Avanzamento in senso verticale, verso gradi o stadi superiori, con implicito quindi il concetto del perfezionamento, dell’evoluzione, di una trasformazione graduale e continua dal bene al meglio, sia in [...] B. de Fontenelle (1688).
Con l’Illuminismo si ha l’estensione del concetto di p. dall’ambito conoscitivo a quello etico e sociale: il p. realizzato nell’ambito scientifico e filosofico deve estendersi anche all’organizzazione della società umana e ai ...
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Pensatore e letterato (Firenze 3 maggio 1469 - ivi 21 giugno 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de' Nelli. Grazie ai Ricordi del padre relativi agli anni 1474-87, [...] prima di lui, avevano fatto) i principî di un'etica pubblica riferita a "come si dovrebbe vivere", ma le del riportare le costruzioni storiche, come gli stati, alle fonti etico-politiche della loro identità, in tanto può essere prospettata a colui ...
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Sanzione afflittiva comminata dall’autorità giudiziaria a chi abbia commesso un reato.
Profili generali
La p. criminale, o p. in senso stretto, appartiene al genere delle sanzioni punitive, rivolte cioè [...] essere raggiunto o attraverso la rieducazione del reo, ossia il recupero morale interiore o la maturazione di una coscienza etico-civile; o mediante l’intimidazione, e cioè l’efficacia dissuasiva che la condanna o la sua esecuzione possono esercitare ...
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Filosofo e storico italiano della filosofia (Roma 1904 - ivi 1986); prof. nelle univ. di Firenze (1931-34), Pisa (1934-1950), Roma (dal 1950); socio nazionale dei Lincei (1971). Fu avversario del fascismo [...] riconoscimento della "presenza" degli altri nella propria sfera. Di qui l'alto valore del principio del dialogo come imperativo etico che comanda in modo assoluto "il dovere discutere" e "lo sforzo di capire gli altri" (La conclusione della filosofia ...
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Dondero, Mario. – Fotografo italiano (Milano 1928 - Petritoli, Fermo, 2015). Entrato sedicenne nelle brigate partigiane in Val d’Ossola, dopo la guerra si è dedicato al giornalismo di impegno sociale collaborando, [...] e in America latina. Intellettuale appassionato e onesto, nelle sue immagini ha indagato il reale con profondo senso etico, essendo autore di scatti che ne testimoniano l’incessante impegno politico (la Sorbona occupata dagli studenti, ma anche ...
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sfruttamento In economia, s. del credito, forma di concorrenza sleale che si attua mediante l’avvicinamento nominativo del proprio prodotto a quello altrui già affermato, per sfruttare il credito e la [...] ha definito il valore dello s. in base alla differenza tra salario e valore della produttività marginale del lavoratore, mentre J. Roemer ha analizzato lo s. sul piano etico, ricercandone la causa nella disuguale distribuzione della ricchezza. ...
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REED, Ishmael
Fedora Giordano
Scrittore afroamericano, nato a Chattanooga (Tennessee) il 22 febbraio 1938. Dopo studi universitari irregolari, si unisce all'avanguardia intellettuale nera, nella quale [...] un feroce attacco al presidente degli Stati Uniti L. Johnson. Yellow back radio broke down (1969) pone il dibattito sul ruolo etico ed estetico dello scrittore afroamericano come un confronto di eroi da western in cui il nero cow-boy Lupo Mannaro Kid ...
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Croce, Gentile, la guerra
Fabrizio Meroi
Croce e la Prima guerra mondiale: tra neutralismo e patriottismo
Nella prospettiva sistematica della filosofia dello spirito, il tema della guerra è affrontato [...] necessaria al vivere stesso, ma la guerra che continua il costume barbarico del sangue, delle stragi, delle crudeltà e dei tormenti (Etica e politica, a cura di G. Galasso, 1994, pp. 402-03).
E così vengono subito illustrati i presupposti teorici di ...
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La fortuna di Croce in Italia
Floriano Martino
Dall’Estetica alle polemiche sulla «Voce»
L’apparizione dell’Estetica come scienza dell’espressione e linguistica generale nel 1902, seguita l’anno successivo [...] -goethiana della vita» (pp. 269-70).
Con il volume La storia come pensiero e come azione (1938) il primato dell’etico-politico esprime la necessità di una «direzione universale del processo storico vitale», nel quadro di una situazione malata sia sul ...
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Gentile, il modernismo e la religione
Fulvio De Giorgi
Gentile teologo politico
In una sola occasione Gentile ci ha lasciato due redazioni di un suo scritto ed è il caso della conferenza La mia religione, [...] giugno 1932 a Udine, nei quali si legge: «Il fascismo è perciò 1. Antindividualismo 2. Lotta e sacrificio 3. Religione 4. Stato etico 5. Stato totalitario 6. Libertà» (cit. in Cavallera 1992, p. 17). E nella più nota conferenza, tenuta a Praga il 30 ...
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etico1
ètico1 agg. [dal lat. ethĭcus, gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος «costume»] (pl. m. -ci). – 1. a. Dell’etica, che concerne i costumi, il comportamento morale: problema e., concezioni, leggi e.; principî e., ecc. b. Che ha, per sé stesso, un’essenza...
etico2
ètico2 agg. [dal gr. ἑκτικός «abituale, continuo», come attributo di πυρετός «febbre»] (pl. m. -ci), ant. – Tisico; anche sost.: Faceva lui tener le labbra aperte Come l’etico fa (Dante). Febbre e., quella caratteristica della tisi...