La grande scienza. Bioetica
Eugenio Lecaldano
Bioetica
La bioetica può essere intesa come l'insieme delle riflessioni sui problemi etici che accompagnano le scelte umane nelle situazioni che influenzano [...] tecnico-scientifiche; forse non egualmente accettata, non meno giustificata sul piano logico è però anche la consapevolezza che l'etica è vincolata a una condizione empirica di sensatezza, la quale richiede che le sue prescrizioni e le sue norme non ...
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Perticone, Giacomo
Filosofo del diritto e storico italiano (Catania 1892 - Roma 1979). Prof. universitario dal 1934, insegnò filosofia del diritto a Ferrara, Perugia e Pisa, quindi (1956-62) storia dei [...] della Rivista internazionale di filosofia del diritto. Sotto l’influsso del relativismo di Simmel, ha criticato il formalismo etico e giuridico e ha fatto oggetto di particolare indagine i problemi della libertà e della personalità, della volontà e ...
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Scrittore tedesco (Butzbach, Assia, 1902 - Magonza 1963). Si affermò col romanzo Jahrgang 1902 (1928), denuncia delle tristi esperienze della gioventù in tempo di guerra; fecero seguito, sulla stessa linea [...] Zivilist (1935), ancora avverso al regime nazista. Ma nel 1939 tornò in Germania, allineandosi alle direttive del regime. Dopo la guerra, tentò ancora, con dubbio esito, la critica etico-sociale col romanzo Glanz und Elend der Deutschen (1960). ...
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Gamber, Daniel. – Filosofo spagnolo (n. Barcelona 1969). Docente di Filosofia morale e politica presso la Universidad Autónoma de Barcelona, ha indagato nodi problematici della contemporaneità quali le [...] . Laicidad y democracia (2014) e collaboratore di testate giornalistiche, tra le sue pubblicazioni si cita Las mejores palabras. De la libre expresión (2019; trad. it. 2021), intenso saggio sul valore etico e politico di ogni scelta linguistica. ...
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Ambito della riflessione socio-politica sviluppatosi in relazione alle esigenze di tutela e promozione della vita presente e delle generazioni future; viene costantemente sollecitata dal dibattito pubblico [...] culturale per garantire il bene comune secondo i principi di responsabilità, giustizia e solidarietà umana, nello sforzo democratico di conciliare l’esigenza di universalità dei valori etici e delle strategie politico-legislative con il pluralismo ...
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Con l’espressione interlocutore generico si designa, in senso lato, l’interlocutore indeterminato, implicito, non identificato a cui ci si rivolge durante l’enunciazione. A tale uso si ricorre nel discorso [...] si trovano solo cenni in Serianni, a proposito del dativo etico (Serianni 1988: 85, 214, 429) e in Renzi, generico è segnalato dal clitico di seconda persona singolare (➔ dativo etico):
(5) Che ti fanno i bergamaschi? Spediscono a Venezia ...
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paleopolitico
(paleo-politico), s. m. e agg. (iron.) I metodi della politica di una volta; che si ispira alla politica di una volta.
• Molte possono essere le cause contingenti che hanno determinato [...] Vaticano in occasione degli ottant’anni del Concordato la propria disponibilità a un’alleanza strategica in nome dell’autoritarismo etico, mettere in difficoltà il Pd ‒; (Carlo Galli, Repubblica, 12 febbraio 2009, p. 1, Prima pagina) • Ma che cosa ha ...
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OGM free
<... frìi> locuz. agg. – Prodotto o un processo che possa considerarsi completamente privo di geni modificati secondo le tecniche dell’ingegneria genetica (v. ), in quanto le materie prime [...] a evitare l’impiego di varietà di vegetali geneticamente modificati per motivazioni di carattere sia tecnico sia etico (presunta pericolosità per la salute umana, perdita di biodiversità, contaminazione accidentale delle altre derrate, monopolio dei ...
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Psicologo e filosofo (Danzica 1863 - Cambridge, Massachusetts, 1916). Nel 1892 fu nominato prof. ordinario di psicologia e direttore del laboratorio di psicologia sperimentale nella Harvard University. [...] (1912); Grundzüge der Psychotechnik (1914); Psychology general and applied (1914). La sua opera più importante di filosofia è la Philosophie der Werte (1908), in cui tenta una sintesi della filosofia dei valori e dell'idealismo etico di J. G. Fichte. ...
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Filosofo (Grass Valley, California, 1855 - Boston 1916). Dopo aver studiato negli USA e in Germania (tra gli altri con H. Lotze), fu (dal 1882) professore alla Harvard University. Preoccupazione dominante [...] R. nella sua Philosophy of loyalty (1908; trad. it. 1911), in cui si individua nella fedeltà, intesa come devozione a un fine etico liberamente scelto, la virtù basilare. Ma è in The problem of christianity (2 voll., 1913; trad. it. 1924-25) che le ...
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etico1
ètico1 agg. [dal lat. ethĭcus, gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος «costume»] (pl. m. -ci). – 1. a. Dell’etica, che concerne i costumi, il comportamento morale: problema e., concezioni, leggi e.; principî e., ecc. b. Che ha, per sé stesso, un’essenza...
etico2
ètico2 agg. [dal gr. ἑκτικός «abituale, continuo», come attributo di πυρετός «febbre»] (pl. m. -ci), ant. – Tisico; anche sost.: Faceva lui tener le labbra aperte Come l’etico fa (Dante). Febbre e., quella caratteristica della tisi...