BONGIOVANNI, Gentile
Valerio Castronovo
Nacque a Staffolo (Ancona) il 3 marzo 1596 da Severino e da Bernardina de' Battes. Addottoratosi in filosofia e teologia presso l'università di Graz in Stiria, [...] , e ne rivela insieme l'ispirazione politica più genuina e immediata, è il fatto che il suo modello di Stato etico e legalitario, permeato di spirito religioso e di osservanza confessionale, venga proposto a Ferdinando II proprio nel momento decisivo ...
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BRITANNICO, Giovanni
Ugo Baroncelli
Fratello maggiore di Angelo, Giacomo, Gregorio e Benedetto. S'ignora l'anno della sua nascita. Nel 1470-71 è a Padova, ma non si sa se vi abbia conseguito la laurea. [...] in luce i meriti altrui, un'alta coscienza morale, e la predilezione per scrittori come Persio e Giovenale di alto intendimento etico.
Si ignora l'anno della sua morte, comunque posteriore al 26 nov. 1518, giorno in cui il Consiglio della città ...
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Filosofo e storico delle idee inglese, di famiglia ebraica di origine lettone, nato a Riga il 6 giugno 1909, morto a Oxford il 5 novembre 1997. Con la famiglia, all'indomani della rivoluzione d'ottobre, [...] , ordine pubblico) di cui quel concetto fa parte. L'esistenza di tale molteplicità è testimoniata per B. dai conflitti etici che caratterizzano le scelte umane. Ma è al pluralismo dei valori - distinto dal relativismo non meno che dagli assolutismi ...
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Ferrara, Abel
Giona Antonio Nazzaro
Regista cinematografico statunitense, nato il 19 luglio 1951 a New York, nel Bronx. Di origini italo-irlandesi, ha esordito nel lungometraggio con The driller killer [...] blackout (1997), opere in cui si conferma il rigore espressivo di un regista che continua a confrontarsi con gli interrogativi etico-formali che gli stanno a cuore senza preoccuparsi dell'esito commerciale dei suoi film. Nel 1998 ha diretto New Rose ...
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DE RUGGIERO, Guido
Renzo De Felice
Quarto figlio di Eugenio e di Filomena d'Aiello, nacque a Napoli il 23 marzo 1888. L'ambiente famigliare in cui visse era tipica espressione di quella borghesia umanistica [...] dall'angoscia per la morte di ogni stimolo all'azione anticipatrice della libertà. Tutto il contrario cioè di ciò che sul piano etico pensava il D.: "Vi sono... periodi di crisi, di trapasso, in cui viviamo nello scontento e nell'indecisione, tra una ...
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LABRIOLA, Teresa
Marina Tesoro
Nacque a Napoli, il 17 febbr. 1874, da Antonio, filosofo di rinomanza internazionale e da Rosalia von Spenger, di origine tedesca ma italiana di nascita, direttrice, al [...] , l'autorizzazione maritale, la libera unione e la "società coniugale", il divorzio, che giudicò ammissibile per ragioni di etica e di responsabilità, ma con limiti previsti dalla legge a tutela della famiglia.
Dal 1906 iniziò a militare attivamente ...
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FRACCAROLI, Giuseppe
Piero Treves
Nacque a Verona da Gabriele e da Antonia Bettini il 5 maggio 1849, in una antica e culta famiglia (era suo congiunto l'egregio scultore Innocenzo). Dopo aver frequentato [...] regime democratico-rappresentativo, nella tradizione culturale-scolastica dell'Europa essa permane come una positività imprescindibile e, in ambito etico, un adiaphoron, un bene o un male a seconda di chi ne usa. L'aver sostanzialmente ristretto il ...
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LANZILLO, Agostino
Daniele D'Alterio
Nacque a Reggio Calabria il 31 ott. 1886 da Salvatore e Giuseppina Cosile; dopo gli studi superiori si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza presso l'Università [...] e della borghesia produttiva, ceti questi corrotti dal riformismo e dalla democrazia, il L. innestava sul fondo soreliano della rinascita etica e della violenza rigeneratrice elementi originali. Sotto l'influsso di V. Pareto, Ch. Maurras e di un P.-J ...
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CRIVELLI, Giacomo Filippo
Giancarlo Andenna
Nacque alla fine del sec. XIV dalla celebre famiglia milanese. Entrato giovanissimo nell'Ordine dei cisterciensi, prima della fine del 1427 fu eletto abate [...] dei conti di Mede, aveva dato alla diocesi, tra il 1451 ed il 1452, nuovi statuti, attenti al problema etico-disciplinare dei canonici delle collegiate diocesane.
Nell'istanza del 16 dic. 1457 i canonici lamentavano che il presule avesse redatto ...
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PITTORIO, Ludovico
Giancarlo Andenna
PITTORIO (Bigi, Bigus), Ludovico (Luigi). – Il suo vero nome era Ludovico (o Luigi) Bigi (Bigus). Nacque a Ferrara da Giovanna e da Simone Bigi, nel 1452 secondo [...] un’elegia che sembra segnare il passaggio dalla vita mondana e ricca di esperienze amorose a un maggiore impegno etico e religioso. A Pio Pittorio consigliava di gettare nel fuoco la sua precedente produzione poetica raccolta nei Carmina tumultuaria ...
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etico1
ètico1 agg. [dal lat. ethĭcus, gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος «costume»] (pl. m. -ci). – 1. a. Dell’etica, che concerne i costumi, il comportamento morale: problema e., concezioni, leggi e.; principî e., ecc. b. Che ha, per sé stesso, un’essenza...
etico2
ètico2 agg. [dal gr. ἑκτικός «abituale, continuo», come attributo di πυρετός «febbre»] (pl. m. -ci), ant. – Tisico; anche sost.: Faceva lui tener le labbra aperte Come l’etico fa (Dante). Febbre e., quella caratteristica della tisi...