(gr. ᾿Ορϕεύς, lat. Orpheus; etimologia discussa, forse da una radice comune al gr. ὀρϕανός e lat. orbus, con un significato di "solitudine", "privazione", che ricorre in nomi e termini aventi riferimento [...] di M. Camus ecc.
Via via la rievocazione della storia di Orfeo ha assunto vari significati, da quello etico-pratico delle prime raffigurazioni del Rinascimento, all'espressione del dominio dell'arte sugli istinti animali, e, in direzione opposta ...
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favola
Emanuele Lelli
Raccontare una storia e insegnare una morale
La favola è un elemento ricorrente nella cultura di ogni paese: nasce dal piacere di raccontare, proprio dell'uomo, e rappresenta spesso [...] umili
Nella tradizione occidentale la favola compare già nei primi testi greci a noi noti, impiegata per esemplificare un messaggio etico e sociale: spesso la favola dà voce alla morale e ai valori delle classi umili, in contrasto con l'arroganza ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] e continuità in questa disamina, sarà bene avvertire subito che non ci sta, perché non ci può stare, alcuna preclusione etico-civile (del tipo di quella che ha ispirato a De Sanctis la riduzione della narrativa cinquecentesca ad un prodotto rivolto a ...
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Giordano Bruno e Tommaso Campanella: Opere
Augusto Guzzo
Romano Amerio
La figura di Giordano Bruno è - oltre alla potenza e originalità della sua mente - così tragica, che la coscienza italiana non [...] Luigi Firpo, Processo di G. Bruno, già citato. C'è poi lo sforzo di allargare l'indagine dal nucleo metafisico-etico documentato dalle opere italiane, non meno che dalle latine, a quella grande varietà d'interessi mentali, dalla matematica alla magia ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] patto sociale. Questo il messaggio della Ginestra, provvisto del rigore logico di un teorema, di qua da istanze o presagi etico-politici (il socialismo di cui avrebbe parlato G. Carducci; lo Stato scientifico o la Società delle nazioni invocati da L ...
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PALLAVICINO, Ferrante
Mario Infelise
PALLAVICINO (Pallavicini), Ferrante. – Nacque, settimo di 8 figli, a Parma il 23 marzo 1615 da Giangirolamo, marchese di Scipione, e da Chiara Cavalca, figlia del [...] . Libertinismo e religione alla fine del Rinascimento, Roma-Bari 2008, pp. 59-97; L. Piantoni, “Per le sagre storie discorrendo”. Etica e politica nei romanzi religiosi di F. P., in Studi secenteschi, LII (2011), pp. 43-67; C. Carminati, Tra Bergamo ...
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GALEANO, Giuseppe
Rosario Contarino
Nacque a Palermo nel 1605 da una famiglia che l'Oldoini dice originaria di Ventimiglia.
Dei suoi studi, culminati nel conseguimento della laurea in teologia, filosofia [...] un'intenzione seria e celebrativa. Al di là delle opinabili corrispondenze tra le situazioni narrative e il sistema etico cristiano - come la presunta rappresentazione dell'"uomo sotto la tirannide del senso" nella condizione della "Spagna soggiogata ...
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BOCCABADATI, Giovan Battista
Tiziano Ascari
Nacque a Modena nel febbraio del 1635 da Adonio, cassiere del Sacro Monte nuovo di Pietà, e da Laura Gadaldini. Ancor giovinetto perdette il padre e visse [...] materia giuridica, salvo a non avallarel'attribuzione fattagli da alcuni di un Discorso legale (1682) e di un Consulto etico-legale, pubblicati anonimi. Ci resta invece, d'argomento scientifico, una lunga lettera in latino inserita nelle Ephemerides ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] a sorreggere l’intricato gioco di specchi nell’opera di W. Gaddis; è la sua versione sudista e postfaulkneriana a innervare l’orrore etico di W. Percy, J. Dickey, J. Purdy, W. Styron e C. McCarthy; per non parlare del grottesco fine a sé stesso di ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] nipote», 1858) di Aksakov, che comincia a scrivere tardi, stimolato da Gogol´. In quella corale riflessione storica e psicologica, etica e filosofica che rende così peculiare il romanzo russo dell’Ottocento, l’Oblomov (1859) di I. Gončarov propone un ...
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etico1
ètico1 agg. [dal lat. ethĭcus, gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος «costume»] (pl. m. -ci). – 1. a. Dell’etica, che concerne i costumi, il comportamento morale: problema e., concezioni, leggi e.; principî e., ecc. b. Che ha, per sé stesso, un’essenza...
etico2
ètico2 agg. [dal gr. ἑκτικός «abituale, continuo», come attributo di πυρετός «febbre»] (pl. m. -ci), ant. – Tisico; anche sost.: Faceva lui tener le labbra aperte Come l’etico fa (Dante). Febbre e., quella caratteristica della tisi...