Psicologia
Tendenza a ripetere determinati atti e a rinnovare determinate esperienze, per lo più acquisita con la ripetizione frequente dell’atto o dell’esperienza stessa. Lo studio delle a. è oggetto [...] e condizioni interne, quali la memoria, i riflessi condizionati, l’attenzione, le tendenze affettive e la volontà.
Filosofia
In campo etico-pedagogico l’a. valorizza l’esigenza di far tesoro della propria esperienza, in modo da tradurre man mano in ...
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sensismo In filosofia, la dottrina gnoseologica che considera ogni contenuto di conoscenza, non esclusi quelli tradizionalmente fatti procedere da superiori facoltà conoscitive, come derivato, o direttamente [...] epicurei e gli stoici, e a loro modo anche gli scettici. Nel Medioevo la repressione del senso in campo etico si riflette, in campo gnoseologico, in una svalutazione della sua capacità conoscitiva. Nel tardo Rinascimento temi sensistici si ritrovano ...
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Vio, Romano. – Scultore italiano (Venezia 1913 - ivi 1984). Allievo di E. Bellotto all'Accademia delle belle arti di Venezia negli anni Quaranta, dove è stato in seguito assistente di U. Baglioni e, dopo [...] tradizione classica italiana, nelle quali pure traspare un’originale ricerca, supportata da eccellenti abilità tecniche, sul senso etico dell’esistenza e sui conflitti della modernità. Docente dal 1956 di scultura decorativa all'Accademia di belle ...
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HAUPTMANN, Gerhart
Giuseppe Gabetti
Poeta tedesco, drammaturgo e romanziere, nato a Obersalzbrunn il 15 novembre 1862. Vive a Agnetendorf in Slesia. È il poeta rappresentativo della Germania borghese [...] 'epoca guglielmina. Della quale intuì il gusto e le simpatie per il popolo proletario e la problematicità nei rapporti etici-sociali e le inquietudini del sentimento individuale, riconoscendovi in parte sé stesso e in parte sentendosi sempre spinto a ...
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PATRIZI, Francesco
Margherita Palumbo
PATRIZI, Francesco. – Nacque il 25 aprile 1529 a Cherso (l’attuale Cres) in Dalmazia, allora territorio della Repubblica di Venezia, da Stefano, appartenente alla [...] militia romana di Polibio, Tito Livio, e di Dionigi Alicarnaseo (Ferrara, D. Mammarello), analisi dell’esercito romano, le cui virtù etico-militari è necessario recuperare in un’età in cui – così viene detto nella dedicatoria ad Alfonso II – «le armi ...
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Polin, Raymond
Filosofo e storico francese della filosofia (Briançon 1910 - Parigi 2001). Fu prof. incaricato (dal 1961), quindi prof. ordinario (dal 1970) di filosofia morale e politica alla Sorbonne. [...] carattere storiografico, ma sono stati intrapresi da P. anche al fine di acquisire elementi teorici per la costruzione di un’etica razionale, che lo ha impegnato per molto tempo. Sia la monografia su Hobbes, sia quella su Locke rispondono infatti a ...
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Giurista e filosofo italiano (Reggio Calabria 1846 - Napoli 1903). Docente di filosofia del diritto nell'univ. di Napoli (1878-1903), professore incaricato per l'insegnamento delle materie legali alla [...] filosofiche. Tra le opere: Condizioni storiche e scientifiche del diritto di preda (1871); I principî fondamentali dei diversi sistemi di filosofia del diritto e la dottrina etico-giuridica di G. F. Hegel (1873); Filosofia del diritto (3a ed. 1903). ...
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Cordero, Franco. – Giurista e scrittore italiano (Cuneo 1928 - Roma 2020). Docente di Procedura penale presso gli atenei di Urbino, Milano, Torino e Roma (prof. emerito dal 2003), autore di importanti [...] pubblicistica: editorialista dal 2002 sul quotidiano la Repubblica, ha analizzato con pensiero finissimo e profondo senso etico i nodi centrali del contesto sociopolitico italiano contemporaneo. Saggista accurato e di vastissima erudizione (tra i ...
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IPERIDE (‛Υπερείδες, Hyperīdes)
Piero Treves
Oratore, avvocato e politico ateniese del sec. IV a. C. Nacque nel demo di Collito, nel 390-389; del padre, Glaucippo, non è nota la professione né la condizione, [...] , apprese, alla scuola di Isocrate, retorica e filosofia: quell'ars oratoria verniciata di filosofia e costruita su un empirismo etico talvolta ambiguo, che Isocrate appunto aveva teorizzata, e da vent'anni insegnava. Da Isocrate I. apprese oltre l ...
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RAVÀ, Adolfo
Nicola CIARLETTA
Filosofo del diritto, nato a Roma l'11 marzo 1879, morto ivi l'8 marzo 1957. Insegnò filosofia del diritto all'università di Camerino (1903-11) e contemporaneamente, per [...] kantiano - un'istanza di società organica. Ma questa istanza gli si viene componendo nell'idea dello stato, inteso come organismo etico, cui il diritto nella sua natura di mezzo tenderebbe a subordinarsi come al suo fine. E quand'anche lo stato non ...
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etico1
ètico1 agg. [dal lat. ethĭcus, gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος «costume»] (pl. m. -ci). – 1. a. Dell’etica, che concerne i costumi, il comportamento morale: problema e., concezioni, leggi e.; principî e., ecc. b. Che ha, per sé stesso, un’essenza...
etico2
ètico2 agg. [dal gr. ἑκτικός «abituale, continuo», come attributo di πυρετός «febbre»] (pl. m. -ci), ant. – Tisico; anche sost.: Faceva lui tener le labbra aperte Come l’etico fa (Dante). Febbre e., quella caratteristica della tisi...