Faulkner, William
Arnaldo Colasanti
Scrittore e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a New Albany (Mississippi) il 25 settembre 1897 e morto a Byhalia (Mississippi) il 6 luglio 1962. F. [...] i problemi sociali del Sud, il conflitto tra i valori difesi dalla tradizione ormai in crisi e gli elementi etico-culturali della nuova, disincantata generazione formatasi dopo la guerra civile. Dal problema della mescolanza razziale scaturì un altro ...
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Scrittrice italiana (Palermo 1916 - Roma 1991); sposò in prime nozze L. Ginzburg, in seconde G. Baldini. Formatasi nell'ambiente degli intellettuali antifascisti torinesi, esordì nel 1942 con un racconto [...] quotidiana, quasi di cronaca, colta nel suo fluire; ed è venuta approfondendo in senso psicologico il proprio campo d'osservazione etico-sociale, che ha al centro una o più figure di donne "sacrificate", ma accettanti animosamente il loro destino. La ...
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Filosofa morale inglese (Owston Ferry, Lincoln shire, 1920 - Londra 2010); ha insegnato al Somerville College di Oxford, successivamente in varie università statunitensi e, da ultimo, nell'Univ. della [...] Angeles, presso la quale ha ricoperto anche l'incarico di professore emerito. In contrasto con le teorie che riconducono l'etica a scelte individuali, F. ha sostenuto che la moralità è un'istituzione sociale, per alcuni versi simile all'etichetta, di ...
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Umanista (Rotterdam 1466 o 1469 - Basilea 1536); tradusse il nome Geert Geertsz nell'altro umanistico, con cui è universalmente noto, di Desiderius Erasmus. Orfano di padre e di madre, entrò a 12 anni [...] nuova visione umanistico-religiosa che in lui riassume l'avversione umanistica per la sottigliezza scolastica, l'impulso etico-pratico della devotio moderna e la religione platonica del circolo ficiniano. L'Elogio fu scritto in Inghilterra, dove ...
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Filosofo e logico britannico (Trelleck, Galles, 1872 - Pernhyndeudraeth 1970). Tentò di risolvere i paradossi da lui stesso individuati nei progetti di fondazione logica dell'aritmetica, ed elaborò - risentendo [...] già citata History of western philosophy; The impact of science upon society, 1951, trad. it. 1952; tra le opere di carattere etico-politico: Principles of social reconstruction, 1915, trad. it. 1970; Why I am not a christian?, 1927, trad. it. 1959 ...
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Filosofo (Mosca 1853 - Uzkoe, Mosca, 1900), figlio dello storico Sergej Michajlovič. Il suo insegnamento universitario a Mosca (iniziato con molto successo nel 1874 con la prolusione Krizis zapadnoj filosofii. [...] e a prepararne molti altri alla posteriore riflessione etico-religiosa dei suoi connazionali. S. tendeva a it. L'avvento dell'anticristo, 1951), tratta fra l'altro dell'etica tolstoiana. Postume furono pubblicate a Pietroburgo le sue "Opere complete" ...
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Scrittore e sceneggiatore cinese (n. Pechino 1949), tra i maggiori interpreti del rinnovamento letterario cinese successivo al periodo maoista. Dotato di un originale linguaggio narrativo, si è affermato [...] tra i giovani dispersi nelle campagne, emergono i tratti di una cultura nazionale ancora fortemente legata al pensiero etico-filosofico-tradizionale. L'originalità del linguaggio narrativo di A. risiede nella capacità di conservare l'eleganza del ...
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Giornalista libanese (n. Beirut 1954) naturalizzato italiano. Di famiglia ebraica, dopo aver lavorato al quotidiano Lotta continua, a Il Lavoro di Genova e a Il manifesto, dal 1983 è stato inviato politico [...] stilato il regolamento delle elezioni primarie per la costituente del PD; inoltre è stato fra gli estensori del Codice etico del medesimo partito. Ha pubblicato alcuni saggi, tra i quali occorre citare: Operai (1987); Crociate. Il millennio dell’odio ...
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Filosofo politico e storico della filosofia italiano (n. Alfonsine, Ravenna, 1939). Dopo aver insegnato nell’univ. di Cagliari e nell’Istituto universitario orientale di Napoli, è diventato prof. ordinario [...] da H. Kelsen, M. Weber, J. Schumpeter, e riprese in Italia da L. Colletti. Ha poi approfondito i grandi temi etico-politici del liberalismo (Storia del pensiero liberale, 1990; Il pensiero politico di Tocqueville, 1996; Il pensiero politico di Kant ...
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Cronista e storico medievale (n. 1114 circa - m. abbazia di Morimond, Alta Marna, 1158), figlio di Leopoldo III d'Austria e di Agnese, figlia dell'imperatore Enrico IV. Studiò all'univ. di Parigi, ed entrò [...] pare aprirsi a speranza di un mutato disegno divino, onde gli interessi storico-politici prevalgono nettamente sulle preoccupazioni etico-religiose nell'altra opera di O., particolarmente importante per la storia d'Italia, i Gesta Friderici I ...
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etico1
ètico1 agg. [dal lat. ethĭcus, gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος «costume»] (pl. m. -ci). – 1. a. Dell’etica, che concerne i costumi, il comportamento morale: problema e., concezioni, leggi e.; principî e., ecc. b. Che ha, per sé stesso, un’essenza...
etico2
ètico2 agg. [dal gr. ἑκτικός «abituale, continuo», come attributo di πυρετός «febbre»] (pl. m. -ci), ant. – Tisico; anche sost.: Faceva lui tener le labbra aperte Come l’etico fa (Dante). Febbre e., quella caratteristica della tisi...