Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ippocrate e gli scritti ippocratici
Valentina Gazzaniga
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Ippocrate è ritenuto il padre fondatore della [...] teoria dei quattro umori, dal rifiuto dell’idea che gli dèi possano essere causa di malattia, e da un atteggiamento etico e deontologico condiviso.
La biografia
L’immagine che possediamo di Ippocrate non è sempre veritiera; essa è, in parte, frutto ...
Leggi Tutto
teo-
[da θεο-, già usato come primo elemento di composizione e ricavato dal sost. gr. θεός «dio», «divinità»]. – Confisso impiegato in parole di origine dotta e nella formazione di termini specialistici [...] di theoconservative «teoconservatore, chi o che si distingue per concezioni o atteggiamenti fortemente improntati a un conservatorismo etico e religioso») e il correlato s. m. teoconservatorismo, il s. m. teofobo «chi avversa il concetto di ...
Leggi Tutto
Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] a sorreggere l’intricato gioco di specchi nell’opera di W. Gaddis; è la sua versione sudista e postfaulkneriana a innervare l’orrore etico di W. Percy, J. Dickey, J. Purdy, W. Styron e C. McCarthy; per non parlare del grottesco fine a sé stesso di ...
Leggi Tutto
Filosofo serbo naturalizzato statunitense (n. Belgrado 1937). Professore presso la New York University, è conosciuto nel campo dell'epistemologia e della filosofia della mente, ma ha pubblicato lavori [...] Princeton University (dal 1966) e la New York University (dal 1980). Allievo di J. Rawls, si è interessato di etica, filosofia politica e filosofia della mente. È membro della American academy of arts and sciences.
Opere e pensiero
Segnalatosi con ...
Leggi Tutto
In senso ampio, tutto ciò che arreca danno turbando comunque la moralità o il benessere fisico ed è perciò temuto, evitato, oggetto di riprovazione, di condanna o di pietà, di compassione ecc.
Filosofia
Il [...] inconcepibile l’esistenza del male. La soluzione del problema del m. coincide quindi con la soluzione del problema etico (➔ etica), sia che esso venga considerato come dipendente da quello metafisico dell’assoluta essenza della realtà e da quello ...
Leggi Tutto
Drammaturgo tedesco (Magdeburgo 1878 - Ascona 1945). Avverso al nazismo e da questo avversato, nel 1938 emigrò in Svizzera. Sperimentò tutti i generi di teatro, in cui esordì nel 1904. Dopo numerosi tentativi, [...] del teatro espressionistico; virtuosisticamente ricchi di simboli, trasmettono, quasi sempre per paradosso, un vibrante messaggio etico. Seguì ancora una produzione intensissima e diseguale, con una certa propensione verso la fuga dall'immediata ...
Leggi Tutto
Gesuita, predicatore e novelere moralista. Nato a S. Angelo le Fratte (Basilicata) nel 1624, visse quasi sempre a Napoli, dove nel 1651 entrò nella Compagnia di Gesù. Vi si distinse come scrittore semplice [...] dodici edizioni italiane, e nel 1703 una traduzione tedesca.
In questo libro egli raccolse, sotto svariate tesi di carattere etico-religioso, ben trecento discorsi, stesi alla buona e senza pose oratorie, nei quali ammannì un miscuglio pittoresco e ...
Leggi Tutto
PERTICONE, Giacomo
Filosofo del diritto e storico del pensiero politico, nato a Catania il 2 gennaio 1892. Professore universitario dal 1934, ha insegnato filosofia del diritto nelle università di Ferrara, [...] Rivista internazionale di filosofia del diritto.
Sotto l'influsso del relativismo di G. Simmel, ha criticato il formalismo etico e giuridico e ha fatto oggetto di particolare indagine i problemi della libertà e della personalità, della volontà e ...
Leggi Tutto
INTUIZIONISMO
Guido Calogero
Termine filosofico, designante genericamente una dottrina nella quale abbia importanza prevalente, o almeno singolare, il motivo dell'intuizione. Vi sono, così, tante forme [...] estetica venga risolta nell'attività intuitiva, comunque sia poi concepita la materia di tale intuizione; un intuizionismo etico, quando all'immediata intuitività dell'esperienza venga senz'altro assegnato il riconoscimento dei valori morali e la ...
Leggi Tutto
Gentile maestro della ‘nuova Italia’: Gramsci, Togliatti, Gobetti
Alberto Burgio
Per comprendere il fascino che Gentile esercita durante la Prima guerra mondiale e nell’immediato dopoguerra su molti [...] loro formazione, un maestro di vita: questo Gentile ha poco o nulla a che fare con il filosofo dello Stato etico, con il futuro ideologo ufficiale del fascismo, con il rappresentante – come avrebbe scritto Carlo Dionisotti – «senza ombra di dubbio ...
Leggi Tutto
etico1
ètico1 agg. [dal lat. ethĭcus, gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος «costume»] (pl. m. -ci). – 1. a. Dell’etica, che concerne i costumi, il comportamento morale: problema e., concezioni, leggi e.; principî e., ecc. b. Che ha, per sé stesso, un’essenza...
etico2
ètico2 agg. [dal gr. ἑκτικός «abituale, continuo», come attributo di πυρετός «febbre»] (pl. m. -ci), ant. – Tisico; anche sost.: Faceva lui tener le labbra aperte Come l’etico fa (Dante). Febbre e., quella caratteristica della tisi...