Ministro del sovrano sasanide Khusràw I (6º sec. d. C.); la sua figura, indubbiamente storica, è stata di molto abbellita dalla leggenda. Le letterature araba e neopersiana gli attribuiscono varie sentenze, [...] e trattatelli etico-didascalici a noi giunti. ...
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Concezione fondata sul riconoscimento del valore soltanto relativo, e non oggettivo o assoluto, sia della conoscenza, dei suoi metodi e criteri (r. gnoseologico), sia dei principi e dei giudizi etici (r. [...] . Sia in Protagora sia nella sofistica il r. investe non soltanto l’ambito della conoscenza, ma anche quello dell’etica, dove si caratterizza per la negazione dell’esistenza di giudizi e principi morali validi in assoluto. Nel pensiero moderno il ...
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Croce: Machiavelli e la storia della filosofia della politica
Francesca Izzo
La filosofia di Benedetto Croce, come la critica più recente ha messo in luce, è ben lontana da quella armonica serenità [...] di un gruppo di individui o tra i componenti di esso gruppo (Etica e politica, cit., pp. 251-52).
Non è dunque lo Stato e gli ideali che egli stimava da promuovere per l’avvenire (Etica e politica, cit., p. 305).
La distinzione interna al pensiero ...
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Filosofo e storico scozzese, nato a Logierait (Perthshire) il 20 giugno 1723, morto a St. Andrews il 22 febbraio 1816.
Dal 1759 al 1785 insegnò all'università di Edimburgo. Si occupò soprattutto del problema [...] the Progress and germination of the Roman Republic (1783), che volle essere l'esemplificazione storica delle sue vedute etico-politiche.
Bibl.: U. Kaneko, Moralphilosophie A. F.s, Lipsia 1904; H. Huth, Soziale u. individualistische Auffassung im 18 ...
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Riformatore religioso della Svizzera (Wildhaus, Toggenburg, 1484 - Kappel 1531), fondatore della Chiesa propriamente detta riformata, l'espansione e il rafforzamento della quale si devono invece all'opera [...] di Zurigo, vi cominciò subito a predicare secondo un preciso programma, commentando il Vangelo in vista d'un rinnovamento etico-religioso della vita cristiana, e polemizzando politicamente contro la curia avida di denaro e, sotto l'aspetto dottrinale ...
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compliance
<këmplàiëns> s. ingl., usato in it. al femm. – L’insieme delle attività svolte al fine di rispettare una legge nazionale, internazionale, di settore o un codice di comportamento, un [...] argomenti, come il sistema della corporate governance) e a politiche imprenditoriali (per es. il rispetto del codice etico aziendale che evita regalie a soggetti appartenenti alla pubblica amministrazione, che stabilisce regole precise in campo di ...
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Pirq ē Āb ōt Nella letteratura giudaica, uno dei trattati («massime dei Padri») del 4° ordine della Mishnāh, che si distingue da tutti gli altri dell’opera, di tipo legale, per il suo contenuto etico. [...] Raccolta di massime morali, religiose e sociali, condensa l’insegnamento morale dei principali rabbini (i «Padri») per un periodo di circa 5 secoli fino alla fine del 2° sec. d.C ...
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Psicologo statunitense (Atlantic City 1926 - Thompson 2011). Muovendosi dalle teorie di C.G. Jung e discostandosene parzialmente, propone una revisione della psicologia a partire dalla centralità dell'attività [...] della realtà nella quale siamo immersi. La psicologia di H. è andata via via ponendosi come indagine e riflessione etico-sociale sulle problematiche dell'uomo contemporaneo, più che come vero e proprio "indirizzo" psicoterapeutico (ne è significativa ...
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Filosofo italiano (Milano 1914 - ivi 1978). Discepolo di A. Banfi, insegnò nelle univ. di Cagliari, Roma, Pavia e Milano. Il suo "umanesimo critico", che si richiama allo storicismo, svolge particolarmente [...] motivi e problemi di natura etico-sociale. Tra le opere: Il pensiero dei primitivi (1941); Crisi dell'uomo. Il pensiero di Dostoievskij (1948); La coscienza inquieta. S. Kierkegaard (1949); Mito e storia (1953), Umano e disumano (1958); Illusione e ...
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Van der Bellen, Alexander. – Economista e uomo politico austriaco (n. Vienna 1944). Deputato dei Verdi dal 1994 e leader del partito fino al 2008, ha lasciato il Parlamento nel 2012. Uomo politico di grande [...] di 31.026 voti (50,3%) sul 49,7% dei suffragi aggiudicatosi da Hofer. Uomo politico di grande spessore culturale ed etico, europeista convinto, con un programma di governo in cui sono centrali la riunificazione di un Paese profondamente diviso e la ...
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etico1
ètico1 agg. [dal lat. ethĭcus, gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος «costume»] (pl. m. -ci). – 1. a. Dell’etica, che concerne i costumi, il comportamento morale: problema e., concezioni, leggi e.; principî e., ecc. b. Che ha, per sé stesso, un’essenza...
etico2
ètico2 agg. [dal gr. ἑκτικός «abituale, continuo», come attributo di πυρετός «febbre»] (pl. m. -ci), ant. – Tisico; anche sost.: Faceva lui tener le labbra aperte Come l’etico fa (Dante). Febbre e., quella caratteristica della tisi...