Salvemini, Gaetano
Nicolò Mineo
Storico (Molfetta 1873 - Capo di Sorrento 1957), figura di grande rilievo nella cultura e nella politica italiana del Novecento.
Tenace e convinto assertore del ruolo [...] modello d'intransigente dirittura morale e d'incondizionata dedizione alla funzione di guida sul piano sia culturale che etico e politico, sia pur coi limiti d'illuminismo e messianismo e giacobinismo professorali (Gramsci). La sua parabola politica ...
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Filosofo francese (Digione 1867 - Asnières 1963); prof. (dal 1918) alla Sorbona, poi nell'univ. Fu'ād I del Cairo (1937-40); membro dell'Institut (dal 1922). In polemica con le dottrine ispirate all'evoluzionismo, [...] sono informati a una legge di progresso che va dall'eterogeneo all'omogeneo. Un'analoga tendenza, operante in ambito etico sociale, condurrebbe alla scomparsa o al ridimensionamento dell'individualismo. Tra le sue opere: Les théories de l'induction ...
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UTOPIA
Delio CANTIMORI
. Dal famoso libro di T. More, De optimo reipublicae statu, deque nova insula Utopia, si suol chiamare utopia ogni esposizione di ideale politico e sociale corrispondente nel [...] funzione delle utopie, la prima delle quali si può vedere nella Politeia platonica, è triplice: esse additano ideali etico-politici che non esigono realizzazione istituzionale, ma si pongono come fini all'azione politica; funzionano come ipotesi di ...
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Uomo politico e drammaturgo ceco (Praga 1936 - ivi 2011). Esponente del movimento Charta 77, nel novembre 1989 contribuì alla nascita del Forum civico. Nel dicembre 1989 fu eletto presidente della Cecoslovacchia, [...] ; nel gennaio 1993 fu eletto presidente della Repubblica ceca. Il suo teatro, sempre fedele a un rigoroso senso etico e intimamente legato alle vicende politiche della nazione, attinge soprattutto agli autori francesi dell'assurdo e alla lezione di ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] , e delle potenti fecondità del pensiero donde ebbe il mondo tanto gran luce?". Dunque, una Firenze e un'Italia i cui valori etico-storici non stavano, o non solamente, nella vita politica, nello Stato, nell'unità nazionale, ma in una cultura, in una ...
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virtu
virtù
Il termine non ebbe originariamente quel significato specificamente morale che ha avuto in seguito nelle dottrine filosofiche e religiose. Il termine greco ἀρετή e quello latino virtus stanno, [...] 1764) scrive nella voce Virtù che essa non è altro che «fare il bene al prossimo». A questa concezione di un senso etico naturale, tuttavia, lo stesso Rousseau (poi seguito da Kant) contrappone una nozione di v. come tensione e impegno: «Cos’è dunque ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La cavalleria
Francesco Storti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La specializzazione del combattimento a cavallo, che si diffonde nel [...] purificatore” e la “veglia d’armi”, tesi a sacralizzare la funzione guerriera e a trasformare il cavaliere in un simbolo etico, un Athleta Christi.
È la prefigurazione del crociato, di quella sintesi di ideali guerrieri e cristiani che è tipica dei ...
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green architecture
<ġrìin àakitekčë> locuz. sost. ingl., usata in it. al femm. – Ricerca e utilizzo in edilizia di componenti, strutture e processi ispirati ai principi dell’architettura sostenibile [...] un basso impatto ambientale. In un'accezione più specifica, richiamando J. Wines (Green architecture, 2000), orientamento etico e filosofico del progetto che, superando le strategie ambientaliste – definite per es. dagli standard LEED (Leadership in ...
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L'educazione ai sentimenti
Anna Tonelli
Le regole della 'vita emotiva'
Tra i compiti che la Chiesa considera come prioritari, l’educazione ai sentimenti rientra pienamente nel disegno di formare e modellare [...] sono la salvaguardia della moralità e la capacità di aggregazione e consenso della comunità parrocchiale: due valori, l’uno etico l’altro politico, che contribuiscono a cementare la forza e la leadership della Chiesa.
Su questo tema intervengono pure ...
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Paesi scandinavi
Anna Maria Segala
Svezia
In S. la diffusione del pensiero di M. ha inizio, sulla base delle prime traduzioni del Principe in latino, alla fine del 16° secolo. Nel contesto luterano, [...] e immorale. E tuttavia, a partire dal 17° sec., la sua analisi del potere esercita un grande influsso sul dibattito etico-politico svedese, orientato alla costruzione di uno Stato forte e unitario. Il Principe entra a far parte della formazione dei ...
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etico1
ètico1 agg. [dal lat. ethĭcus, gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος «costume»] (pl. m. -ci). – 1. a. Dell’etica, che concerne i costumi, il comportamento morale: problema e., concezioni, leggi e.; principî e., ecc. b. Che ha, per sé stesso, un’essenza...
etico2
ètico2 agg. [dal gr. ἑκτικός «abituale, continuo», come attributo di πυρετός «febbre»] (pl. m. -ci), ant. – Tisico; anche sost.: Faceva lui tener le labbra aperte Come l’etico fa (Dante). Febbre e., quella caratteristica della tisi...