ALBERTI DI VILLANOVA, Francesco
Alberto Asor Rosa
Nacque a Nizza dal conte Stefano il 21 sett. 1737. In giovane età abbracciò lo stato ecclesiastico, manifestando viva propensione per gli studi letterari.
Si [...] nell'educazione dei figliuoli, contro i principi del sig. Rousseau di Ginevra,Torino 1767, confutò le dottrine etico-pedagogiche dell'autore dell'Émile, contrapponendogli un sistema di educazione cristiana, quale già era stato teorizzato nell'opera ...
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Delannoy, Jean
Bruno Roberti
Regista cinematografico francese, nato a Noisy-le-Sec (Seine-Saint-Denis, Île-de-France) il 12 gennaio 1908. La perizia nella costruzione narrativa del film, maturata grazie [...] distilla del romanzo di Gide, in un'atmosfera rarefatta, quei temi che gli sono più congeniali, come l'interrogativo etico e il dibattersi umano nelle trame della sorte, coadiuvato da una palpitante Michèle Morgan nel ruolo dell'orfana cieca, quanto ...
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Poeta e pensatore tedesco (Marbach, Württemberg, 1759 - Weimar 1805). Figlio di un medico militare, seguì il padre nei continui cambiamenti di residenza, finché (1773), per iniziativa del duca del Württemberg, [...] motivo della libertà percorre in tal modo quasi tutta l'opera di S., dai Räuber al Wilhelm Tell: e sempre il messaggio etico è inscindibile da quello artistico (la sua è spesso Gedankenlyrik, cioè lirica di pensiero, e le sue epiche ballate sono in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Gramsci
Giuseppe Vacca
Antonio Gramsci «fu un teorico della politica, ma soprattutto fu un politico pratico, cioè un combattente» (come affermò Palmiro Togliatti al Convegno di studi gramsciani [...] mondo contemporaneo. Non può prescinderne né come vincolo, né come possibilità di irradiare all’esterno i contenuti economico-sociali ed etico-civili su cui si fonda:
Lo Stato è concepito sì come organismo proprio di un gruppo, destinato a creare le ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro Pomponazzi
Vittoria Perrone Compagni
L’intera vicenda biografica e intellettuale di Pietro Pomponazzi si svolse nelle aule dell’università. L’unilateralità di questa esperienza di vita è solo [...] che Pomponazzi non ha cessato di riconoscere all’anima umana; ma una libertà piena, nel senso inteso da certi passi dell’Etica nicomachea, da Alessandro di Afrodisia e dai cristiani, non può più essere affermata: il De fato la dichiara un controsenso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Rodolfo Mondolfo
Fabio Frosini
Vissuto a contatto con alcuni tra i più violenti conflitti politici del 20° sec., l’Italia tra il 1910 e il 1930 e l’Argentina degli anni Quaranta-Settanta, Rodolfo Mondolfo [...] plusvalore, l’operaio apre non un problema economico (dato che nei termini del capitalismo non vi è ingiustizia), ma una questione etica, che rinvia a un altro diritto, poggiante sull’uomo e non sul borghese; egli lamenta cioè un’«offesa a un diritto ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] filosofia, della storia e della politica, durò fino alla prematura morte del Filangieri. Li univa, oltre ad un non comune impegno etico e filantropico e all'adesione alla massoneria, una riscoperta di G. B. Vico mediata attraverso la lettura di G. De ...
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PALMIERI, Eugenio Ferdinando
Daniela Sacco
PALMIERI, Eugenio Ferdinando. – Nacque il 14 luglio 1903 a Vicenza, da Federico, colonnello emiliano, e da Olimpia Bagliani, entrambi di discendenze asburgiche. [...] e di una scrittura che, dietro lo slancio lirico, facevano trapelare un tono disincantato, sarcastico e severo nel giudizio etico del difficile periodo storico in cui versava l’Italia.
Esaurita l’attività di commediografo Palmieri diede più spazio a ...
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MANSELLI, Raoul
Diego Quaglioni
Nacque l'8 giugno 1917, da Alessandro e da Elvira Speranza, a Napoli, dove compì gli studi universitari alla scuola di E. Pontieri e di A. Omodeo.
Al loro esempio, morale [...] romantici", che in definitiva il M. riconosceva come fonte della rivendicazione della storia della religiosità medievale come storia etico-civile. Altrettanto ampia, e associata sempre a una intensa attività di recensore, fu la sua attenzione per la ...
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BALSAMO CRIVELLI, Gustavo
Alberto Frattini
Nato a Torino il 25 febbr. 1869, primogenito di Carlo - marchese di Zelo Surrigone e Terdobbiate - e di Ersilia Bevilacqua, ebbe come maestri nello studio [...] lotta di classe; sul rigore dottrinario prevalse spesso il fervore sentimentale, che dette a volte all'azione etico-sociale carattere di apostolato laico, riformatore, preparazione e preludio - su un terreno propriamente politico - del riformismo.
Il ...
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etico1
ètico1 agg. [dal lat. ethĭcus, gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος «costume»] (pl. m. -ci). – 1. a. Dell’etica, che concerne i costumi, il comportamento morale: problema e., concezioni, leggi e.; principî e., ecc. b. Che ha, per sé stesso, un’essenza...
etico2
ètico2 agg. [dal gr. ἑκτικός «abituale, continuo», come attributo di πυρετός «febbre»] (pl. m. -ci), ant. – Tisico; anche sost.: Faceva lui tener le labbra aperte Come l’etico fa (Dante). Febbre e., quella caratteristica della tisi...