, etico e sociale dei primi passi e sviluppi della civiltà musulmana. Il giudizio su Maometto è ovviamente soppesato alla luce di ...
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GRÜNANGER, Carlo
Domenico Proietti
Nacque a Trieste il 10 (Hösle, p. 91) dic. 1891 da Amedeo, tipografo, e Maria Luigia Bretzel, in una famiglia di madre lingua tedesca. Compiuti gli studi medi nella [...] cristianesimo e il germanesimo, specie nella sua fase medievale), sulla base di una concezione dell'arte tesa a coglierne i risvolti etici e religiosi, specie nel rapporto con il mito, più che a illustrarne i valori estetici.
Nel 1927, il G. ottenne ...
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etico1
ètico1 agg. [dal lat. ethĭcus, gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος «costume»] (pl. m. -ci). – 1. a. Dell’etica, che concerne i costumi, il comportamento morale: problema e., concezioni, leggi e.; principî e., ecc. b. Che ha, per sé stesso, un’essenza...
etico2
ètico2 agg. [dal gr. ἑκτικός «abituale, continuo», come attributo di πυρετός «febbre»] (pl. m. -ci), ant. – Tisico; anche sost.: Faceva lui tener le labbra aperte Come l’etico fa (Dante). Febbre e., quella caratteristica della tisi...