GIĀMĪ, ‛Abd ar-raḥmān ibn Aḥmad
Francesco Gabrieli
Poeta persiano, nato nel territorio di Giām presso Harāh nell'817 èg. (1412 d. C.), morto a Harāh nell'898 (1492).
La sua feconda produzione comprende [...] dei soli ultimi cinque, Panǵ Ganǵ (I cinque tesori): essi sono Silsilat adh-dhahab (La catena d'oro; poema etico-didattico), Salamān u Absāl (ed. Falconer, Londra 1850, trad. ridotta Fitzgerald, Londra 1879; poema allegorico), Yūsuf u Zulaikhā (ed ...
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ROWSE, Alfred Leslie
Piero Treves
Storico, letterato e poeta, nato a St. Austell (Cornovaglia) il 4 dicembre 1903 di poverissima famiglia, riuscì, a prezzo di tribolazioni e sacrifici ricordati poi [...] , dopo una breve parentesi alla London School of Economics, socio del collegio di All Souls.
Animato da forte passione etico-politica e per suggestioni marxistiche, l'unica filosofia assimilata dal R. nonostante letture del Collingwood e del Croce ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Da un lato la civiltà odierna tende ad allontanare l’idea della morte – non a caso i riti [...] intorno all’eutanasia e alla definizione di morte che si sviluppa soprattutto negli anni Sessanta. Una forte valenza etico-religiosa continua, ad avere anche il problema dell’aborto come interruzione volontaria della maternità. Le nuove tecniche ...
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Loach, Ken
Loach, Ken (propr. Kenneth). – Regista cinematografico e televisivo inglese (n. Nuneaton 1936). Di estrazione operaia, debutta sul piccolo e sul grande schermo nel corso degli anni Sessanta [...] al suo personalissimo stile: dura realtà e accentuato lirismo continuano a essere le coordinate del suo cinema civile, politico ed etico insieme. Tra i suoi lavori più recenti ricordiamo, per coerenza e pregio: Bread and roses (2000), ritratto di un ...
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Anscombe, Gertrude Elisabeth Margaret
Filosofa inglese (Limerick 1919 - Cambridge 2001). Insegnò nelle univ. di Oxford (1964-70) e di Cambridge (1970-86). Esponente della filosofia analitica e fervente [...] Introduzione al Tractatus di Wittgenstein). Interessata al tema etico della responsabilità, A. ha incentrato la sua ). Sono numerosi i suoi scritti dedicati ai temi dell’etica medica, della bioetica, dell’eutanasia (Euthanasia, clinical practice ...
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Lutoslawski, Wincenty
Łutosławski, Wincenty
Filosofo e storico polacco della filosofia (Varsavia 1863 - Cracovia 1954). Insegnò nelle univ. di Kazan′, Cracovia, Ginevra, Losanna, Londra, Boston, Parigi [...] anime. Influenzato inoltre dalle tesi del «messianesimo polacco», sostenne la dottrina dello stato etico, in una prospettiva nazionalistica a sfondo etico-religioso. Opere principali: Seelenmacht (1899); L’état national (1917); The world of souls ...
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sport Attività intesa a sviluppare le capacità fisiche e insieme psichiche, e il complesso degli esercizi e delle manifestazioni, soprattutto agonistiche, in cui tale attività si realizza, praticati nel [...] Rinascimento si affermò lo s. inteso con le sue caratteristiche attuali, cioè non più legato a presupposti di ordine etico-religioso. Nel 1423, presso Mantova, Vittorino da Feltre fondò, per ordine di Gianfrancesco Gonzaga, la cosiddetta Casa giocosa ...
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Geografia
Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinonimo quindi di ovest. Emisfero occidentale Nella rappresentazione cartografica del globo terrestre in due emisferi, [...] e, sia pur in minor misura, in una religione comune. Con l’allontanamento dei Turchi dall’Europa, si affermò una concezione etico-politica per la quale i limiti culturali dell’O. venivano posti là dove era giunta a insediarsi, per due secoli e mezzo ...
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INCLINAZIONE
Ugo SPIRITO
Agostino GEMELLI
. Filosofia e psicologia. - Nella storia della filosofia il concetto d'inclinazione non è stato mai definito in modo molto preciso: in generale si è inteso [...] L'inclinazione (Neigung) è dell'uomo in quanto essere naturale e può definirsi "un'appetizione sensibile abituale" che non ha valore etico di sorta, anche se il fine cui essa tende è un fine buono. In conseguenza si distinguono le azioni che sono il ...
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GEA (gr. Γῆ; forma epica Γαῖα)
Giulio Giannelli
Dea degli antichi Greci, simboleggiante la terra, e, più precisamente, la terra-madre, la terra che concepisce e prolifica, in contrapposto al cielo che [...] più tardi (in Eschilo) si trova identificata con Temi (v.), madre delle Ore e principio di ogni ordine naturale ed etico. Il mito conosceva però Gea anche come genitrice di esseri ribelli e mostruosi, specialmente dei Titani e dei Giganti, che essa ...
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etico1
ètico1 agg. [dal lat. ethĭcus, gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος «costume»] (pl. m. -ci). – 1. a. Dell’etica, che concerne i costumi, il comportamento morale: problema e., concezioni, leggi e.; principî e., ecc. b. Che ha, per sé stesso, un’essenza...
etico2
ètico2 agg. [dal gr. ἑκτικός «abituale, continuo», come attributo di πυρετός «febbre»] (pl. m. -ci), ant. – Tisico; anche sost.: Faceva lui tener le labbra aperte Come l’etico fa (Dante). Febbre e., quella caratteristica della tisi...