Filosofo stoico (2º sec. a. C.), scolaro e successore di Diogene di Seleucia nella direzione della scuola di Atene e maestro di Panezio. Si uccise in tarda età. Polemizzò col contemporaneo Carneade. Si [...] occupò di logica (proponendo un'originale teoria del sillogismo a una sola premessa), di teologia, di mantica e di etica. Abbiamo di lui solo frammenti. ...
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POMPONAZZI, Pietro
Vittoria Perrone Compagni
POMPONAZZI, Pietro (Petrus Pomponatius Mantuanus, de Pomponatiis). – Nacque a Mantova il 16 settembre 1462 in una famiglia agiata, da tempo legata ai Gonzaga, [...] ; Campanelliana, XIII (2007), pp. 99-111; R. Ramberti, Il problema del libero arbitrio nel pensiero di P. P. La dottrina etica del “De fato”: spunti di critica filosofica e teologica nel Cinquecento, Firenze 2007; L. Bianchi, Pour une histoire de la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vincenzo Cuoco
Fulvio Tessitore
Il nesso tra opera storiografica e impegno etico-politico è tratto caratterizzante della personalità di Vincenzo Cuoco, tutto dedito all’azione pubblica nelle varie forme [...] Questa singolare opinione chiarisce, tuttavia, il senso del discorso cuochiano che, evidentemente, guardava alla religione nella sua dimensione etica e nella sua funzione sociale. Il che consente non solo di collegare queste riflessioni a pagine dei ...
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Filosofo (Wallerstätten, Assia, 1849 - ivi 1921). Prof. di filosofia al ginnasio di Worms e poi a quello di Darmstadt. Seguace del neokantismo nella sua versione marburghese (H. Cohen e P. Natorp), sottolineò [...] dei principî a priori kantiani, rifiutandone le interpretazioni psicologistiche e naturalistiche. Tentò inoltre una conciliazione dell'etica kantiana con le tesi marxiste. Originali anche le sue idee di filosofia della religione, critiche dell ...
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Filosofa morale inglese (Owston Ferry, Lincoln shire, 1920 - Londra 2010); ha insegnato al Somerville College di Oxford, successivamente in varie università statunitensi e, da ultimo, nell'Univ. della [...] Angeles, presso la quale ha ricoperto anche l'incarico di professore emerito. In contrasto con le teorie che riconducono l'etica a scelte individuali, F. ha sostenuto che la moralità è un'istituzione sociale, per alcuni versi simile all'etichetta, di ...
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Filosofo, matematico e medico musulmano (Wasīǵ, nel territorio di Fārāb, Turchestan, 870 circa - Damasco 950). Oltre alle traduzioni e ai commentarî di Porfirio e dell'Organon di Aristotele, compose un [...] ), uno sull'intelletto (De intellectu et intelligibili), varie opere di matematica, astronomia, medicina, alchimia, musica, etica, politica. La sua filosofia costituisce la prima formulazione organica del pensiero arabo, e contiene in germe tutte le ...
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Obbligo morale di fare determinate cose o concretamente ciò che l’uomo è obbligato a fare, dalla religione, dalla morale, dalle leggi, dalla ragione, dallo stato sociale ecc.
Nella storia della filosofia [...] azioni umane, e in quello medievale, volto all’elaborazione di una dottrina della salvezza, essa riveste un ruolo dominante nell’etica kantiana. Qui il d. diventa non solo azione conforme alla legge di ragione, ma atto intrapreso unicamente in vista ...
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Filosofo inglese (Londra 1887 - Cambridge 1971). Prof. in varie università e (1933-53) di filosofia morale a Cambridge. È uno degli esponenti del neorealismo inglese. Dopo un'iniziale adesione all'idealismo [...] filosofia impegnata ad analizzare i principali concetti in gioco nelle scienze, nella teoria della conoscenza e nell'etica da una prospettiva neorealistica. Opere principali: Perception, physics and reality (1914); Scientific thought (1923); The mind ...
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Filosofo (Berlino 1801 - ivi 1893). Discepolo di Hegel ed esponente della destra hegeliana (fu professore a Berlino dal 1829), tentò di fornire un'interpretazione religiosa della filosofia hegeliana, sottolineandone [...] . Notevole la sua attività nel campo della storia della filosofia; soprattutto nota la sua edizione, con commento, dell'Etica Nicomachea di Aristotele (2a ed. 1848). Tra le sue opere: Geschichte der letzten Systeme der Philosophie in Deutschland ...
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Filosofo inglese, nato a Lancaster il 26 marzo 1911, morto a Oxford l'8 febbraio 1960, uno tra i maggiori esponenti di quella corrente contemporanea della filosofia analitica comunemente nota sotto il [...] nome di ''analisi del linguaggio ordinario''. Studioso della filosofia greca, e in particolare dell'etica aristotelica, si distinse anche per la profonda conoscenza delle opere di Leibniz, Frege, Wittgenstein. Dal 1952 sino alla morte ricoprì la ...
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etica
ètica s. f. [dal lat. ethĭca, gr. ἠϑικά, neutro pl. dell’agg. ἠϑικός: v. etico1]. – Nel linguaggio filos., ogni dottrina o riflessione speculativa intorno al comportamento pratico dell’uomo, soprattutto in quanto intenda indicare quale...
eticita
eticità s. f. [der. di etico1]. – Carattere etico: l’e. dello stato. Come termine più propr. filosofico, eticità traduce il tedesco Sittlichkeit, con cui Hegel designa quel complesso di istituzioni umane (famiglia, società civile,...